CILE:
Una testimonianza di sofferenza e coraggio:
la lunga ricerca della giustizia e della verità
1. PREOCCUPAZIONI DI
AI.
IMPUNITA., SPARIZIONI FORZATE, INDAGINI
2. SOMMARIO
Quest.azione è il proseguimento delle campagne che Amnesty International in
questi anni ha condotta sul tema Impunità in Cile. Ha la durata di quasi un
anno ed è strettamente collegata con il lavoro che avete portato avanti fin.ora.
Il documento pubblico "Cile: una testimonianza di sofferenza e coraggio,
la lunga ricerca della giustizia e della verità" (AMR 22/014/2001)
e l'azione che l'accompagna (ANDINA SUR 7/1, AMR 22/017/2001), danno informazioni
sulla questione delle violazioni dei diritti umani commesse durante il periodo
della dittatura militare in Cile ponendo l'attenzione su alcuni casi di scomparsi.
Entrambi i documenti offrono alcune linee guida da seguire nello svolgimento
dell'azione presente, inoltre contengono aggiornamenti sui casi, a partire dal
ristabilimento del governo civile, dall'azione degli avvocati e dei familiari
delle vittime per portare davanti alla giustizia i responsabili.
Il vostro futuro lavoro dovrà consistere nel rafforzare le attività già intraprese
e sostenere le richieste di Amnesty International circa il lavoro sui .desaparecidos.,
con lo scopo di mantenere un livello di azione consistente.
Ricordate inoltre che i documenti interni Mesa de Diálogo: verità e la giustizia
sono ancora essenziali (AMR 22/015/2001) e il documento pubblico Cile:
Briefing legale sull'incompatibilità della l' 2191 del 1978 (AMR 22/002/2001)
sono ancora rilevanti per il lavoro di Amnesty International, la Legge di Amnistia
del 1978 per esempio, è ancora in vigore.
Le rilevanti preoccupazioni sui diritti umani in Cile sono ora riconosciute
pubblicamente dalle Autorità Cilene e dalla società tutta: è importante che
Amnesty International continui il suo lavoro di pressione sulle Autorità competenti
e di sostegno a chi da anni lavora nella lotta a favore dei diritti umani.
3. CENNI STORICI . AGGIORNAMENTI
Il Patio 29 del Cimintero Generale di Santiago
In seguito alla pubblicazione dei documenti di cui sopra,
in Cile si sono susseguiti una serie di eventi rilevanti per il lavoro contro
l'impunità. Uno di questi concerne l'identificazione e consegna dei resti
di vittime delle violazioni dei diritti umani che furono seppelliti in fosse
comuni nel cimitero generale di Santiago, in un lotto conosciuto col nome
di «Patio 29». La fossa comune fu scoperta all'inizio degli
anni novanta. Secondo il parere del Servizio Medico Legale (Servicio
Médico Legal - SML), unità del Ministero di Giustizia che
aveva occultato fin.ora le informazioni circa l'esistenza di un documento
preparato nel 1995 dal Dipartimento di Medicina e Scienza Forense della Università
di Glasgow, nel quale si argomentava sulla corretta identificazione dei cadaveri
di almeno tre persone, in seguito l'SML li identificò e li consegnò ai familiari.
Il tribunale di giustizia incaricato delle indagini sui fatti non ricevette
il documento fino all'anno 2002.
Nell'agosto del 2002 fu reso pubblico un documento nel
quale si davano notizie circa l'identificazione errata dei resti delle vittime
restituiti ai familiari, causando ulteriori sofferenze a coloro che avevano
ricevuto e sotterrato quelli che ritenevano fossero i resti dei loro cari.
Vari avvocati dei diritti umani, alcuni dei quali hanno familiari «desaparecidos»,
e la Agrupación de Familiares de Detenidos Desaparecidos (AFDD) hanno
chiesto alle autorità, sia in occasioni pubbliche che in riunioni private
con la presenza dei ministri e del presidente Ricardo Lagos, chiarezza su
questi ultimi eventi. La AFDD ha dichiarato pubblicamente che considera inaccettabile
che il documento non sia stato presentato inizialemente al giudizio del Giudice
del Crimine di Santiago (Vigésimo Segundo Juzgado del Crimen).
