GESSI Sono rocce microcristalline sottilmente laminate con facies gessosa che prevale sulle peliti nei caratteristici strati varvati del tipo primario o gesso “balatino”. Hanno colore bianco-grigiastro e sono caratterizzate da laminazione piano-parallela. In alcuni affioramenti, in associazione al gesso primario è stato riscontrato gesso selenitico (o secondario) derivante o dalla trasformazione diagenetica del gesso primario o dalla idratazione di anidrite (OGNIBEN, 1957). Gli ammassi gessosi appaiono fortemente tettonizzati: lo smembramento è da relazionare alla fase tettonica infrapliocenica ed è stato agevolato dalla relativa rigidità della formazione rispetto alle unità incassanti. Per il litotipo in questione l’ambiente di deposizione si può ipotizzare o in corrispondenza della zona depocentrale oppure lungo i fianchi del bacino stesso, dove si interdigita con il calcare di base; quest’ultima zona risulta più propensa per la mineralizzazione a zolfo. Sono state riscontrate pieghe enterolitiche (foto 5) la cui presenza è attribuibile o a fenomeni di slumping sinsedimentari o a trasformazione anidrite-gesso che comporta un’aumento di volume. A.B. III Sono state cartografate brecce argillose che si differenziano dalle precedenti A. B. II per la posizione strutturale occupata e per il contenuto in esotici, definite da OGNIBEN (1954) A.B.III. Si ritrovano intercalate ai vari termini della Serie Solfifera con contatti netti. Gli esotici riscontrati sono frammenti di età Tortoniana e Messiniana. |
TRUBI
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