CAPITOLO VII
7.1 - La risoluzione dei problemi di fisica : perchè i problemi di Fisica.
La tematica inerente alla risoluzione di elaborati teorici di Fisica, quali
problemi ed esercizi, costituisce uno degli aspetti più importanti da tenere
presente in un corso di Fisica. Attraverso questa delicata fase didattica,
infatti, ci si pone l'obiettivo, sul piano applicativo, di fare acquisire agli
studenti una mentalità di carattere scientifico, altrimenti irrealizzabile con
un apprendimento tradizionale di tipo mnemonico-recettivo.
Con la risoluzione di problemi di Fisica, in altre parole, ci si pone la
finalità di incrementare le facoltà logico-deduttive degli alunni, di stimolarne
le capacità razionali, di analisi e di sintesi e, in ultima istanza, di fornire
loro gli strumenti di carattere ragionativo, suscettibili di fare interpretare
correttamente la complessa fenomenologia fisica.
Inoltre, una esercitazione scritta di Fisica costituisce,
per altro verso, una prova importante e significativa del lavoro
scolastico annuale, perchè per mezzo di essa si riesce a ottenere
una verifica del grado di conoscenza e di comprensione dei contenuti specifici trattati via via durante il corso.
La prova scritta permette, quindi, non solo di porre i giovani in grado di pensare da sè e di ragionare autonomamente con
la propria testa, ma fornisce anche, al docente, delle importanti
informazioni di carattere valutativo di alto contenuto docimologico.
E' infatti evidente come, dall'analisi delle discussioni dei
risultati e delle risposte date alle prove scritte, dal modo si
presentare le conclusioni , in generale, dai commenti e dalle osservazioni che i giovani avranno dato, si riesca ad approfondire
e integrare la fase didattica della valutazione.
La possibilità di risolvere Esercizi e Problemi di Fisica
educa, senza ombra di dubbio,
gli allievi alla maturazione dei propri interessi ed alla pratica dell'approfondimento nello studio. L'abitudine a risolvere problemi, ben al di là dal costituire un allenamento per ottenere buone valutazioni, induce ad appropriarsi dei concetti con spirito critico e a dominare le metodologie in maniera non ripetitiva e, come strumento di educazione alla razionalità ed all'autonomia di giudizio nel confronto con situazioni concrete e spesso inusuali, influisce positivamente sulla formazione dei giovani.[1]
La funzione degli esercizi e dei problemi nell'insegnamento della Fisica è molto importante. Essi
svolgono un ruolo fondamentale nella didattica della Fisica. Essi insegnano a ragionare per modelli ed analogie e ciò, come è noto, sta alla base di ogni formazione in Fisica.[2]
Nel liceo scientifico sperimentale la risoluzione dei
problemi di fisica costituisce un cardine nell'insegnamento della
Fisica, perchè oltretutto essa rappresenta una prova scritta obbligatoria agli esami di maturità.
Con questa attività si vuole dare agli allievi strumenti
concettuali e logici. Il metodo della risoluzione dei problemi,
nella prospettiva della dialettica problema-risoluzione obbliga
ad un rigore espressivo, ad esplicitare in modo chiaro e univoco
le ipotesi, all'individuazione di un processo risolutivo e alla
sua successiva formalizzazione.
L'esercitazione scritta costituisce, così, uno strumento essenziale nel lavoro didattico, e acquista il sapore di una scelta
fondamentale di principio dell'insegnante. Quest'ultimo deve comprendere che, attraverso un intelligente e razionale utilizzo di
questo valido ed efficace strumento pedagogico, rende costruttiva, pi ù varia e articolata la dinamica attiva dell'insegnamento
della disciplina scientifica in oggetto.
Tuttavia, ci contenteremmo di poco se ci limitassimo a indicare soltanto questo tipo di conquista. In verità, l'obiettivo
didattico sopra indicato, riguardante cioè alcune caratteristiche
peculiari riferentisi alla fase della risoluzione di problemi di
Fisica, non è che una componente della più ampia e articolata
problematica dell'insegnamento della Fisica.
In realtà si tratta di tutta una serie di problemi e interventi che investono temi e aspetti della più vasta situazione di
carattere educativo che non possono essere settorializzati, nel
senso che le attività nelle quali si espleta la funzione docente
di un insegnante di Fisica non è costituita da una somma aritmetica di interventi e obiettivi presi a se stante, senza nessuna
intenzionalità trasversale e alcun raccordo tra le diverse fasi
formative.
La risoluzione dei problemi deve, quindi, essere vista come
uno dei tanti interventi progettati nella Programmazione Didattica all'inizio del corso.
Ulteriori elementi di riflessione sulla tematica della risoluzione di problemi di fisica, chiamata problem solving, possono essere raggiunti al seguente link: >>
[1] G. CAVAGGIONI, Prefazione allo Speciale Olimpiadi della Fisica, in La Fisica nella Scuola , Anno XXIII;
[2] M.MICHELINI, Editoriale relativo allo "Speciale Olimpiadi di Fisica", in La Fisica nella Scuola, Anno XXI, Supplemento al n. 4, Ottobre-Dicembre 1988, p.1.