Inoltre, si prospetta la possibilità di ricorrere a via giudiziale per
le indagini sia sui fatti che hanno visto protagonista l'SML sia per procedimenti
seguiti all'identificazione dei resti umani. La AFDD ha richiesto la conferma,
ad opera di un medico forense, della identità dei resti di più di 200 persone
che l'SML ha consegnato ai presupposti familiari. La AFDD ha dichiarato .avere
occultato un documento tanto rilevante costituisce un grave precedente che
fa dubitare circa tutto il lavoro di identificazione dei resti dei detenuti
desaparecidos che ha realizzato l'organismo».
La rivelazione di questi fatti ha portato il ministro della
giustizia ad annunciare la ristrutturazione del SML, contemporaneamente a
riconoscere che il documento .è una delle situazioni più gravi che
ha dovuto affrontare l'SMl' e ad annunciare che si sarebbe messo a capo
di un.indagine per determinare i responsabili di questi fatti.
È stato in seguito annunciata la realizzazione di un.indagine
giudiziale condotta dal Pubblico Ministero della Corte Suprema e dal Programma
dei Diritti Umani del Ministero degli Interni che collabora.
Nel dicembre del 2002 fu resa pubblica una relazione elaborata
da quattro periti tecnici spagnoli che nell'ottobre 2002 trascorsero vari
giorni in Cile esaminando il lavoro dell'SMl' Nella relazione si criticava
il lavoro di questo organismo e si indicava l'utilizzo di procedimenti che
sistematicamente non rispettavano le norme internazionali attraverso affermazioni
del tipo .Sono stati evidenziati errori di forma e di fondo negli incartamenti
studiati; è necessario apportare con rapidità una revisione completa e sistematica
di tutti i protocolli, non si sta procedendo nella maniera corretta..
La Forza Aerea Cilena (FACH)
Il Comando Congiunto
Nel settembre del 2002, la rivista La Nación informava
della rinascita di un.organizzazione segreta costituita dai membri delle forze
armate sotto il controllo della Forza Aerea, accusata di aver commesso violazioni
dei diritti umani durante il governo militare. Questo raggruppamento era conosciuto
come il Comando Conjunto. Secondo il parere della sopra citata rivista,
il Comando Congiunto si stava ricompattando per ostacolare le indagini giudiziali
iniziate in seguito all'acquisizione di informazioni attraverso la Mesa de
Diálogo e l'accordo firmato nel giugno del 2000.
Dopo aver acquisito questa notizia, i familiari delle vittime
di violazioni commesse dal Comando Congiunto hanno chiesto spiegazioni alle
autorità invitano il Governo a prendere provvedimenti. La notizia pubblicata
nel settembre del 2002 indicava che il governo cileno, aveva presa parte attiva
nelle indagini giudiziali aperta su questi fatti.
Fu proprio il presidente Lagos ad insistere affinchè si
conducessero indagine esaustive nello stesso periodo in cui la Forza Aerea
negava tutte le accuse. Il ministro della difesa Michelle Bachelet, segnalò
l'urgenza di indagare a partire da qualsiasi denuncia che indicasse che si
stava in qualche modo ostacolando le indagini o i procedimenti giudiziali.
I familiari dei «desaparecidos» hanno richiesto al giudice incaricato di conoscere
la presunta collaborazione tra il personale dell'amministrazione della giustizia
e i membri del Comando Congiunto. I familiari dei «desaparecidos» vedono con
preoccupazione questi fatti che sono un nuovo segnale dell'identificazione
delle promesse formulate dalla Mesa de Diálogo e i risultati concreti del
lavoro della Mesa, ai quali parteciperanno rappresentanti delle Forze Armate
cilene.
La Mesa de Diálogo
Nel settembre del 2002 il generale della Forza Aerea Patricio
Campos Montecinos, direttore dell'Areonautica Civile, rinunciò al suo incarico,
dopo essere stato designato dal comandante in capo della Forza Aerea, il generale
Patricio Ríos, che gli affidò l'incarico di raccogliere le informazioni sui
casi delle vittime di .sparizioni forzate. di cui disponeva la Forza Aerea
e consegnarli alla Mesa de Diálogo.
Nell'ottobre del 2002 il giudice incaricato della indagine,
iniziata dal Terzo Giudice del Crimine di Santiago, ordinò il processo del
generale Patricio Campos Montecinos, accusandolo di ostacolare la giustizia.
Nella sentenza il giudice dichiarava Patricio Campos Montecinos colpevole
della citata accusa e segnalava che il generale aveva nascosto e distrutto
informazioni su cinque persone scomparse durante il governo militare.
