Storia: Medio Persia

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Medio Persia
 

Io sono Ciro, re del mondo, gran re, re legittimo, re di Babilonia, re di Sumer e Akkad, re delle quattro estremità (della terra), figlio di Cambise (Ka-am-bu-zi-ia), gran re, re di Anzan, nipote di Ciro [I], . . . discendente di Teispe, . . . di una famiglia (che) ha sempre regnato”.

 

CENNI STORICI E RIEPILOGATIVI

 I Medi  ed i Persiani erano due popoli che avevano occupato alla fine del II° millennio A.C. l’altopiano iranico, un territorio vasto ma montuoso e stepposo. Queste tribù guerriere dedite alla pastorizia e all’agricoltura, verso la fine del VII secolo per far fronte all’aumento della popolazione si mossero verso le terre della Mesopotamia.

Prima prevalsero i Medi sotto la guida del re Ciassare e con l’aiuto dei babilonesi abbatterono  il potente impero assiro. Alla morte di Ciassarre presero il sopravvento i Persiani sotto la guida del principe Ciro che divenne il primo re dei Persiani.

Medi e Persiani appartenevano alla stessa nazione, professavano la stessa religione cosicché il loro avvicendarsi era poco più che un cambio di dinastia.

All’inizio politeisti questi due popoli divennero col tempo seguaci di Zarathustra i cui insegnamenti furono raccolti nel libro dell’Avesta (la buona legge). Secondo Zarathustra, creatore del Mondo era il dio Ahura Mazda impegnato nella lotta contro il principe delle tenebre Ahriman.

Gli uomini potevano scegliere tra il dio del bene e del male, della verità e della menzogna però alla fine della loro vita dovevano rendere conto al loro dio Mazda in una specie di giudizio universale.

Tra i Medi ed i Persiani era consentita la poligamia, infatti era motivo di orgoglio per un uomo avere molte mogli.

 Ciro nel 550 A.C. intraprese un nuovo giro di conquiste. Dapprima conquistò la Lidia (su cui regnava Creso) poi occupò il Caspio. Infine del 539 A.C. conquistò babilonia, così il suo dominio si estese sino alla Palestina.

Nel giro di pochi anni l’impero di Ciro aveva raggiunto dimensioni colossali.

Sul piano militare i Persiani si dimostrarono abili: dapprima sfiancavano gli avversari e poi li travolgevano con continue cariche di arcieri a cavallo.

Sul piano politico seppero sempre mostrare tolleranza e moderazione verso i popoli sconfitti evitando per quanto possibile saccheggi, distruzioni e stragi.

Ad esempio a seguito della conquista di babilonia Cirò consentì agli ebrevi ivi deportati di ritornare in patria a riedificare le proprie case; il dio babilonese Marduc fu conservato; la vita, le tradizioni i beni dei vinti furono ovunque rispettati.

Nel 530 a.E.V.  dieci anni dopo aver conquistato Babilonia, Ciro fu ucciso.

Il figlio Cambise prese il suo posto ed estese i domini paterni conquistando l’Egitto nel 525 A.C. e spingendosi alla Libia e Nubia.

A Cambise successe Dario I° che guidò i suoi eserciti arrivando in India, la Tracia e  la Macedonia (in Europa).

Tuttavia le città greche dell’Asia minore insorsero contro il dominio persiano aiutate dad Atene e da altre città della Grecia. Iniziarono così lunghe lotte fra la Grecia ed i Persiani. Fini qui in pratica l’impero Persiano.

 Dario suddivise il territorio in provincie dette satrapie a capo delle quali vi era un satrapo, il cui compito era quello di controllare, riscuotere tasse, dirigere lavori pubblici ed organizzare reparti militari pronti a muovere sotto l’ordine del re.

L’opera dei satrapi era sottoposta al controllo di Ispettori. Vennero aperte importati vi di comunicazioni tra cui strade come lunga circa  Km che collegava la città di Sardi con Susa.

La Medio-Persia, diffuse le prime monete coniate con l’immagine del re (conio) che favorì enormemente il commercio.

 
In breve
I Medi e Persiani erano popoli che occupavano l’Iran e dediti all’agricoltura ed alla pastorizia 2.000 A.C.
Dapprima prevalsero i Medi con Ciassarre poi i Persiani sotto Ciro.
Popolo politeista erano seguaci di Zarathustra. La dottrina permetteva di scegliere tra bene e male ma poi venivano giudicati in base alle proprie opere. Ciro conquista la Lidia, poi il Caspio poi Babilonia e quindi Palestina. Polita tollerante nei confronti dei vinti evita saccheggi Nel 530 A.C. Ciro muore e gli succede Cambise e poi Dario I°. che estende i suoi confini fino in Europa con la Grecia. Saranno le lotte contro la Grecia determinare la fine dei Persiani.  
 

