Gli strumenti della Germania Orientale

Il contatore Geiger della Germania Orientale tipo FH 40T mod. 1 nella sua cassetta.        La prima cosa che ci colpisce di questi strumenti è certamente la loro custodia: una cassetta in robusto legno rinforzato da bandelle in ferro ed a tenuta stagna. L'interno poi della cassetta è tutto suddiviso in scomparti ed alloggiamenti per i vari componenti che vi trovano ordinatamente posto. Il tutto è un vero monumento alla razionalità teutonica.
Contatore Geiger FH 40T pronto per l'uso        Gli strumenti sono altrettanto ben costruiti e di ottima qualità. Al contrario dei Geiger costruiti in URSS, questi sono ben progettati, ben costruiti e semplici da usare.

- Il più diffuso è certamente il compattissimo FH 40T, una specie di saponetta verde con tubi Geiger intercambiabili, in modo da funzionare bene sia nelle basse che alle alte concentrazioni di radiazioni, senza mai saturarsi. E' alimentato da accumulatori al NiCd ricaricabili (facilmente sostituibili da più moderne pile al litio) e possiede una comoda borsa in pelle per il trasporto. Con il tubo ad alta sensibilità montato è un ottimo contatore per usi mobili, ha una ottima sensibilità anche sulle radiazioni cosmiche, con un fondo scala di 0,5 mr/h. Il tubo è sensibile alle radiazioni beta e gamma, con una selezione automatica legata alla scala utilizzata, mediante un automatismo per la verità un po' macchinoso.
       Tra i contatori della prima generazione, è uno dei migliori per un uso mobile sul campo e, il modello 2, ha in più una completa dotazione di ottime sonde specialistiche per l'analisi dei liquidi.

RAM 60 con tutti i suoi accessori - Altro contatore molto efficiente è il RAM 60: molto più ingombrante del precedente, con una elettronica ancora valvolare, è meno adatto alle misure in campo, anche se la sonda con manico telescopico permette di distribuire meglio il peso non indifferente dello strumento. Ha una sensibilità notevole, simile a quella del FH 40T ed a quella del CDV 700-6B non modificato, con una lettura di solo 0,4 mr/h di fondo scala.
       Se non vi da noia il peso ed il consumo, può essere un ottimo contatore Geiger sia per usi mobili, sia per usi stazionari, con una sonda veramente molto bella.

RAM 63 con una valanga di accessori e la cassa che fa anche da tavolino. -Particolarissimo il RAM 63: per la verità non è un contatore Geiger, ma utilizza due tubi con camere a scintillazione. Si vede immediatamente che è diverso sia valutando la cassa per il trasporto piuttosto voluminosa, sia appena si vedono i due mastodontici tubi di rilevazione, uno per i soli raggi alfa, l'altro per i raggi beta e gamma. Anche solo sollevando la cassa di trasporto si capisce subito che non è certo adatto ad un uso mobile, se non per uomini di robustezza fuori dal comune.
RAM 63 montato fisso su supporto, con sonda beta + gamma.        Il suo uso principe è come strumento di un piccolo laboratorio, dove si monta il tubo su un apposito stativo e si preparano i campioni da analizzare. La differenza è proprio questa, mentre con gli altri contatori eravamo noi ad andare dai campioni da analizzare, con questo devono essere i campioni ad essere portati all'analisi. In compenso ha una sensibilità esagerata, che se la volete sfruttare dovete per forza operare in ambienti totalmente schermati dai raggi cosmici, pena il continuo ed inutile fondo scala dello strumento. La sua precisione nel rilevare bassi livelli di radiazione è veramente notevole e, se è ben tarato, può dare delle indicazioni di misura molto attendibili. La sua capacità di separare i raggi alfa dagli altri è poi molto comoda e permette di fare analisi approfondite e con una precisione di tutto rispetto, pur in un campo così difficile come è quello dei delicatissimi raggi alfa. Il tubo scintillatore tende a saturarsi, ma ha una ottima ripetibilità e, nonostante l'età, il RAM ha ancora una ottima precisione purchè si rimanga su bassi livelli di radioattività.
FAG SV-500 nella misurazione di una Pechblenda.        In sintesi, è un ottimo strumento da laboratorio e, unico fra i contatori più diffusi, è perfetto nelle ricerche sulle radiazioni di tipo alfa, infatti, avendo la sonda sensibile a questo solo tipo di radiazione, non risente del disturbo dei raggi cosmici e può sfruttare al massimo la sua notevole sensibilità.

FAG SV-500 abbinato al PC per misure continuate o di bassissimo livello.        - Infine, uno dei migliori contatori ex militari, il FAG SV-500. Progettato dalla stessa ditta che ha creato il FH 40T e tanti altri contatori geiger di ottima qualità, poi sviluppato dalla FAG con l'apporto della famosa Eberline per la progettazione delle sonde, è estremamente compatto, costruito con ottimi materiali e dotato di sonde dalla ottima linearità di risposta .
       Ad oggi è quanto di meglio un appassionato possa acquistare senza doversi svenare, con una ottima precisione e ripetibilità a qualsiasi livello di radioattività.

Continua . . . .


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