In seguito la Corte d.Appello confermò la sentenza. Conseguentemente
il capo delle Forze Armate, il generale Patricio Ríos, si dimise. Varie organizzazioni
non governative dei diritti umani manifestarono le loro preoccupazioni dopo
la pubblicazione della notizia.
Risposta del Governo
Nella maggior parte delle lettere le autorità cilene danno
informazioni su questioni già citate nel documento elaborato da Anmnesty International
Cile: Una testimonianza di sofferenza e coraggio: la lungaricerca della
giustizia e della verità, (AMR 22/014/2001). Per esempio le autorità riportano
i seguenti fatti: la creazione della Commissione Nazionale di Verità e Riconciliazione
(Comisión Nacional de Verdad y Reconciliación) e la Corporazione Nazionale
di Riparazione e Riconciliazione (Corporación Nacional de Reparación y Reconciliación);
la designazione di giudici speciali incaricati esclusivamente dei casi di
sparizioni; la Mesa de Diálogo; l'esumazione e altri lavori realizzati dal
Servizio Medico Legale, e le indagini intraprese dal giudice Juan Guzmán Tapia.
Amnesty International considera comunque importante che
le autorità cilene hanno risposto alle lettere inviate loro e che in alcuni
casi le informazioni date dalle autorità sono in relazione ai casi indicati
nella seconda parte del documento sopra indicato.
Il Programma per i Diritti Umani
Alcune lettere del governo offrono informazioni importanti
sulle attività del Programma per i Diritti Umani del Ministero degli Interni,
creato nell'aprile del 1999 in virtù del Decreto num. 1005. In seguito il
Programma per i Diritti Umani ha assunto la funzione che prima caratterizzava
la Corporación Nacional de Reparación y Reconciliación, la cui missione
consisteva nel collaborare alla definizione dei luoghi per il ritrovamento
dei «desaparecidos» e al chiarimento circa la loro sorte. Questo programma
è interconnesso al lavoro di un dipartimento giuridico che sta partecipando
a 162 cause giudiziali aperte per determinare il luogo della sepoltura di
323 vittime. Il programma ha assunto una funzione distaccata offrendo dati
e informazioni generali sui casi pendenti, e consulenza giuridica ai familiari
dei «desaparecidos». È in relazione ancora con un dipartiemtno sociale che
lavora con le famiglie dei «desaparecidos». Inoltre partecipa alla formulazione
delle proposte per conseguire il rispetto dei diritti umani e che saranno
sottoposte al giudizio delle autorità competenti
Casi menzionati dalle autorità cilene
Di seguito sono indicati i casi concreti menzionati dalle
Autorità nelle loro risposte.
* Nota in relazione al caso num. 8 (relativo a Alvaro
Miguel Barrios Duche): La squadra di Investigazioni e Azioni del Cile
non ha ricevuto copia di una lettera di risposta diretta ai membri di Amensty
International che partecipano all'azione, del quale si ha prova dell'esistenza.
* Nota in relazione al caso num. 4: In seguito alla risposta
delle autorità, nel gennaio del 2003 la stampa informò che le indagini per
i casi di José Julián Peña Maltés y Alejandro Alberto Pinochet Arenas non
erano più condotte dal Terzo Tribunale del Crimine di Santiago in quanto erano
stati inviati ad altro giudice.
1) Reinalda del Carmen Pereira Plaza: Sul caso sta
lavorando il giudice Juan Guzmán Tapia e il Terzo Tribuanle del Crimine di
Santiago.
2) Vicente Israel García Ramírez: Il sottosegretario
della Giustizia indica il suo nome su un documento però non procura informazioni
sul caso.
3) Carlos Fariña Oyarce: Il Decimo Tribunale del
crimine di Santiago sta seguendo le indagini sul sequestro e la morte. Il
viceministro degli Interni si è costituito parte del processo giudiziale.
4) Gonzalo Iván Fuenzalida Navarrete, Julio Orlando
Muñoz Otárola, José Julián Peña Maltés, Manuel Jesús Sepúlveda Sánchez, Alejandro
Alberto Pinochet Arenas: Nel gennaio del 2002 il Terzo Tribunale del Crimine
di Santiago decise un atto giudiziale contro sette persone accusate formalmente
di reato di sequestro. Il viceministro degli Interni si è costituito parte
nel processo giudiziale aperto per indagare i luoghi e le circostanze della
sparizione delle vittime.
