CAPITOLO IX
9.1 Il problema della valutazione e le verifiche dell'apprendimento
Per
quanto si riferisce alla valutazione del profitto degli allievi, nel
confermare che si darà
molta importanza alla serietà con la
quale i giovani si accosteranno allo studio della disciplina in
oggetto, si terranno contemporaneamente presenti sia la fase docimologica
attinente alla parte specificamente scritta e orale, sia quella più interessante che si riferisce alla pratica
sperimentale di laboratorio e alla riflessione storico-epistemologica,
in maniera tale che il giudizio finale operi per una strada
che sia la giusta sintesi e la equilibrata integrazione di entrambe
le componenti di valutazione dell'apprendimento.
A tale riguardo, gli allievi verranno sottoposti a colloquio almeno una volta a quadrimestre e molte volte l'anno a prove scritte mediante compiti in classe e relazioni di laboratorio contenenti questioni e implicazioni di carattere generale che sollecitino e stimolino le loro capacità logiche di analisi, di sintesi e di ragionamento.
La metodologia globale di valutazione terrà conto, naturalmente, e si arricchirà, di altri elementi e contributi che ci si preoccuperà di registrare costantemente : si trattino di interventi dal posto, di puntualizzazioni di argomenti inerenti alla risoluzione di problemi di fisica, di atteggiamenti di maggiore o minore partecipazione alle tematiche quotidianamente oggetto di discussione.
Con queste premesse, la valutazione dell'apprendimento (come modificazione del comportamento tra lo "stato culturale" di partenza e quello d'arrivo), terrà conto dei criteri ed elementi di valutazione che seguono nel prossimo paragrafo.