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Ancora oggi, quando si salutano due
persone anziane, si ha come immancabile risposta all'esclamazione in dialetto "N'
vdim crai" (ci vediamo domani) la frase "s Dii vol" (Se Dio
vuole). Un piccolo ma importante esempio di come, nel passato, la
religiosità impregnasse la vita delle genti lucane. Purtroppo le antiche
espressioni della religiosità popolare lucana stanno inesorabilmente
cadendo nell'oblio della memoria.
Scrive Nicola Tommasini che "negli
ultimi decenni anche questa terra, un tempo piuttosto restia a mutamenti, ha subito un
trapasso culturale dovuto a fattori diversi, di cui non ultimo quello della
scolarizzazione avvenuta anche qui in modo massiccio come in altre parti d'Italia. Specie
in virtù del processo di scolarizzazione di massa si è verificato un po dovunque
il calo delluso del dialetto, sostituito nelle nuove generazioni dalluso della
lingua nazionale. Con il disuso del dialetto sè andato perdendo quel ricco
patrimonio culturale custodito ed espresso nel linguaggio dialettale come suo modo
naturale di essere. Nelle devozioni religiose la diffusione di manuali di pietà in lingua
nazionale e ladozione di questa stessa lingua nella liturgia ha portato ad una forma
di koinè nazionale, mandando in disuso devozioni e forme di preghiere che si erano
formate lungo il corso del tempo presso i vari gruppi dialettali. [...]
In questa terra ricca dincanto e di mistero il sentimento
religioso trovò sempre un humus propizio, dove fiorirono non poche forme di religiosità
e devozione popolare. Ispirate a motivi di autentico spirito religioso si formarono, per
circostanze diverse, forme di preghiere che col tempo furono codificate in precise
espressioni dialettali e gelosamente custodite. [...]
Molta parte del materiale ricercato è già caduto nelloblio
della memoria, sia per lampiezza del territorio della ricerca. Di molto valore,
però, a livello storico-culturale, quanto è stato trovato: esso potrà essere di aiuto
per un richiamo alle radici della cultura religiosa della nostra gente (e la memoria
storica è segno di compiutezza dello stesso svolgimento storico) e potrà offrire, in
incontri spirituali di natura diversa, qualche formula ancora valida ad interiorizzare
luomo ed un modo ancora opportuno di rivolgersi a Dio. [...]
Chi qui scrive ricorda con commozione un gesto che ogni giorno notava
nella vita di suo padre. A mattina, appena egli si alzava (lora era piuttosto presta
e ciò dava più suggestione al gesto), apriva la porta e si poneva a guardare il cielo,
poi rientrava, smozzicando qualche espressione che sapeva di preghiera. La natura era per
questa gente il libro dove apprendeva e fondava la propria fede; il cielo era quasi un
segno visibile del contatto con la divinità e ad esso di solito guardava come primo segno
di religione e come primo atto liturgico. Lintera sua vita si scandiva sotto i segni
della religione: la campana della chiesa segnava per essa le ore della giornata, il ritmo
delle stagioni, i momenti di gioia, di lutto. Non si trattava soltanto di segni esteriori,
ma di segni che rivelavano una concezione di vita, che si svolgeva tutta in un contesto di
fede. La luce della fede illuminava tutti i momenti della vita di questa gente: il momento
del lavoro, della gioia, della sofferenza e la si esprimeva di continuo nello stesso
linguaggio di ogni giorno".
Un patrimonio fatto di preghiere al Cristo
e alla Vergine, di formule magiche, di canti
processionali e invocazioni in lode ad un Santo o di scongiuri
contro le forze del male.
Sono questi alcuni dei modi in cui si è espressa la religiosità
popolare durante i secoli a contatto con una natura che appariva piena di forze
oscure che occorreva placare e che con l'auto di un piccolo registratore e dei ragazzi
delle scuole medie di Grassano e Grottole abbiamo cercato di trascrivere
e registrare con l'aiuto dei professori Domenico Bolettieri (Grassano) e
Giacinto Ruzzi (Grottole), prima che scompaiano totalmente. |
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Segno
di croce
(versione in grassanese)
Preghiera
a SantAntun abat
(versione in grassanese)
Preghiera
per la notte
(versione in grassanese)
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