I MEDI

 I medi erano una popolazione aria, quindi di origine iafetica ed evidentemente discendenti di Madai figlio di Iafet. Erano molto simili ai persiani in quanto a caratteri somatici, lingua e religione.

Le prove archeologiche e d’altro genere sembrano indicarne la presenza sull’altopiano iranico dalla metà del II millennio a.E.V.

 

GEOGRAFIA

Anche se i suoi confini subirono senza dubbio delle variazioni, la Media grosso modo si trovava a O e a S del Mar Caspio, dalla cui regione costiera la separava la catena dei monti Elburz. Si spingeva oltre il lago di Urmia fino alla valle del fiume Aras a NO, mentre a O i monti Zagros costituivano una barriera fra la Media, l’Assiria e il bassopiano del Tigri; a E c’era una vasta regione desertica e a S il paese di Elam.

Il paese dei medi era in gran parte un altopiano montuoso con un’altitudine compresa tra i 900 e i 1500 m sul livello del mare. Per lo più è un’arida steppa, con precipitazioni generalmente scarse, ma ci sono anche diverse pianure fertili molto produttive. Quasi tutti i fiumi scorrono verso il grande deserto centrale, dove le loro acque si perdono in paludi e acquitrini che si prosciugano per il calore estivo e lasciano depositi salini. Le barriere naturali ne rendevano relativamente facile la difesa. La catena montuosa occidentale è la più alta, con diverse vette che superano i 4270 m, ma la vetta più alta di tutte è il monte Damavand (5771 m) nella catena dei monti Elburz presso il Mar Caspio.

 
In breve
Vivono nella zona Iraniana composta di altopiani montuosi
 

 

PRINCIPALI OCCUPAZIONI

Allora come oggi la maggior parte della popolazione viveva in piccoli villaggi o era nomade, e l’allevamento del bestiame era la principale occupazione. Testi cuneiformi che menzionano le incursioni assire nella Media descrivono un quadro del genere e spiegano che gli ottimi cavalli di razza allevati dai medi erano uno dei principali obiettivi degli invasori. Branchi di pecore, capre, asini, muli e bovini pure pascolavano nei buoni pascoli delle alte vallate. Nei bassorilievi assiri i medi a volte sono rappresentati con mantelli di pelle di pecora sopra le tuniche e con alti stivali allacciati, abbigliamento necessario per i pastori che lavoravano sugli altopiani, dove d’inverno c’erano neve e freddo pungente. L’archeologia ha dimostrato inoltre che i medi erano abili nella lavorazione del bronzo e dell’oro.

 
In breve:
Allevamento di bestiame in genere con ottimi cavalli di razza. Abili nella lavorazione del bronzo

 

STORIA

I medi non hanno lasciato praticamente nessun documento scritto; ciò che si sa di loro lo si desume dai testi assiri e anche dagli scritti di storici greci classici. Sembra che i medi fossero suddivisi in numerosi piccoli regni retti da capi tribali, e le epopee dei re assiri Shamshi-Adad V, Tiglat-Pileser III e Sargon II parlano delle loro vittorie su certi capitribù di città del lontano paese dei medi. I tentativi assiri di soggiogare “gli indomiti Medi” continuarono sotto il re assiro Esar-Addon, figlio di Sennacherib ed evidentemente contemporaneo di Manasse re di Giuda (716-662 a.E.V.). In una delle sue iscrizioni Esar-Addon parla di “un distretto ai confini del deserto salato che si trova nel lontano paese dei Medi, sulle pendici del monte Bikni, la montagna di lapislazzuli, . . . potenti capitribù che non si erano sottomessi al mio giogo — loro, insieme al loro popolo, a cavalli da sella, bovini, pecore, asini e cammelli — un enorme bottino, portai in Assiria. . . . Imposi loro, ogni anno, la mia tassa e il mio tributo regale”. —

