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è la pagina del diario del Kawa ER-5 |
Questo piccolo 500 mostra tutta la sua propensione alla guida divertente sul misto stretto, in particolare in discesa o su salite non troppo pronunciate (sono pur sempre 50 cv ). Il telaio è meglio di quanto ci si potrebbe aspettare, il motore è abbastanza pieno a tutti i regimi, le gomme strette offrono notevole maneggevolezza. Le pedane grattano un po' troppo presto, specie con le gomme buone, ma è una sensazione che può riuscire comunque piacevole. D'altra parte, è improbabile che gli utenti di un ER-5 siano degli sfegatati della guida in pista.
Questi alcuni degli interventi che si sono succeduti nel tempo sul mio esemplare:
- Per prima cosa, montaggio di un manubrio più basso. L'avantreno è molto leggero, con questo intuitivo accorgimento lo si può caricare maggiormente con un avvertibile miglioramento nei repentini cambi di direzione.
- Sostituzione delle gomme originali con un paio di qualsiasi altra marca; quelle di primo equipaggiamento sembrano essere in legno, nulla può essere peggio. A mio parere le migliori sono di gran lunga le Dunlop Arrowmax (le D103, quelle che si trovano dal gommista, non le originali), dal notevole grip e oltremodo "maneggevoli". Le Michelin Macadam sono le più longeve, anche se non ho ancora provato i Metzeler. I Pirelli MT75 sono abbastanza onesti, ma si usurano velocemente al centro. In ogni caso: dietro va bene quasi qualsiasi cosa - è davanti il problema.
- Slittamento verso l'alto di 8-10 mm degli steli della forcella; la moto si abbassa ulteriormente, ma almeno si carica maggiormente l'avantreno. Consiglio poi l'indurimento della stessa forcella (spessori + olio più denso), sia per uso in coppia, sia a solo.
- Io ho scelto di sostituire il terminale di scarico originale (5 kg abbondanti) con uno artigianale in fibra di carbonio (2 kg). Non che cercassi miglioramenti prestazionali; semplicemente conosco la (scarsa) durata dei terminali originali Kawasaki e ho preferito "prevenire" anziché curare. E anche tre chiletti in meno non sono malaccio.
- Rimozione del cavalletto centrale. E' tanto ridicolmente basso che a momenti gratta l'asfalto anche solo a posare la moto sulla stampella. No, dico: non hanno provato la moto dopo averla progettata? Peccato, il "centrale" è molto funzionale per la manutenzione.
- Sostituzione degli ammortizzatori posteriori con una coppia più robusta e regolabile (i Bitubo, ad esempio, sono ottimi e costano abbastanza poco).
- Consiglio di sostituire le pastiglie freno anteriori con altre non originali (le Brembo vanno molto meglio). Il tamburo posteriore, checchè ne dicano tutti, secondo me è onestissimo; è molto modulabile, abbastanza energico nell'azione e non blocca mai. Casomai è il disco anteriore a non essere all'altezza.
- Per quanto concerne l'olio motore, questo è un fattore determinante per attenuare uno dei principali difetti congeniti della moto: il cambio - impreciso e rumoroso. La mia esperienza suggerisce di evitare l'Elf. Per quanto ho potuto sperimentare il Bardahl è forse il migliore, e non vanno male nemmeno Motul e Putoline.
- Piccola nota estetica: in qualche foto, al posto del classico faro rotondo, compare una mascherina da enduro con un doppio faretto dicroico. A parte il fatto che girare in quelle condizioni non è del tutto legale (ehm... non che il terminale in carbonio e lo specchiettino singolo lo siano), percorrere una strada di sera con il buio può risultare meno gradevole del previsto. Se proprio si vuole fare qualcosa di "illegale" al proprio faro originale, consiglio piuttosto l'installazione di una lampadina anabbagliante/abbagliante "maggiorata" da 100/80 W in luogo di quella originale da 60/55 W. Dura poco (qualche mese), ma finché dura illumina che è un piacere.
- Qualcuno ha scritto delle e-mail riguardo al parabrezza: serve? rovina la "linea"? Può effettivamente piacere o meno, può effettivamente servire o meno, e ci sono in commercio sia modelli meno brutti e meno funzionali, sia più brutti e più funzionali. Il nostro è meno brutto di altri, meno funzionale di altri, e si chiama Givi A200. Non costa nemmeno molto.
- Ma anche nelle vostre Er-5 entra l'acqua fra la sella e il codino (irrigando e facendo arrugginire gli attrezzi)?
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prova comparativa fra Honda CB500, Kawa ER-5 e Suzuki GS500E (da "Motociclismo" 8-2001)
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