Le cause

CONDIZIONI SOCIALI

La causa relativa alle condizioni sociali che portarono allo scoppio dell'epidemia fu l'inefficienza della classe dirigente. In Europa il parassitismo feudale sull'economia contadina si dimostrò un ostacolo all'ulteriore crescita e diede luogo a situazioni di sovrappopolazioni. A differenza di molte malattie (come quelle intestinali) dovute alla sottoalimentazione o al ricorso a cibi infetti, la prima peste colpì senza fare grandi differenze fra ricchi e poveri (in seguito fu più facile per i ricchi tentare di fuggire verso zone non appestate).


Rappresentazione dell'epoca raffigurante la distribuzione
del pane e del vino. Guerre e carestie, in una economia già
fragile, erano causa della fame per i più poveri che si
affidavano alla pubblica carità.

CONDIZIONI IGIENICHE ED ALIMENTARI

Lo storico della peste Jean-Noël Biraben afferma: "Una precondizione come la sottoalimentazione, provocata dalla carestia, può raddoppiare o triplicare la letalità di certe malattie come il tifo o la dissenteria, ma non modifica affatto quella della peste".

Una dieta è valutabile da tre punti di vista: dall'apporto di calorie, dal fabbisogno minimo di sostanze indispensabili, dall'equilibrio dinamico degli alimenti. Da questo triplice punto di vista, la dieta trecentesca dei ceti medio-bassi, ipocalorica e ipoproteica già in periodi di non crisi e appena sufficientemente bilanciata, diventa nei periodi di crisi ancor più povera di calorie e fortemente squilibrata. I poveri stretti più dei ricchi nella forbice consumi/risorse, non solo vedono contrarsi la quantità complessiva del cibo, ma subiscono anche, senza avvedersene, i contraccolpi organici di uno scompenso dietetico che si fa irreversibile. Fattori sfavorevoli alla malattia sono dati da una buona nutrizione e da un'immunità non deficitaria, viceversa una cattiva alimentazione favorirà il bacillo.

Il rapporto tra peste e fame può essere anche visto in modo più generale come il rapporto tra natura e società. La peste non colpisce le persone povere perché essendo tali sono mal nutrite, ma semplicemente perché vivono in condizioni igieniche pessime. E' stato infatti detto che la peste senza topi esiste ma non persiste e uno dei possibili ostacoli è la perdita del potere vettore delle pulci, dipendente dai fattori climatici.