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- 08/05/2002-01
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- Assemblare
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Casa
Studio Danziger
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Casa
Studio Danziger,
Hollywood 1964-1965
La
pianta è risolta in due fasce parallele che contengono le diverse
funzioni del programma; i volumi echeggiano il Minimalismo (che da Louis
Kahn si è travasato nelle sculture di Morris, Judd, LeWitt); la strategia
di chiusura difensiva rispetto alla città, negli anni a seguire sarà
ribaltata.
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Casa-Studio
Davis, Malibu
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Casa-Studio
Davis, Malibu 1968-1972
Accanto
al realismo professionale di numerosi e vincolanti progetti, il 40enne
Gehry sperimenta nuove forme nelle case di amici artisti. Qui cerca
deformazioni trapezoidali dello spazio: il Minimalismo esterno si stira
diagonalmente, gli interni moltiplicano, alla Pirenesi, le fughe
prospettiche.
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Casa
Gehry, Santa Monica 1978
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Casa
Gehry, Santa Monica 1978
Gehry avvolge la vecchia casa con un fabbricato a
forma di "U". Un lato rimane intatto (è occupato sui due piani
da camere da letto sui fronti opposti con bagno al centro) ma sugli altri
tre scatta la novità. Nasce un sentire informale, disadorno, povero,
planare. Lo chiamerà cheapscape.
Gli interni sono continui, drammatici, teatrali; i
materiali, grezzi e industriali, si insinuano dai fronti agli spazi
interni: addirittura l'asfalto stradale diventa il pavimento della cucina.
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Casa
Wagner, Malibu 1978
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Casa
Wagner, Malibu 1978
Il nuovo Gehry ricomincia a progettare sviluppando
quanto trovato nella propria casa. Nella Wagner quadrilateri deformati
ospitano funzioni distinte. La tensione al movimento non è più contenuta
in un volume unitario e i corpi appoggiati su pali sembrano voler slittare
lungo il pendio.
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Casa Familian, Los Angeles
1978
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Casa
Familian, Los Angeles 1978
Nella Familian un blocco a rettangolo allungato per
la zona notte e uno quadrato per la zona giorno vengono accostati con una
rotazione di 15 gradi.
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Casa Spiller, Venice
1978-1979
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Casa
Spiller, Venice 1978-1979
Il programma è diviso in due parti: una casa più
grande per il proprietario e una più piccola per un inquilino. Tra le
due, la separazione-unione del sistema di distribuzione lungo il patio.
Ciascuna apertura (la finestra a nastro, l'asola verticale che rigira
sulla copertura, lo skylight) gode di autonomia, come una nota o un suono
a se stante. Della poetica dell'elenco fanno anche
parte tutto un mondo di passerelle, ponti, recinzioni, finestre, pannelli
solari, tettoie che attaccano in un vortice di informalità la scabra
scatola di base.
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