15-2-2000 Aeroporti "pubblici":
Abete a Roma - Fossa a Milano ...

Giancarlo Abete, presidente dal '94 dell'Unione degli industriali di Roma e del Lazio nonchè della Federturismo, ex parlamentare DC e fratello dell'ex presidente della Confindustria Luigi Abete, è stato designato a rappresentare Regione Lazio, Provincia di Roma e i comuni di Roma e Fiumicino nel consiglio di amministrazione della società Aeroporti di Roma (AdR).
Una nomina decisa con il consenso dei quattro enti, presenti nel capitale della società che gestisce l'aeroporto Leonardo da Vinci, e formalizzata dalla giunta regionale.

AdR (Aeroporti di Roma) sta per privatizzare il 51,2% delle azioni.

La "gara" è ormai ristretta a quattro cordate:

  • "quella composta da Benetton, Pirelli e Caltagirone" con Sanpaolo-Imi (Fiat) e Ras (Allianz);
  • "una seconda di cui fanno parte Cir (De Benedetti), Baa (inglese, ha il 70% di Capodichino) e Banca di Roma (Andreotti con Toro-Fiat e gli olandesi Abn Amro)" con la spagnola Acciona, società di costruzioni;
  • "poi gli aeroporti (pubblici) di Amsterdam Schiphol e Francoforte -con l' 1% ciascuno- con Abn Amro e Popolare di Milano (entrambe al 49%)", assieme a Efibanca (Banca popolare di Lodi), Dresdner Bank e impresa Lamaro.
  • Infine Gemina (Romiti), Falck (Cuccia), Impregilo (Romiti), McDonald's (Usa) e Italpetroli (Sensi, padrone della Roma-calcio)" (IlMessaggero,26-1-2000), alle quali si sono da poco aggregati gli inglesi della Bc Partners, appena entrati nella Telecom e gestori dei soldi dei Fondi pensione Usa.

Luigi Abete

Presidente della Confindustria dal '92 al '96.
Dal '93 è presidente della Luiss,Università privata di Lorsignori.
Dal '96 è amministratore delegato dell’Ente Cinema S.p.A., e nel '98/'99 anche di Cinecittà Holding S.p.A .

Dal '97 è presidente della Bnl (Banca Nazionale del Lavoro).

Sia a Cinecittà che alla Bnl vi è entrato da "pubblico" e vi è rimasto come privato dopo la privatizzazione.

E' consigliere dell'ente Cassa di risparmio di Roma.
E' padrone di aziende grafiche, cartotecniche, dell’editoria e della comunicazione.
E' (con Pininfarina e Lucchini) uno dei "saggi" della Confindustria per la prossima nomina del successore di Fossa.

L'esito della "gara" sarà tra breve decisa dal neo-capo dell'Iri Piero Gnudi, commercialista amico di Prodi e di Casini, detto il «Cuccia di Bologna» perchè è presente "nei consigli di amministrazione ... di 120 società" (presidente della Astaldi, grossa impresa di costruzioni, e della Locat, società del gruppu Unicredito; vicepresidente di Rolo Banca e sindaco o consigliere in Merloni, Irce, Beghelli, Ducati energia, Ferrè, Acqua Marcia, Schiapparelli).

Gnudi vuole privatizzare in pochi mesi quel che resta dell'Iri (ha appena regalato la società Autostrade a Benetton), ma i tempi si sono allungati più del previsto perchè la procedura di vendita è condizionata dalla pronunzia del Consiglio di Stato che si riunirà il 13 marzo per discutere il ricorso presentato dalla Sea di Milano contro il decreto del Governo che limita al 2% la presenza dei gruppi pubblici nel capitale di Adr.

Cioè:

Fossa è stato messo a capo della "pubblica" Sea (per privatizzarla) da Albertini che -prima di fare il sindaco di Milano- era presidente della Federmeccanica;

all'Adr di Roma c'è ora il capo degli industriali del Lazio;

è naturale che non stiano tanto a sottilizzare tra pubblico e privato ...

 

cobasalfaromeo,15-2-2000

 

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