E lo Scaler, a cosa serve ?

       Dovrebbe essere ormai abbastanza chiaro che dire contatore Geiger non è molto specifico, in realtà vi sono tanti strumenti, tutti più o meno specializzati in alcune funzioni. Ciascuno fa molto bene alcune cose ed è meno adatto a farne altre. Eppure tutti vengono utilizzati per misurare la radioattività.

     Va bene, abbiamo capito che c'è anche lo Scaler, ma a cosa serve ?        E cosa ha di diverso dagli altri Geiger ?

       La specialità dello scaler sono le analisi della radioattività quando questa è al limite della presenza, su livelli talmente bassi che i normali contatori non riescono a distinguerla dal "fondo" naturale.

Scaler RFT mod. 20026, con sonda proporzionale per radiazioni Alfa, Beta e Gamma.        Sembrerebbe una cosa da poco, non interessante, ma se ci pensate un momento, dovete convenire che invece è il campo di analisi più difficile, ma anche il più interessante. Infatti, non è difficile dire che un minerale di Uraninite è radioattivo, bella forza, ne basta una briciola grande come la capocchia di uno spillo per mandare qualsiasi geiger a fondo scala !

       Ma provate a verificare se le mattonelle di refrattario del vostro bel caminetto sono radioattive ! Pensate forse che chi ha acquistato una partita di cemento radioattivo dalla Ucraina vi abbia fatto il piacere di lasciarvelo analizzare così com'è ?
       Molto probabilmente l'ha semplicemente mescolato a del cemento normale fino a che la radioattività non si notava quasi più.     Quasi più.
       Tutta la differenza sta proprio in quel quasi, e lo scaler è proprio lo strumento che vi può dire se è un quasi si o un quasi no.
Scaler RAYset tascabile, talmente semplificato da essere banale.        Vediamo allora come è fatto uno scaler.
E' semplicemente un contatore di impulsi, come tale è quindi sempre digitale, molto più spesso è uno strumento da laboratorio, talvolta è di piccole dimensioni e portatile.
       Come nel ratemeter si adatta a qualsiasi tipo di sonda, ma ha la caratteristica di avere una base tempi di conteggio estremamente ampia, da pochi secondi, fino a diverse ore.
       In fin dei conti, il trucco della sua enorme sensibilità sta proprio nella possibilità di basare l'analisi su tempi anche molto lunghi, in modo da ridurre l'errore della casualità ed evidenziare eventuali differenze reali.
       Altro fatto interessante, è l'abbinamento dello scaler a sonde a gas di tipo proporzionale, in modo da poter selezionare, variando il valore della HT, diversi plateau di lavoro, a seconda del tipo di ricerca da effettuare e delle radiazioni interessate.
Scaler della Eberline, mod. MS3        Dovrebbe ora essere chiaro che lo scaler è lo strumento principale per il controllo degli alimenti: farine, latte, formaggi, tutte sostanze facilmente mescolabili e, quindi, mascherabili fino a rendere la radioattività difficilmente visibile per i normali contatori geiger. Ma non al nostro scaler !
       Stesso discorso vale per tante altre sostanze potenzialmente contaminabili: rottami metallici, legname per fabbricare le botti di invecchiamento dei vini, vernici utilizzate nelle ceramiche, tutte sostanze provenienti dall'Est e che potrebbero indurre in tentazione importatori di pochi scrupoli.
Scaler Eberline MS3, con sonda proporzionale Ludlum 120 per l'analisi di campioni.        Ma anche senza arrivare a queste contaminazioni che rientrano nel campo della illegalità, anche la sola ricerca non può fare a meno di questi strumenti. Pensate a tutte le acque sorgive di cui è ricca l'Italia, molte di queste hanno riconosciute proprietà radioattive, spesso abilmente sfruttate a fini curativi. Anche se non mi è ben chiaro come la radioattività di un'acqua la possa rendere benefica, è evidente che almeno la sua concentrazione deve essere sempre tenuta sotto controllo.

       La metodica della misurazione è estremamente semplice: collegata la sonda appropriata, si fa partire il conteggio degli impulsi, misurando contemporaneamente il tempo trascorso. Al termine della rilevazione si calcolano gli impulsi al minuto medi (CPM) e quindi la radioattività riscontrata, con un calcolo identico a quello dei rate meter.
Geiger Scaler mod. Inspector        E' essenziale utilizzare per le misurazioni tempi più lunghi per le misurazioni di esito più incerto, mentre si possono utilizzare tempi più brevi se la radioattività presente è più marcata.

       In genere lo scaler è uno strumento ben specifico, ciò nonostante vi sono contatori Geiger di tipo professionale che possono essere usati anche come tali. Uno dei migliori disponibili è l'Inspector, con la sua sensibilissima sonda. In questo modo si ha un unico strumento usabile normalmente per i rilievi immediati, se la radioattività ha livelli anche appena percettibili, ma utilizzabile anche come scaler, con tempi di lettura anche di diverse ore, se vi è la necessità di un estremo potere discriminante.


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