L'agonia di Gesù nell'orto degli ulivi

Cantato l'inno e già guadato il Cedron,
il Cristo si ritira in orazione
cercando presso l'Orto degli ulivi
l'ardore per salire sul Calvario.
Non si odon più i plausi degli eletti
che dopo il tradimento di un di loro
si senton come estranei in una notte
aperta dal mistero della Cena.
Son già assonnati a un tiro sol di sasso
i tre della visione in cima al Tabor
e il resto distaccato della scolta.
Non c'è chi sappia stare sveglio un'ora
per asciugare il Rabbi del sudore
che goccia come un rivolo di sangue.

gaudiosi
I
II
III
IV
V
luminosi
I
II
III
IV
V
Com'è confuso adesso e tutto solo
il buon Gesù supino giù sull'erba
nel cogliere il ricordo dei tre anni
che ha speso per la gioia delle folle.
È troppo amaro il calice di fiele
per non chiamare a viva voce il Padre
che osserva in quale stato di abbandono
è ormai ridotto l'unico suo Figlio.
Non serve a un Dio il tocco di conforto
che l'angelo gli reca nella prova
se il male senza tregue lo sovrasta.
Fra poco irromperà la turba armata
che al seguito di Giuda l'Iscariota
è pronta per procedere all'arresto.
dolorosi
I
II
III
IV
V
gloriosi
I
II
III
IV
V

El Greco
Agonia nell'Orto degli Ulivi - c. 1588


Olio su tela, 104 x 117 cm
Toledo Museum of Arts - Toledo, Ohio
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