Il progetto biblioteche della
Rignon si è sviluppato su due piani:
uno
destinato a creare delle piccole biblioteche di classe
con libri adatti a quella specifica età
Per fare questo
è stato chiesto a ciascuna maestra di compilare una
lista di libri adatti ai bambini di quella classe.
Se per i bimbi
di prima occorreranno libri molto illustrati con testi
brevi, per quelli di quinta saranno utili testi più
lunghi e complessi.
Per fare un
esempio i libri della classe prima A dopo essere stati
letti dai bambini, andranno a quelli che, l'anno
prossimo, frequenteranno la prima mentre gli attuali
"utenti" troveranno i libri della seconda e così
via.
l'altro rivolto a rimettere in funzione e rendere
pienamente fruibile la biblioteca della scuola. A questo
proposito una delle mamme ha preparato questa scheda che
bene illustra gli scopi della iniziativa
Libri da
leggere, libri da guardare, libri da toccare o inventare...
Trasformare
la lettura in un gioco è da sempre uno dei grandi
obiettivi di insegnanti e genitori e tante sono le
attività proposte ai bambini con il libro al centro
dell'attenzione.
Il progetto
di una biblioteca scolastica alla Rignon nasce dal
desiderio di due insegnanti, in particolare, che, oltre a
gestire l'acquisto dei libri, si occuparono anche dell'
allestimento della sala di lettura.
Un grande
spazio luminoso e colorato dove i libri diventano
creature vive e vitali, fanno nascere sogni, suscitano
emozioni, a condizione di avvicinarli non come obbligo ma
come quel grande piacere che la lettura rappresenta per
chi ha potuto conoscerla sin dai primi anni di vita.
La sala di
lettura è accessibile in orario scolastico ed è
usufruibile, a discrezione dell' insegnante, per una
piacevole sosta in cui parole e pagine diventano "amiche"
dei bambini (ci sono libri di narrativa per ogni fascia
di età del 1° e del 2° ciclo), magari comodamente
sdraiati su tappeti e cuscini oppure per svolgere attività
di ricerca consultando alcune enciclopedi e di cui la
biblioteca è dotata.
Certo,
sarebbe bello avere a disposizione tanti titoli diversi,
tutti da sfogliare e da cominciare, o intorno ai quali
inventare un nuovo gioco, ma, purtroppo, i fondi
provenienti dalla scuola sono di gran lunga insufficienti
a riempire gli scaffali, pertanto la collaborazione dei
genitori è sempre ben accetta, sia in termini di
donazione di nuovi libri, sia per il proseguo delle
attività organizzative.
A tal fine da quest' anno,
accanto alle insegnanti responsabili della biblioteca,
opera un ristretto numero di genitori che ha curato il
programma di "catalogazione" dei volumi
esistenti e sostiene ulteriori attività finalizzate a
promuovere la lettura e nel contempo realizzare un minimo
guadagno per l'acquisto di nuovi libri.
In particolare quest' anno, come
già fu realizzato qualche anno addietro, in occasione
del Natale, si è pensato ad un