Il Sinai e' il posto delle false impressioni, dove l'apparenza viene subito sostituita da una realta' completamente opposta.
Appena arrivi sembra non vi sia assolutamente nulla, demoralizzato te ne vai a dormire, il mattino dopo entri in acqua di malavoglia, subito davanti al tuo albergo, tanto tutto sembra uguale ed insulso.
La bellezza e l'esuberanza della vita sotto il mare ti colpisce come un pugno, e' esagerata, quasi uno spreco !
Poi vedi il deserto del Sinai che si perde in lontananza come tante cortine montuose tutte simili che sfumano all'orizzonte nella foschia del mattino.
Nel deserto non esistono piante, o meglio, ho visto una sola acacia spinosa subito prima di entrare nel parco Ras Mohammed, ma c'e' prorio solo quella ! Ma subito dopo scopri che invece di piante ce ne sono tante da formare intere foreste, sono le mangrovie, che vivono filtrando l'unica acqua esistente : quella del mare.
Infine ti colpisce il vento secco che ti asciuga anche le ossa e non capisci come facciano i beduini a vivere nel deserto ed a volerci rimanere.