Lungo la S.S. 442 è possibile osservare un curioso blocco lapideo, caratterizzato dalla perfetta spaccatura, da cui il nome.
Si ritiene sia un affioramento lavico di origine sottomarina, la spaccatura dovuta a cause naturali.
La leggenda vuole che questa sia un maiale tramutato in pietra e spaccato da un calcio da Luxia Arrabiosa, leggendario personaggio del M. Arci.
Conca Cannas : Area di grande interesse per la concentrazione di siti minerari storicamente collocati in diverse epoche. Tra questi anche il giacimento di ossidiana più grande coltivato in epoca nuragica.
L'ossidiana roccia nera e vetrosa che per le sue caratteristiche di durezza è stata utilizzata sin dalla preistoria per fabbricare utensili da lavoro e da caccia.
L'area di Conca Cannas è stata al centro di interessi di importanti imprese che si occupavano della coltivazione della perlite, attività interrotta nei primi anni '90. Oggi la presenza di queste nella zona è mascherata dalla vegetazione.
Nei pressi della località Pirastra, su cui si trova il nuraghe Onigu, è possibile visitare la miniera di fluorite di Masullas - Pompu. Le attività di estrazione iniziarono nell'anno 1955, nei lavori erano impiegati circa 20 operai che eseguirono trincee e gallerie che ad oggi sono semi mascherate dalla vegetazione.
Le località S. Maria e Monti Miana sono interessate da coltivazioni per l'estrazione della bentonite, le zone di scavo ormai dismesse sono interessate da progetti di recupero ambientale.
Poco distante dal paese in località Corona Fraus lungo le formazioni di marnoso-arenacee sono visibili cave per l'estrazione di materiale per l'edilizia.
E' infatti una caratteristica dell'architettura della Marmilla che le murature delle abitazioni esterne vengano costruite con queste pietre lasciate nude.