La coronazione di spine

Si è appena chiuso il giorno e tutto intorno
si addensa più frenetica la piazza
che impreca bestemmiando contro il cielo
disceso nel suo Cristo alla colonna.
A turni, come a intessere un corteo,
ad uno ad uno sfilano i Giudei
che piegan per disprezzo le ginocchia
per dire un "Ave" al loro re scaduto.
Dovrebbero impedire almen gli sputi
le guardie che si aggirano nei pressi,
trovando disdicevole la farsa.
A un Cristo che ha parlato di un Suo Regno
non servono le insegne del governo
offerte da uno scettro e da un diadema.

gaudiosi
I
II
III
IV
V
luminosi
I
II
III
IV
V
Percosso sulla testa dalla canna
che affonda il penetrare delle spine
e rivestito poi di un manto rosso;
il Cristo è ancor deriso nel Pretorio.
l'"Ecce homo" il volto di quel Dio
che uscito con le forme più attraenti
da un sito e da una donna d'Israele,
accetta di non essere più uomo.
Quale giustizia mai può dare il gesto
di chi si lava incredulo le mani
per ritirarsi in fretta nelle quinte?
O quale sanatoria può invocare
la rabbia sobillata della folla
che svasa ogni suo addebito sui figli?
dolorosi
I
II
III
IV
V
gloriosi
I
II
III
IV
V

Caravaggio
La Coronazione di Spine - c. 1602

Olio su tela, 127 x 165,5 cm
Kunsthistorisches Museum, Vienna

home page