17-1-02 Fondi Pensione: i crack in Gran Bretagna
La Enron non è certo il primo caso di fallimento di fondi pensione.
"In Gran Bretagna, l'altro grande paese anglosassone patria delle public companies e dei grandi investitori istituzionali (fondi pensione e fondazioni) pronti a strillare a difesa degli azionisti, i precedenti non mancano (IlSole24ore,15-1-02).
"Il caso più tristemente famoso accadde a metà degli anni '80, con il crack dell'impero dei media di Robert Maxwell, che sostenne la quotazione del titolo del proprio gruppo usando i soldi del fondo pensione dei dipendenti, debitamente prosciugato a loro insaputa e con la colpevole disattenzione di grandi banche e società di revisione".
"Poi venne il maxi-crack della Bcci, la banca di origine pakistana con base a Londra e diramazioni in numerosi Paesi che fece sparire sotto gli occhi disattenti della Banca d'Inghilterra i soldi di migliaia di depositanti in un buco di miliardi di sterline".
"O il
caso della Polly Peck, la
conglomerata-bazar di varie attività guidata dal
turco-cipriota Asil Nadir, affondata nei debiti.
"Nadir fuggi a Cipro e dopo anni di lotte in
tribunale i creditori rividero solo una piccola parte del
maltolto".
"Seguì il giovane "broker mariuolo" Nick Leeson, che dalla remota sede di Singapore, tramite ardite operazioni nei prodotti derivati, scavò un cratere da oltre 1 miliardo di sterline nei conti della banca Barings, facendola fallire e scatenando un terremoto nella City che mise in difficoltà l'intero sistema bancario britannico"(IlSole24ore,15-1-02).
cobasalfaromeo,17-1-02