BENVENUTI

CHI SIAMO ITINERARIO TRAGUARDI LINKS E-MAIL

Il carbone Coffin riprese lo studio attirando l'attenzione su diversi punti, che vanno tutti nel senso di un trasporto e di un deposito catastrofico!

Le rocce combustibili

1) IL CARBONE: Il carbone ha avuto origine dal seppellimento di enormi foreste che si sono poi fossilizzate. Si sa che il carbon fossile si presenta in strati di spessore diverso, generalmente alternati con strati di origine sedimentaria (scisti o arenaria, per esempio). Questi strati sono spiegati dagli scienziati uniformisti con l'ipotesi di foreste ricresciute ripetutamente, sempre nello stesso posto, nel corso di millenni, su strati successivi di sedimenti, secondo la seguente logica:

1. Crescita di una foresta - 2. Sprofondamento molto lento del terreno - 3. Conseguente invasione dell'acqua - 4. Distruzione della foresta - 5. Deposito di sedimenti - 6. Ricrescita di un'altra foresta identica alla prima sui sedimenti - 7. Formazione quindi, in un periodo lunghissimo di tempo, di carbon fossile (la foresta distrutta) alternato a strati di sedimenti (vedi schema).

Già nel 1947, C.A. Arnold aveva notato che gli strati geologici dove degli alberi verticali avevano le loro radici non comportavano l'esistenza di un suolo, su cui avrebbe dovuto crescere ogni successiva foresta. H.G. Coffin riprese lo studio attirando l'attenzione su diversi punti, che vanno tutti nel senso di un trasporto e di un deposito catastrofico! Studiando il giacimento di Nuova Scozia, egli mise in evidenza diversi fatti molto interessanti:

1. Gli alberi verticali sono sempre cavi, cioè vuoti all'interno, mentre molti alberi inclinati o orizzontali sono conifere dal tronco forte, le quali avrebbero dovuto resistere molto meglio ad una eventuale inondazione.

2. I sedimenti (detriti, frammenti di rocce, ecc.) che riempirono gli alberi cavi, nel 70% dei casi, sono di diversa natura rispetto a quelli fuori del tronco. Questo significa che i tronchi sono stati trasportati dall'acqua provenienti da un'altra zona.

3. Generalmente, sotto le radici degli alberi fossilizzati non si trova un suolo, un terreno che sarebbe stato normale trovare se la foresta fosse stata invasa dall'acqua sul posto.

4. A volte si ritrovano alberi fossilizzati di strati inferiori che oltrepassano le radici di alberi sullo strato superiore. L'albero A (vedi schema) avrebbe dovuto rimanere sul posto senza decomporsi mentre i detriti si accumulavano portati dal mare e mentre, dopo un tempo lunghissimo, un'altra foresta vi ricresceva sopra... Ipotesi veramente incredibile!

5. A volte si trovano impronte di foglie molto ben conservate sotto le radici degli alberi. Se gli alberi non fossero stati trasportati dall'acqua e quindi fossilizzati sul posto, le foglie si sarebbero trasformate in humus (terreno che contiene sostanze organiche in via di decomposizione).

6. All'interno degli alberi cavi si scoprono detriti di radici sedimentate e persino fossili marini, che indicano indubbiamente un trasporto per mare.

7. E' bene segnalare che delle "impronte umane" sarebbero state ritrovate negli strati carboniferi in diversi luoghi degli Stati Uniti. Se la loro autenticità potesse essere provata, tutti i fondamenti della geologia sarebbero scardinati. Eppure sono state ritrovate in diversi luoghi del mondo impronte non conformi alle solite classificazioni della geologia, senza che sia stato possibile fornire una spiegazione soddisfacente. La loro presenza non prova nulla, ma è sconcertante e rimane enigmatica.

8. Numerosi alberi sono inclinati di 45° o più. Tali alberi sono difficili da interpretare come in posizione di crescita. Come hanno potuto essere sedimentati lentamente in questa posizione? Sarebbero dovuti cadere in avanti. Certi tronchi poi sono addirittura sottosopra.

9. Il carbon fossile può essere formato in laboratorio in alcune ore. Anche in questo caso (come per le rocce cristalline: vedi punto c.: Le rocce metamorfiche), si può fare a meno d'invocare un tempo di milioni di anni!

Il petrolio Gli uniformisti credono che il petrolio si sia formato gradualmente più di 25 milioni di anni fa... Con materiale derivato da piante, così come con spazzatura e letame, si è formato del buon petrolio in laboratorio in venti minuti,

2) IL PETROLIO: Quasi tutti gli scienziati oggi sono d'accordo sul fatto che, generalmente, il petrolio si è formato dalla decomposizione di miliardi di organismi marini (il plancton animale e vegetale). Questa decomposizione sarebbe opera di batteri anaerobici che vivono al riparo dall'aria. Gli uniformisti credono che il petrolio si sia formato gradualmente più di 25 milioni di anni fa. Ma è necessario supporre tanto tempo? Vediamo:

1. Questi batteri anaerobici sono stati ritrovati (dal 1926 in poi) viventi in certi giacimenti di carbon fossile, quindi la loro azione non si è conclusa 25 milioni di anni fa.

2. Nel 1952 nel Golfo del Messico, si è scoperto petrolio in formazione all'interno di sedimenti recenti. Ciò vuol dire che questa decomposizione è molto più rapida di quello che suppongono gli uniformisti.

3. Con materiale derivato da piante, così come con spazzatura e letame, si è formato del buon petrolio in laboratorio in venti minuti, sottoponendo i materiali alle giuste temperature e alla giusta pressione (questi esperimenti sono stati descritti nel giornale "Chemical and Engineering News" del 29 maggio 1972 - pag. 14).

BIBBIA E SCIENZA