 Secondo lo storico greco Erodoto (I, 96) i medi si unirono in un unico regno sotto un certo Deioce. Alcuni storici moderni ritengono che Deioce sia il sovrano che nelle iscrizioni è chiamato Daiaukku. In seguito a un’incursione assira nella Media egli fu catturato e deportato ad Amat da Sargon II. Tuttavia quasi tutti gli studiosi pensano che solo al tempo di Ciassare (nipote di Deioce secondo Erodoto [I, 102, 103]) i re della Media cominciarono a unirsi sotto un particolare sovrano. I medi erano diventati potenti nonostante le incursioni degli assiri e ora costituivano il loro più pericoloso rivale. Quando Nabopolassar di Babilonia, padre di Nabucodonosor, si ribellò contro l’Assiria, Ciassare il Medo si alleò con i babilonesi. Dopo la conquista di Assur da parte dei medi nel 12° anno di Nabopolassar (634 a.E.V.), Ciassare (chiamato Ú-ma-kis-tar nei documenti babilonesi) e Nabopolassar si incontrarono davanti alla città conquistata e “stipularono un’intesa cordiale.  Beroso (noto attraverso Alessandro Polihistore e Abideno, entrambi citati da Eusebio) dice che Nabucodonosor, figlio di Nabopolassar, sposò Amiti (o Amuhea secondo Abideno), figlia del re medo.  Gli storici non sono però d’accordo se Amiti fosse figlia di Ciassare o di suo figlio Astiage.

 
 In breve
I Medi non hanno lasciato documenti scritti. Si pensa fossero suddivisi in tante tribù con un propri capo tribù. Solo sotto Cassare i Medi si riuniscono sotto un solo sovrano.
Cassare si allea con Babilonia e sconfigge l’Assiria. Si dice che Nabucodonosor abbia sposato Amiti figlia del re Medo (giardini pensili per lei)
 

 INSIEME AI BABILONESI SCONFIGGONO L’ASSIRIA

Infine, dopo altre battaglie contro gli assiri, nel 14° anno di Nabopolassar (632 a.E.V.) gli eserciti alleati dei medi e dei babilonesi conquistarono Ninive. Gli assiri si ritirarono ad Haran, circa 360 km più a O, ma, anche se ricevettero rinforzi dall’Egitto, il loro tentativo di resistenza fu vano, e medi e babilonesi si divisero l’impero assiro. Sembra che ai medi sia andata la parte N e ai babilonesi la parte S e SO, incluse Siria e Palestina. Poi Ciassare penetrò in Asia Minore sino al fiume Halys, ma una guerra con la Lidia arrestò la sua avanzata e l’Halys diventò l’estremo confine occidentale dell’impero medo, che comprendeva così gran parte dell’altopiano iranico, l’Assiria e la Mesopotamia settentrionale, l’Armenia e la Cappadocia.

 

In breve

Nel 632 A.E.V. i Medi-Babilonesi conquistano Ninive (capitale Assira). Ai Medi va la parte nord dell’impero Assiro ed ai Babilonesi il Sud.

 

CEDONO ALL’EGEMONIA PERSIANA

In quell’epoca i medi, dalla loro capitale Ecbatana (Esd 6:2), dominavano sui persiani che avevano occupato la regione a S della Media. Gli storici greci Erodoto (I, 107, 108) e Senofonte (Ciropedia, I, ii, 1) riferiscono entrambi che il successore di Ciassare, Astiage (chiamato Ishtumegu nei testi cuneiformi), aveva dato la figlia Mandane in sposa al sovrano persiano Cambise, e da quelle nozze nacque Ciro (II). Ciro, divenuto re della provincia persiana di Anzan, riunì le forze persiane nel tentativo di liberarsi dal giogo della Media. Secondo la Cronaca di Nabonedo “l’esercito di Ishtumegu [Astiage] si ribellò” ed egli fu consegnato “in ceppi” a Ciro, che poi si impadronì della capitale della Media. - Da quel momento in poi Media e Persia si unirono per formare l’impero medo-persiano.

 
 In breve
E’ Ciro a liberare i Persiani dal giogo dei Med. Da quel momento Medi e Persiani formano un unico impero

 

 INSIEME AI PERSIANI SCONFIGGONO BABILONIA

L’arco era l’arma principale sia dei medi che dei persiani. Gli archi di legno, a volte placcati di bronzo o di rame  probabilmente ‘sfracellarono i giovani di Babilonia’ con la pioggia di frecce, ben levigate perché penetrassero ancor più in profondità. .

Si noti che alcuni testi storici  menzionano, fra coloro che avrebbero attaccato Babilonia, “i re di Media” al plurale, forse per indicare che anche sotto Ciro potevano continuare a esistere uno o più re di Media subordinati, situazione niente affatto incompatibile con la consuetudine dell’epoca. Infatti quando Babilonia fu conquistata dagli eserciti alleati di medi, persiani, elamiti e altre tribù vicine, un medo di nome Dario fu “fatto re sul regno dei caldei”, evidentemente per nomina di Ciro il Persiano. 

