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Il famoso Cantico delle creature venne composto, secondo la tradizione nel 1224, quando il santo ricevette una visione divina, che lo rese certo della salvezza eterna.
Nel nostro libro di testo (Baldi e altri, Dal testo alla storia. Dalla storia al testo, Paravia 1993) c'è un'esauriente esposizione delle diverse interpretazioni del testo, che non è così ingenuo e semplicistico come sembra, ma rivela profonde e dense radici teologiche
Viene segnalata l'importanza della preposizione «per», usata per la prima volta a v. 10 in relazione alla Luna («Laudato si', mi Signore, per sora Luna e le stelle»), che nasconde diverse concezioni teologiche.
Tale preposizione viene utilizzata come
complemento di causa, quindi dando al testo il significato di «Mio Signore, tu sia lodato per aver creato sorella Luna e le stelle ...». Si vuole esaltare il ruolo di Dio creatore dell'universo e quindi anche dell'uomo, in particolare dell'uomo che vive secondo l'amore di Dio e che arriverà alla morte ben preparato e sereno (leggi i vv. 23-31);
complemento d'agente, dando al testo il significato di «Mio Signore, tu sia lodato da parte di sorella Luna e da parte delle stelle ...». Dio è lodato da tutte le sue creature e quindi anche dall'uomo che vive i dettami del Vangelo;
come sinonimo di «attraverso», dando al testo il significato di «Mio Signore, tu sia lodato attraverso sorella Luna e da parte delle stelle ...», come a dire che l'intero creato partecipa della lode rivolta a Dio e da Dio riceve il suo senso.
Anche perché non si escludono l'una con l'altra (sembra quasi che il santo abbia voluto 'giocare' con la polisemia insita nella preposizione), è difficile prendere posizione per l'una o per l'altra ipotesi, ma ciò che resta comunque certo è una importante novità, che risulta essere anche quella più corretta dal punto di vista dottrinale: sembra che il Santo abbia voluto suggerire che tutto il creato è buono, perché tutto è stato creato da Dio e tutto quindi può riportare a Dio, svolgere il ruolo di mediazione fra Dio e l'uomo.
La particolarità è che non sempre questa concezione aveva predominato, soprattutto a causa dell'eresia càtara (e, a volte, a causa di alcuni fraintendimenti anche all'interno della gerarchia ecclesiastica): questi vedevano in ogni aspetto del reale collegato con il corpo e con la materialità in genere un male per l'uomo, un contatto con il demonio da evitare assolutamente.
Ad esempio cadde in questo equivoco anche Jacopone da Todi, che per mancanza di dottrina e a causa delle vicende che segnarono la sua vita, nelle sue opere esaltò la morte e vide sempre con sfiducia e angoscia la bontà di Dio e del creato.
La 'soluzione' proposta da san Francesco (che non sarà così lontana da quella di Dante) rappresenta quasi un'eccezione, perché in qualche modo ritroviamo la medesima impossibilità di vedere il creato (quindi anche le ricchezze, l'amore per una donna, il potere, ...) orientato verso Dio anche in alcune liriche della letteratura provenzale e della scuola siciliana, per poi approdare drammaticamente in Petrarca.
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Altissimu, onnipotente bon Signore, |
In tempi recenti il Cantico viene messo in musica da Angelo Branduardi nel suo album, intitolato L'infinitamente piccolo che è dell'anno 1999.
Se hai la possibilità di ascoltarla, la prima canzone dell'album si intitola Il Cantico delle Creature, che il cantautore reinterpreta liberamente in questo modo:
A te solo Buon Signore
si confanno gloria e onore
a Te ogni laude et benedizione
a Te solo si confanno
che l'altissimo Tu sei
e null'omo degno è
Te mentovare.
Si laudato Mio Signore
con le Tue creature
specialmente Frate Sole
e la sua luce.
Tu ci illumini di lui
che è bellezza e splendore
di Te Altissimo Signore
porta il segno.
Si laudato Mio Signore
per sorelle Luna e Stelle,
che tu in cielo le hai formate
chiare e belle.
Si laudato per frate vento
aria, nuvole e maltempo,
che alle Tue creature
dan sostentamento.
Si laudato Mio Signore
per sorella nostra Acqua
ella è casta, molto utile
e preziosa.
Si laudato per Frate Foco
che ci illumina la notte
ed è bello, giocondo
e robusto e forte.
Si laudato Mio signore
per la nostra Madre Terra
ella è che ci sostenta
e ci governa.
Si laudato Mio Signore
vari frutti lei produce
molti fiori coloriti
e verde l'erba.
Si laudato per coloro
che perdonano per il Tuo amore
sopportando l'infermità
e tribolazione
e beati sian coloro
che cammineranno in pace
che da te Buon Signore
avran corona.
Si laudato Mio Signore
per la Morte Corporale
che da lei nessun che vive
può scappare
e beati saran quelli
nella Tua volontà
che Sorella Morte
non gli farà male.
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