info
altre notizie utilibreve descrizione di Furtei Il territorio comunale di Furtei ha una superficie di 26,12 Kmq, si trova a 90 metri sopra il livello del mare, a 44 Km da Cagliari, abitato da 1770 persone e famoso nel mondo per la presenza di una miniera d’oro situata sulle sue colline. Furtei è situato tra l’alta Marmilla, la Trexenta ed il Campidano inserito nella Marmilla-Valenza confina con i comuni di Sanluri, Samassi, Serrenti, Segariu, Villamar e Guasila. Si trova vicino alla strada statale 131 che attraversa tutta l’isola e collega velocemente Cagliari a Sassari. Quest’ importante strada ha permesso i commerci, le comunicazioni, la diffusione della cultura ed ha occupato un posto centrale per Furtei. E’ un comune prettamente agricolo e pastorale che viene ripopolato nel primo Medioevo dopo un periodo di abbandono. Il paese si è espanso a semicerchio dalla piana del Fluminimannu verso il pendio del colle. Nella parte bassa del paese c'è la piazza Resistenza, attrezzata per l' incontro degli adulti e per i giochi dei bambini. Al centro della piazza si trova la fontana in bronzo del Cigno morente, opera scelta dai cittadini tra i bozzetti proposti dall' artista furterese Fulvio Pinna; ai lati si trovano sculture granitiche del villamarese Luigi Tatti. La Furtei medioevale appartenne al giudicato di Cagliari e fece parte della Curatoria di Nuraminis, passò poi ai Pisani ed agli Aragonesi.Con questi ultimi Furtei aveva privilegi e franchigie. Infatti, quando nel 1355 gli Aragonesi convocarono a Cagliari il primo parlamento, Furtei v’inviò i suoi rappresentanti.Nel 1421 il Re d’Aragona premiò il Conte Sanjuist Michele per i servizi compiuti per la corona consegnandoli la Baronia di Furtei. Nel 1838 un altro Sanjuist, Francesco, stipulò con il Regio Fisco ed il Regio Demanio, la cessione di Furtei, dietro il compenso di una cospicua somma di denaro, fatti salvi i titoli nobiliari inerenti tali fondi. Nel suo territorio si trovano tracce d’insediamenti nuragici (Bangius, Sa Conca Manna, Bruncu de Su Sensu) e punico-romani (Santa Oria, S.Brai, Commissario, Soccidroxiu). Per quanto riguarda l’architettura e l’arte risultano molto importanti le chiese tra cui: San Biagio del XIII secolo, dove ogni anno da 400 anni si fa festa in onore del santo; la chiesa di S.Maria, del XV secolo, la cui festa dura otto giorni; la chiesa di S. Narciso che risale alla fine del XIII secolo; la parrocchia di S.Barbara, particolare per i portoni in bronzo sui quali sono stati scolpiti dei bassorilievi, opera dello scultore Giovanni Argiolas. |