CRITERI
PER IL RACCORDO CON GLI UTENTI TERRITORIALI
La scuola nell’adempiere alle proprie responsabilità culturali,
educative e sociali, tenderà ad integrarsi sempre di più con gli enti
territoriali e con le altre agenzie educative locali al fine di raggiungere le
condizioni migliori per poter assolvere ai suoi compiti e per esplicare
un’azione formativa sempre più adeguata alle esigenze del territorio
soprattutto in relazione a:
- Interventi
integrati di orientamento scolastico e professionale;
- Interventi
integrati di prevenzione della dispersione scolastica e di educazione alla
salute e all’ambiente;
- Interventi
assistenziali tesi a realizzare l’integrazione e le pari opportunità.
Del raccordo si
occuperanno personalmente il Preside e il docente incaricato dai rapporti con
l’extrascuola.
CONTRATTI CON
COLLABORATORI ESTERNI
Al fine di raggiungere un’offerta formativa quanto più completa e
articolata, la Scuola, oltre ad avvalersi delle competenze del personale in
servizio nella scuola stessa, potrà stipulare contratti di formazione
d’opera con esperti e convenzioni.
L’incarico dovrà essere conferito dopo l’individuazione precisa e
puntuali dei requisiti professionali che gli esperti devono possedere. Verrà
richiesto quindi agli esperti un dettagliato curriculum.
Gli accordi e le convenzioni potranno essere stipulati per la
realizzazione di:
- attività
didattiche (es. insegnamenti integrativi, collaborazioni occasionali);
- attività
di formazione e aggiornamento;
- attività
di ricerca, sperimentazione, e sviluppo (es. sulla qualità del servizio).
Gli accordi saranno
stipulati secondo le procedure indicate dall’art. 7 del Regolamento.
MODALITA’ DI
VALUTAZIONE DEL PIANO E DEL SERVIZIO
L’Istituto scolastico, per verificare l’efficacia e l’efficienza
del servizio, opererà su due livelli:
- verificherà
l’efficienza complessiva del Piano attraverso riunioni, colloqui,
assemblee con i soggetti coinvolti (docenti, alunni, genitori) e con la
somministrazione di un breve questionario sui punti qualificanti del Piano
rivolto a un campione rappresentativo e casuale di alunni e genitori;
- verificherà
l’efficacia dell’azione formativa attraverso un controllo
puntuale e rigoroso dei risultati (prove di verifica), in itinere e a fine
percorso e con la somministrazione di prove finali strutturate e
standardizzate, per quest’anno relative ai soli obiettivi trasversali,
ma in futuro riguardanti anche le competenze disciplinari individuate dai
docenti riunite per aree.
La valutazione avrà lo
scopo di:
- fornire
una guida all’azione di sviluppo e promuovere adeguamenti e
miglioramenti;
- consentire
un controllo sistematico dei risultati.
PREMESSA
PARTE PRIMA:
ANALISI DEL CONTESTO
1.1
LA SCUOLA
1.2
IL TERRITORIO
- Configurazione
geografica e urbanistica – Struttura economica
- Considerazioni
ed esigenze emerse
1.3
CARATTERISTICHE DEGLI ALUNNI
PARTE SECONDA:
PROGETTAZIONE
CURRICULARE ED EXTRACURRICOLARE
- Obiettivi
formativi generali
2.1
PROGETTAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA
- Analisi
dei bisogni
- Quadro
degli obiettivi educativi e trasversali
- Indicazioni
per la scelta dei contenuti
- Indicazioni
metodologiche
- Mezzi
e strumenti valutazione modalità di verifica
2.2
ATTIVITA’ E PROGETTI PER LA REALIZZAZIONE DEL SUCCESSO FORMATIVO
- Recupero/Consolidamento/Approfondimento
- Ampliamento
dell’offerta formativa per gli alunni
- Ampliamento
dell’offerta formativa per gli adulti
- Continuità
educativa: rapporti scuola/famiglia, continuità verticale
- Integrazione
e sostegno
PARTE TERZA:
PROGETTAZIONE
ORGANIZZATIVA
- L’organizzazione
del tempo-scuola
- Ipotesi
di orario flessibile
- Organizzazione
delle classi
- Gli
strumenti organizzativi
- Iniziative
per l’aggiornamento e la formazione dei docenti
- Criteri
per il raccordo con gli Enti territoriali
- Contratti
con i collaboratori esterni
- Modalità
di valutazione del Piano e del servizio
ALLEGATI
- Regolamento
interno e di disciplina degli alunni
- Carta
dei servizi