III

Nel perdono, la verità dell’amore

 

Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.

Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

Dal Vangelo secondo Luca (Lc 23,32-34)

Quando giunsero al luogo detto Cranio, là crocifissero lui e i due malfattori, uno a destra e l'altro a sinistra. Gesù diceva: "Padre, perdonali, perché non sanno quello che fanno".  Dopo essersi poi divise le vesti, le tirarono a sorte.

Riflessione

L'amore è tale perché è senza misura, non fa calcoli, non guarda i meriti dell'amato, non dà nella misura in cui riceve. L'amore è gratuità, è puro dono: "Ti amo non per quello che fai, non perché mi corrispondi; ti amo perché sei tu! E poiché ti amo, sono pronto a rialzarti quando cadi, a ridarti fiducia quando sbagli, sono pronto a guardare alla bellezza che c'è in te, malgrado tutto il male che mi hai fatto; ti perdono!, perché se tu ne avessi avuto coscienza, non avresti commesso tutto quel male. Il mio cuore è pronto a riaccoglierti, le braccia della mia misericordia fremono nell'attesa di poterti stringere nuovamente... se tu lo vorrai!"

Così ha pregato Gesù, mentre i chiodi gli venivano conficcati nella carne, mentre gli sputi e le ingiurie gli deturpavano il volto e il cuore.  "Padre, perdonali, perché non sanno quello che fanno". Così prega Gesù, oggi, di fronte alle atrocità, alle bestemmie, ai nostri peccati che facilmente scusiamo, giustifichiamo e chiamiamo semplicemente "errore, sbaglio"; di fronte alla menzogna di adorare gli idoli del piacere, del benessere, dell'autosufficienza, che ci rendono schiavi (noi, che vogliamo essere liberi a tutti i costi), che ci abbruttiscono (noi, che rincorriamo la bellezza), che ci rendono tristi, arrabbiati e insofferenti (noi, che vogliamo essere sorridenti e felici)!

Gesù, il Figlio prediletto del Padre, sulla Croce non pensa a sé, non implora il Padre per sé; lo implora accoratamente per noi: per te e per me, qui ed ora! Perché sa di quanta misericordia abbiamo bisogno per essere restituiti alla nostra bellezza e verità originaria, alla gioia e alla pace che il Padre ci ha donato e che il peccato ci ha tolto. Accogliamo dunque il perdono di Dio, lasciamoci riconciliare dal suo Amore di Padre, per imparare a nostra volta, ad amare e a perdonare tutto, tutti e sempre.

Perdona, Signore, le tante nostre colpe:

      O Cristo, pietà di noi peccatori!

Perdona, Signore, la fede stanca di tanti cristiani:

      O Cristo, pietà di noi peccatori!

Perdona, Signore, le nostre complicità col male:

      O Cristo, pietà di noi peccatori!

Perdona, Signore, l’inguaribile ignoranza di Te:

      O Cristo, pietà di noi peccatori!

Perdona, Signore, il rifiuto del tuo paterno amore:

      O Cristo, pietà di noi peccatori!

Preghiamo.

O Dio, che nel Figlio tuo crocifisso hai riempito il mondo della tua tenerezza di Padre, continua ad effondere su tutti la luce e la grazia del tuo perdono, e fa’ che anche noi impariamo a perdonarci reciprocamente, per meritare di essere accolti nel tuo abbraccio di misericordia e di pace.

Per Cristo, nostro Signore.

Amen.

GESÙ PERDONACI

Gesù perdonaci, che abbiam peccato,

abbi pietà, o Signore.

1.   A te, Signore, ricorriam fidenti,

misericordia noi da Te speriamo:

non ci respinger, Tu che ci hai redenti.

2.   La nostra vita scorre nei dolori,

il nostro cuore non resiste al male.

La grazia tua sani i nostri errori.

3.   Tu per salvarci non hai disdegnato

di sopportare questa nostra vita:

fino alla morte ti sei umiliato.

IV - In un grido di abbandono filiale il compimento della nostra salvezza
V  - Il ritorno al Padre di tutti

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