 In breve
L’arma principale dei Medi era l’arco di e sfracellano i giovani di Babilonia con una pioggia di frecce.

 

 SCONFITTI DA ALESSANDRO MAGNO

All’epoca del re Assuero (identificato con Serse I) si parlava ancora di “forze militari della Persia e della Media”, il consiglio della corona era costituito da “sette principi di Persia e di Media”, e le leggi erano sempre “leggi di Persia e di Media”. Nel 334 a.E.V. Alessandro Magno riportò la prima vittoria decisiva sugli eserciti persiani, e nel 330 a.E.V. occupò la Media. Dopo la sua morte la parte S della Media fu inclusa nel regno dei Seleucidi, mentre la parte N diventò un regno indipendente. Anche se la Media cadde sotto la dominazione ora dei parti, ora dei Seleucidi, il geografo greco Strabone indica che una dinastia meda esisteva ancora nel I secolo E.V. (Geografia, 11, XIII, 1) Nel III secolo E.V. i medi erano ormai stati assorbiti da altre popolazioni iraniche e avevano cessato di esistere come popolo a sé.

 
 In breve
Nel 330 a E.V. Alessandro Magno conquista il territorio dei Medi e dei Persiani
 

I PERSIANI

GEOGRAFIA ED ABITUDINI DI VITA

Paese e popolo menzionati di solito insieme ai medi Medi e persiani 

erano evidentemente popoli affini, appartenenti ad antiche tribù arie (indoiraniche); quindi i persiani sarebbero discendenti di Iafet, forse tramite Madai, comune antenato dei medi. In un’iscrizione Dario il Grande si definisce “persiano, figlio di un persiano, ario, di discendenza aria”. —

All’inizio della loro storia sembra che i persiani occupassero solo la parte sudoccidentale del grande altopiano iranico, confinante con l’Elam e la Media a NO, la Partia a N, la Carmania a E e il Golfo Persico a S e SO. Fatta eccezione per le calde e umide regioni costiere del Golfo Persico, il paese era per lo più costituito dalla parte meridionale dell’impervia catena dei monti Zagros, solcata da lunghe valli assai fertili, con pendii boscosi. Nelle valli il clima è temperato, mentre nella parte più elevata dell’arido altopiano, spazzato dai venti, nei mesi invernali fa molto freddo. Come i medi, sembra che i persiani fossero dediti principalmente all’allevamento del bestiame, oltre che all’agricoltura nella misura necessaria, e il re persiano Dario il Grande vantò il suo paese nativo definendolo “bello e ricco di cavalli e di uomini”. —

 I persiani, che in origine conducevano una vita piuttosto austera, spesso nomade, nel periodo dell’impero manifestarono una notevole predilezione per il lusso e gli ambienti sfarzosi. A Persepoli ci sono sculture che rappresentano i persiani con calzature basse e vestiti con abiti dalle linee morbide, lunghi fino alle caviglie, legati con una cintura. I medi invece sono rappresentati con abiti aderenti a maniche lunghe, che arrivano sotto il ginocchio. Sembra che sia i persiani che i medi usassero anche pantaloni; soldati persiani sono rappresentati con pantaloni e una tunica senza maniche sopra la corazza a scaglie di ferro. I persiani erano abili cavalieri, e la cavalleria aveva un ruolo importante nella loro strategia bellica.

Il persiano appartiene alla famiglia delle lingue indoeuropee ed è considerato affine al sanscrito, antica lingua indiana. A un certo punto della loro storia i persiani cominciarono a usare la scrittura cuneiforme, ma con molti meno caratteri rispetto alle centinaia in uso presso i babilonesi e gli assiri. Anche se esistono iscrizioni in persiano antico con traduzione in accadico e in una lingua generalmente chiamata “elamita” o “susiano” risalenti all’epoca dell’impero persiano, i documenti ufficiali usati nell’amministrazione dei domini imperiali erano principalmente in aramaico, lingua internazionale. — Esd 4:7.

 
In breve
In persiani occupavano la zona Sud-occidentale dell’altopiano iranico, con clima temperato nelle valli e nei mesi invernali  particolarmente freddo soprattutto in montagna
Dediti all’agricoltura ed all’allevamento del bestiame.
 
 
 
 
 

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