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Perchè ogni paese, ha anche lui una piccola storia vissuta...
perchè la STORIA ... siamo noi!
Siamo noi che la facciamo,(omaggio a F.DeGregori)... e allora
... bè non vi resta che leggere.
L'ho scritta un pò a
modo mio cercando di ricostruire quell'epoca passata che io non
ho vissuto ma ho carpito dai miei cari e dai racconti degli abitanti...
Fino al 1956 c' erano residenti circa 600 persone che vivevano
di pastorizia e di agricoltura. Dopo il '56 ci fù l'esodo
in massa per recarsi nelle città alla ricerca di un pò
di fortuna . Negli ultimi anni i cosiddetti " capricchiari"
iniziarono a restaurare quello che era stato abbandonato dai "vecchi"
per aver la possibilità di far tornare Capricchia un paesino,
almeno nei periodi estivi e di festa, ripopolato da molta gente.
Costruita su una pavimentazione fatta di sassi locali detti "schiazze",
sostituiti all'avvento automobilistico dai S.Pietrini.
Gli abitanti vivevano producendo da soli i generi di prima necessità,
c'era un piccolo bar, uno spaccio e per comprare beni di lunga
durata, si recavono ad Amatrice passando per vecchie mulattiere
con l'aiuto di un somaro. Caratteristica situata al di sopra del
paese, è una fontana del 1900 chiamata "Fonte Vecchia"
corredata da un lavatoio, un abbeveratore per le bastie e due
cannelle sempre sgorganti da sorgente viva dove le donne attinguevano
con la famosa conca acqua per le proprie famiglie. Naturalmente
in quei tempi non c'era l'acqua nelle case, e nel 1926 fu deciso
di costruire una conduttura per servire tutto il paese, a spese
della collettività, e addirittura chi non poteva pagare
in denaro lavorava per la realizzazione, pagando così il
proprio contributo.
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