La chiesetta di san Giovanni sorge in un altopiano in località "Fossada". Non abbiamo trovato nessun documento che riporti notizie sulla costruzione della chiesa, ma c'è chi afferma che questa fu costruita circa 30 anni fa', in sostituzione di una più antica ubicata nella stessa zona, di cui ormai restano solo alcune pietre. La chiesa è in onore di San Giovanni Battista, il quale viene festeggiato dagli Escalaplanesi il 24 Giugno con gli stessi ritti con cui si festeggiava nell' antichità. E' proprio il 24 Giugno che si può visitare l' interno della chiesetta e ammirare la sua semplicità architettonica, poiché il santo viene accompagnato da una processione dal paese alla chiesa campestre in cui viene celebrata la messa. La chiesa è di modeste dimensioni ed essendo di origine recente non ha nessuna caratteristica particolare. E' stata costruita con blocchi rettangolari di pietra, attualmente imbiancatati con calce, che sono stati disposti secondo il modello di chiesa a salienti. Nella facciata principale vi sta un portale in legno e sopra questo, una piccola finestrina. L' interno è capace di accogliere un numero ridotto di persone che si possono sedere nella doppia fila banchi posti nella navata principale. Parliamo di navata principale perché nel 1994 la chiesa ha subito modifiche ed e stata allargata con l' aggiunta di due navate laterali. L' altare è dei più semplici ed anche dei più bassi dato che è rialzato di un gradino rispetto al resto dello spazio. La base è rettangolare ed è rivestita da mattonelle applicate anch'esse nel '94 dato che precedentemente il pavimento era semplice cemento. La chiesa è abbastanza luminosa grazie a piccole finestre che si aprono nelle pareti e all' apertura principale. L' interno manca di rappresentazione religiose, di statue, quadri, affreschi raffiguranti santi ma presenta solamente il Crocifisso appeso alla parete bianca di calce dell' altare.

LA SAGRA:

La festa si svolge con la processione religiosa; sfilata di costumi tradizionali sardi; ballo pubblico in piazza, accompagnato dalla musica di un complesso, da un fisarmonicista o da un suonatore di launeddas; gara poetica in lingua sarda, dispute in versi tipici della tradizione isolana: due o più improvvisatori si cimentano su argomenti scelti e comunicati loro solo all'inizio della manifestazione; musica tradizionale sarda (eseguita con fisarmoniche, organetti, launeddas, ecc.) e leggera moderna; sfilata dei traccas (carri addobbati, trainati da buoi con gioghi di buoi inghirlandati o da trattori, che accompagnano le processioni più solenni); gosos o goccius (gli antichi canti sacri di origine spagnola, risalenti per lo più al '600, con i quali si celebrano le lodi del santo cui sono dedicati, e anche tutti gli altri canti sacri in sardo); festa campestre (talvolta iniziano in campagna e poi terminano con altre manifestazioni nel centro abitato):

INDIETRO                 SAGRE    

       Pagina realizzata da
               Enrica Pisano Valentina Congiu

si ringrazia Congiu Tiziana, Moi Donatella e Laconi Mariagela per la loro disponibilità e collaborazione