Aspettando al prossima Giornata
Mondiale della Gioventù
Un Pellegrinaggio è di per
se una esperienza eccezionale, per intenderci, una di quelle
che ti rimangono per sempre impresse nella memoria. Si aggiunga
il fatto che si trattava di un Pellegrinaggio Giubilare, nella
città più bella del mondo, nell’Anno Santo
2000 e si potrà capire come un’esperienza del
genere rientra nell’elenco di quelle da raccontare tra
sessant’anni ai nipotini ( per la serie “Io c’ero….”).
Anch’io c’ero. Ero a Roma con i miei fratelli dell’Alta
Sq., ero a Roma con i Rover, le Scolte, i Capi, ero lì
pochi giorni prima del Giubileo dei Giovani. Ho varcato anch’io
la “Soglia della Speranza” ovvero la Porta Santa
e ho lucrato l’indulgenza. Sono rimasto a bocca aperta
davanti la bellezza della chiesa di S. Pietro ma soprattutto
ero felice, felice di essere lì a Roma con tante altre
decine di migliaia di ragazzi che manifestavano come me la
loro voglia di vivere, la loro gioia di essere cristiani.
E’ stata un’esperienza straordinaria, una di quelle
che ti cambia dentro, alle quali torni spesso con la mente….
Un evento che ha dimostrato in tutto il mondo come i valori
del Cristianesimo siano ancora vivi tra i giovani, che questi
giovani d’oggi, al di là delle apparenza, hanno
ancora fede e speranza. Speranza di futuro migliore e chissà
cos’altro ci riserva il futuro… lo sapremo presto.
E nel frattempo attendiamo.
Lupo Ribelle
Csq. Luciano Lavecchia
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