5) Michelle Marguerite Peña Herreros: Il Decimo
Tribunale del crimine di Santiago sta seguendo le indagini sul caso. Inoltre
le indagini sono condotte anche dal giudice Juan Guzmán Tapia, insieme agli
altri casi legati al centro clandestino di detenzione conosciuto come «Villa
Grimaldi».
6) Ricardo Ernesto Lagos Salinas Il Decimo Tribunale
del crimine di Santiago sta seguendo le indagini sul caso. Inoltre le indagini
sono condotte anche dal giudice Juan Guzmán Tapia, insieme agli altri casi
legati al centro clandestino di detenzione conosciuto come «Villa Grimaldi».
Il viceministro degli Interni è parte del processo giudiziale aperto per chiarire
i luoghi e le circostanze delle sparizioni.
7) Jaime Eugenio Robotham Bravo y Claudio Francisco
Thauby Pacheco: Sul caso sta indagando il giudice Juan Guzmán Tapia, insieme
ad altri casi legati al centro calndestino conosciuto come «Villa Grimaldi».
8) Alvaro Miguel Barrios Duche: Non sono pervenute
nueve informazioni da parte delle autorità.
9) Alicia de las Mercedes Herrera Benitez, Hugo Ernesto
Vivanco Vega, Nicolás Hugo Vivanco Herrera, Oscar Orlando Ramos Garrido, Oscar
Arturo Ramos Vivanco: Le indagini su questi casi sono seguite dal giudice
Juan Guzmán Tapia.
10) Samuel Altamiro Lazo Quinteros, Carlos Enriche Lazo
Quinteros, Samuel del Tránsito Lazo Maldonado, Luis Rodolfo Lazo Maldonado:
Le indagini su questi casi sono seguite dal giudice Juan Guzmán Tapia nel
contesto della sparizione di un gruppo di persone nella zona di «El Paine».
Il viceministro degli Interni è stato parte del processo giudiziale.
4. OBIETTIVI CHIAVE
-
Quest.azione ha la finalità di fornire informazioni
sui recenti sviluppi e offrire nuovi punti di vista per realizzare il lavoro
di invio di lettere a favore dei «desaparecidos» fino alla fine del 2003.
-
Può essere importante mantenere o intraprendere un
legame con le ONGs cilene che lavorano sul problema dei «desaparecidos»
per attuare uno scambio proficuo di informazioni e per dimostrare solidarietà
internazionale alla loro costante attività.
5. AZIONI RACCOMANDATE
Negli appelli al Governo
Cileno:
-
Nelle lettere a nome di Amnesty International ringrazia
le autorità per le risposte e dichiara di aver ricevuto le informazioni
utili al lavoro di Amnesty International' Sottolinea l'interesse dell'organizzazione
a mantenere aperto il dialogo con le autorità cilene;
-
Esprimi soddisfazione per la conferma dei procedimenti
giudiziari che sono iniziati e mantenuti sotto la giurisdizione delle corti
ordinarie. Esprimi il desiderio che questi procedimenti conducano al raggiungimento
della giustizia e della verità, per le quali i familiari lottano da più
di trenta anni;
-
È importante richiedere informazioni sull'andamento
delle indagini. Potrebbe essere utile fare riferimento alle informazioni
contenute nel documento pubblico di Amnesty International (AMR 22/014/2001),
aggiungendo che stai richiedendo aggiornamenti sul caso;
- Per esempio in relazione al caso di Vicente Israel García Ramírez: descrivi
il caso e indica che Amnesty International è a conoscenza del fatto che nel
Maggio 1982 la Corte d.Appello sostenne la decisione di chiudere il caso.
Amnesty International è interessata ad acquisire informazioni sullo stato
attuale del caso e sulle azioni legali intraprese per fare chiarezza sul destino
di Vicente Israel García Ramírez;
-
Richiedi informazioni sul numero dei giudici .esclusivi
e preferenziali. nominati e attualmente operanti sui casi delle vittime
di sparizioni. Chiedi informazioni sul periodo di mandato di ogni giudice
per le indagini (vedi il punto 2.3 del documento pubblico);
-
Richiedi infromazioni sulla situazione attuale della
Unità di Identificazione dei dati del Banco Genetico (Unidad de Identificación
y del Banco Genético de Datos - de ADN), considerando l'annuncio della ristrutturazione
dell'SML, oltre alla scoperta degli errori forensi commessi durante l'identificazione
dei resti ritrovati nel Patio 29. Esprimi preoccupazioni circa l'instabilità
e la mancanza di credibilità rispetto al lavoro che realizzano i forensi.
