CAPITOLO III
3.1 - Gli obiettivi didattici
È diventato sempre più evidente, giungendo a conferma definitiva, l'asserto che le scienze empiriche e la loro dimensione scientifica rappresentano uno dei componenti essenziali per la formazione piena ed equilibrata della persona umana. In particolare, diventano fondamentali nel processo educativo, di cui gli allievi costituiscono i destinatari privilegiati del messaggio pedagogico contenuto all'interno della struttura della scienza, gli obiettivi che sono peculiari dell'insegnamento scientifico, quali lo sviluppo del senso critico, la formazione al rigore e alla coerenza logica, la tendenza all'oggettività, la ricerca senza fine, l'eliminazione di categorie assolute e dogmatiche, e così via. D'altronde, se si hanno a questo proposito le idee ben chiare, è necessario che si comprenda con consapevolezza e senso critico che l'elemento più importante per realizzare gli obiettivi su esposti non è tanto la ripetizione asettica di un qualunque messaggio scientifico, quanto che quest'ultimo sia qualificato in senso scientifico mediante una precisa, scientifica e non ambigua analisi metodologica che colleghi le mete educative predette a scelte didattiche coerenti ai risultati che si vogliono conseguire.
Ogni discorso sull'insegnamento scientifico e, quindi, sull'insegnamento della Fisica, implica quindi delle scelte. Queste scelte sono fondamentali e devono essere esplicitate nella maniera più chiara possibile, in maniera tale che chi ha la responsabilità di questo compito specifico non possa mascherarle dietro l'affermazione che la Fisica come scienza è una disciplina assoluta, priva di alternative, posta al di sopra delle situazioni contingenti con le quali non ha nessun rapporto. Dunque, l'elemento essenziale riguarda le scelte che producono finalità, intenzionalità, risultati. Diventa determinante la definizione degli obiettivi educativi che si intendono conseguire.
La loro determinazione deve sicuramente tenere conto sia del fatto che si tratta di una particolare classe del ciclo di studi triennale di scuola secondaria di 2° grado (che ha, o meno, affrontato negli anni precedenti lo studio della Fisica in maniera abbastanza approfondita e formalizzata o solo attraverso un approccio grezzo e fondato solo su questioni metodologiche), sia che si è in presenza di una classe ad indirizzo scientifico.
Tenendo conto del tipo di formazione culturale che l'Istruzione Classica e Scientifica persegue (cfr. 3.3), degli interessi e del livello di sviluppo intellettuale (stadio del "formale") posseduto dagli allievi, è intendimento del sottoscritto realizzare un Corso di Fisica a forte componente culturale-formativa, nella quale sono centrali, a pari dignità, sia la dimensione empirica, sia l'aspetto contenutistico, non dimenticando, a questo proposito, una equilibrata ma significativa componente umanistica. Queste peculiarità, giustificate ampiamente dalle finalità che si propone un Liceo, fanno intravedere fin d'ora un corso di Fisica in grado di risultare proficuo ed interessante (sotto il profilo motivazionale) per studenti con attitudini diverse, oltrechè con cultura di base e progetti di carriera differenti.
In questa prospettiva, tutti gli obiettivi didattici prefigurabili possono essere ricondotti alla acquisizione del «metodo scientifico» (metodo galileiano), inteso sia come schema razionale di studio, sia come metodo d'indagine per l'analisi di questioni o problemi scientifici, sia, infine, come metodo sperimentale di laboratorio per lo studio dei fenomeni fisici attraverso attività empiriche.
Dal punto di vista degli obiettivi da perseguire tutti gli obiettivi didattici sono riconducibili, in estrema sintesi a conseguire i seguenti fini:
acquisizione del metodo scientifico inteso come metodo di studio. Ciò implica :
1) una metodologia di insegnamento basata su un approccio molto vicino a quello che si suole chiamare di tipo problematico, nel senso di proporre temi o questioni di Fisica senza dare subito risposte definitive o conclusioni affrettate che non ammettono discussioni;
2) dare molto spazio all'apprendimento per ricerca, piuttosto che per ripetitività mnemonica o per ricezione, in maniera tale da consentire, da parte degli allievi, un atteggiamento dinamico e attivo, teso a valorizzare e stimolare capacità e comportamenti positivi. Questo comporta l'esclusione, in maniera risoluta, di modalità di assimilazione dei contenuti tesi a incoraggiare apprendimenti di tipo meccanico-mnemonico;
3) un uso intensivo e intelligente del manuale come strumento didattico in grado di stimolare da un lato gli interessi dei giovani e, dall'altro, di sviluppare in loro capacità logiche di riflessione e di ragionamento.
acquisizione del metodo scientifico inteso, invece, come modalità di approccio e di analisi dei fenomeni fisici. Ciò implica :
4) comprensione dei procedimenti caratteristici dell'indagine scientifica, che si articolano in un continuo rapporto tra costruzione teorica e realizzazione degli esperimenti e capacità di utilizzarli, puntualizzando e comprendendo, in maniera consapevole, la particolare natura dei metodi della Fisica;
5) capacità di analizzare e schematizzare situazioni e problemi scientifici di una certa complessità facendo ricorso a modelli, analogie e tecniche di semplificazione della complessa fenomenologia fisica;
6) comprensione del rapporto esistente tra la Fisica e gli altri ambiti del Sapere in cui si realizzano le esperienze, le capacità di espressione e di elaborazione razionale dell'uomo, e, in particolare, del rapporto tra la Fisica e lo sviluppo delle idee, del pensiero scientifico e della Tecnologia.
acquisizione del metodo scientifico, infine, come metodo sperimentale di ricerca empirica delle leggi fisiche. Ciò implica:
7) comprensione del ruolo e del significato dell'esperimento nelle scienze empiriche;
8) capacità di progettazione e di esecuzione di semplici ma significative esercitazioni didattiche in laboratorio;
9) comprensione e padronanza delle tecniche operative che presiedono alla determinazione e valutazione degli errori nelle misurazioni fisiche indirette e alla elaborazione dei dati sperimentali per la ricerca empirica delle leggi fisiche.