Anno 2 n° 2- 30 Maggio 1999 |
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Indice: Borghetto trionfatore |
Centro e Collina penalizzati dal nervosismo dei cavalli Un anello mancato all’ultima tornata da Mimmo Spinelli, con relativa tonante bestemmia da parte del cavaliere e di tutti i sostenitori certosini, ed ecco qua che ancora una volta viene premiata la regolarità di Massimo Olori che si aggiudica la terza edizione del Palio, ma fatto ancor più importante conduce al successo la piccola grande Contrada Borghetto. I presupposti di questa magistrale ed indiscutibile vittoria si erano già rivelati all’atto del sorteggio: il popolo chiedeva “A chi è capitato Massimo Olori? Al Borghetto?, Mbé allora lu vence la Rota lu Palie d’ quist’anne!!!”. E per fortuna dei borghettari il popolo è stato buon profeta, al punto tale che qualcuno ha malignato che Olori organizza il Palio per vincerlo lui stesso, portando altri cavalieri non degni della situazione (in parole povere, semarù!) e pertanto la Contrada che viene abbinata con Olori vince il Palio. Ma diciamo noi: supponiamo che Spinelli avesse centrato quell’anello famoso (evitando così la sicura scomunica dopo la relativa bestemmia), adesso questo discorso relativo ad Olori non avrebbe senso perché avrebbe festeggiato la Certosa. Comunque il Palio non è bello se non è litigarello (a proposito, da dimenticare in fretta li mazzate di fine Palio!) e quindi anche quest’anno è stata tirata in ballo la polemica di turno. Con l’occasione vogliamo comunque complimentarci con Francesco Amatucci, Capo Contrada di Caselle, per le dichiarazioni rilasciate al termine dei piccoli tafferugli a seguito del lancio del petardo, che ha rasserenato gli animi e che ha dimostrato il senso di civiltà e di responsabilità del Capo Contrada. Ma veniamo alla degna consacrazione della Contrada vincitrice, inspiegabilmente esclusa il primo anno, e diciamo “sfortunata” nella seconda edizione. Tutto è stato fatto per il meglio: grande coreografia, dama molto carina (sembra sia stata contattata da “Striscia la Notizia” per fare la velina!), gentiluomo apprezzato da tutte le ragazze (noi non ci esprimiamo da buoni esponenti del sesso maschile!), tifo fragoroso nonostante la “carestia demografica” della Contrada e ….. poi il resto (e cioè la vittoria che ha dato un senso a tutto!) grazie a Massimo Olori ed al suo equino. Ed infine la grande festa tenutasi il sabato successivo (rigorosamente esclusiva con l'ingresso vietato ai non borghettari), regolarmente ripresa dalla Troupe Ufficiale D’Angelo Peppe, il Cerpa del Borghetto, che ha immortalato la vittoria del Palio ed alla quale ha partecipato Massimo Olori ed i suoi discepoli (nguli s’ beve! Sono una spugna i ragazzi!). Volete sapere il ritornello della serata, riferito al Palio? E’ il seguente: “Ce l’abbiamo noi, ce l’abbiamo noi, ce l’abbiamo noi!!”. CEB |
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