Indica di essere a conoscenza dell'accordo di cooperazione firmato nel marzo
2001 con l'Università di Granada (Spagna), la cui finalità è mantenere i
campioni genetici usati per l'identificazione dei resti delle vittime delle
sparizioni, di cui l'SML è parte;
-
Tenendo presente che attualmente il Programa de
Derechos Humanos sta partecipando alle iniziative del governo intorno
alla questione dei «desaparecidos», sarà importante indirizzare i motivi
di preoccupazione direttamente al Programma;
-
Esprimi la preoccupazione per gli sviluppi circa l'identificazione
dei resti condotte dall'SMl' Richiedi informazioni sulle azioni intraprese
dal Ministero della Giustizia per recuperare gli errori e per rispondere
alle richieste fatte dall'organizzazione Agrupación de Familiares de Detenidos
Desaparecidos e dei familiari dei «desaparecidos».
- Richiedi informazioni sulla configurazione attuale dell'SML a partire dalla
ristrutturazione annunciata dal Ministeri della Giustizia e richiedi se si
è aperta un.indagine su questa situazione
- Esprimi preoccupazione rispetto al caso del Comando Congiunto e alle rivelazioni
circa le informazioni nascoste dalle Forze Armate. Chiedi informazioni sulle
misure intraprese per garantire la veridicità e l'accuratezza delle informazioni
fornite in futuro ai familiari;
-
Richiedi informazioni sui cinque casi che erano stati
nascosti dal generale Patricio Campos Montecinos;
- Richiedi informazioni riguardo la ratifica da parte dello stato cileno
della Convenzione Interamericana sulle Sparizioni Forzate di persone. Nel
settembre del 2001 la ratifica era pendente nella Commissione per le Relazione
Estere del Senato, che avrebbe dovuto rimetterla alla Camera del Senato per
la sua approvazione
È importante indirizzare le lettere sia come membri di
Amnesty International che a titolo personale o professionale.
6.
PIANIFICAZIONE DELl'AZIONE
Come per le passate azioni:
-
Dato che
le richieste da fare al Governo Cileno sono varie, sarà necessario e utile
inviare lettere diverse nelle quali si riporteranno, alternandole, solo
alcune delle indicazioni. Questo (ricordo) renderà le lettere più incisive
e leggibili, e soprattutto saranno varie e diverse.
- l'azione dura fino a dicembre 2003, potete organizzare degli invii sistematici
e continui;
-
Il coordinamento
vi terrà informati su tutti gli aggiornamenti utili per la nostra azione.
- In allegato trovate un calendario con date chiavi che potrebbero essere
utilizzate come spunto per l'organizzazione di eventi esterni durante i quali
presentare i documenti pubblici elaborati da Amnesty International sul Cile,
incoraggiando la partecipazione di altre ONGs.
- Cercate di pubblicizzare il più possibile i documenti esterni, contattando
la stampa locale nella figura di giornalisti che potrebbero essere interessati
alla situazione dei diritti umani in Cile, o che già si sono mostrati vicini
al nostro lavoro;
- Cercate di coinvolgere avvocati o associazioni di avvocati locali, sia
nell'invio di lettere su propria carta intestata, sia per invitarli a scrivere
articoli, per giornali o riviste specialistiche, sulle argomentazioni trattate.
E. importante mantenere contatti con rappresentanti del mondo giuridico considerando
la specificità degli argomenti trattati;
-
Cercate
di coinvolgere altre ONG, che hanno seguito il caso dei "desaparecidos",
nell'invio di lettere su propria carta intestata o nell'organizzazione di
eventi esterni dedicati al Cile;
-
Cercate
di coinvolgere l'ambiente universitario nel dibattito internazionale sul
.Diritto Internazionale e sugli obblighi degli Stati di rispettare e promuovere
i diritti umani., attraverso convegni, incontri-dibattito, ecc.
- Inviare copia delle lettere e di ogni articolo all'Ambasciata Cilena in
Italia;
-
Inviare
copia di risposte da parte del Governo cileno o copia di articoli al coordinamento;
-
Inviare
al coordinamento informazioni sugli eventi che organizzate, è materiale
utile sia per il coordinamento che per gli altri gruppi.
Nota:
Nel
dicembre del 2002, la Agrupación de Familiares de Detenidos Desaparecidos
ha eletto un nuovo consiglio designando le seguenti persone:
-
Presidente: Lorena Pizarro,
-
Vicepresidente: Mireya Garcia,
-
Segretario Generale: Viviana Diaz.