La prima prova scritta

 

Diamo un'occhiata alla normativa per l'Esame dell'anno scolastico 2001 - 2002


Dal decreto ministreriale n. 20 (28 febbraio 2002)

 

Art. 1
Prima prova scritta

1. La prima prova scritta è intesa ad accertare la padronanza della lingua italiana o della lingua nella quale si svolge l'insegnamento, nonché le capacità espressive, logico-linguistiche e critiche del candidato, consentendo la libera espressione della personale creatività.
2. Il candidato deve realizzare, a propria scelta, uno dei seguenti tipi di elaborati proposti dal Ministero dell'istruzione, università e della ricerca:

  1. analisi e commento, anche arricchito da note personali, di un testo letterario o non letterario, in prosa o in poesia, corredato da indicazioni che orientino nella comprensione, nella interpretazione di insieme del passo e nella sua contestualizzazione;

  2. sviluppo di un argomento scelto dal candidato tra quelli proposti all'interno di grandi ambiti di riferimento storico-politico, socio-economico, artistico-letterario, tecnico-scientifico. L'argomento può essere svolto in una forma scelta dal candidato tra i modelli di scrittura del saggio breve e dell'articolo di giornale;

  3. sviluppo di un argomento di carattere storico, coerente con i programmi svolti nell'ultimo anno di corso;

  4. trattazione di un tema su un argomento di ordine generale, attinto al corrente dibattito culturale, per il quale possono essere fornite indicazioni di svolgimento.


3. Nella produzione dell'elaborato il candidato deve dimostrare:

  1. correttezza e proprietà nell'uso della lingua;

  2. possesso di adeguate conoscenze relative sia all'argomento scelto che al quadro di riferimento generale in cui esso si inserisce;

  3. attitudini allo sviluppo critico delle questioni proposte e alla costruzione di un discorso organico e coerente, che sia anche espressione di personali convincimenti.

4. Nello svolgimento della prova di cui al comma 2 lettera a), il candidato deve dimostrare di essere in possesso di conoscenze e competenze idonee alla individuazione della natura del testo e delle sue strutture formali.


 

Le tipologie

1. Analisi del testo

 

Per l'analisi del testo in prosa rimandiamo alla sezione dedicata a questo, completa di esercizi e della griglia generica di analisi del testo in prosa.

 

Per l'analisi del testo in poesia, ne abbiamo parlato a lungo nel corso dell'anno scolastico (praticamente tutti i compiti in classe erano su questa linea); in più ti lascio la griglia generica di analisi del testo in prosa, che diventa particolarmente importante per gli autori del Novecento.

Rimane valido il solito invito a non lasciarla generica, nel senso che per ogni autore affrontato dovresti creartene una originale, con le voci che hai riscontrato con maggiore frequenza nel corso dello studio dell'autore.


 

2. Saggio breve e articolo di giornale

 

Rimando alle pagine del libro letto in classe E. Degl'Innocenti, Le prove del nuovo esame di stato, Paravia 2000, pp. 54 e ss. da cui copiamo le seguenti pagine (pp. 56-57)

Si propongono tre definizioni di saggio in breve

• Il "saggio breve" come testo argomentativo e informativo.

Il "saggio breve" è da intendersi come un testo di tipo prevalentemente argomentativo, nel quale l'autore esprime la sua tesi riguardo ad un problema, a partire da adeguata informazione su di esso. Tale definizione si basa sul significato del termine "saggio", riconducibile ad un modello di scrittura storicamente consolidato; l'aggettivo "breve" suggerisce un limite d'ampiezza. Da questo punto di vista il saggio breve non si discosta sostanzialmente dal tema argomentativo, di consolidata tradizione scolastica, detto anche "tema-saggio", salvo che per una maggiore rilevanza data alla soggettività dell'autore.

Suggerimenti all'insegnante: data la rilevanza della soggettività dell'autore in un saggio, la consegna - durante le esercitazioni scolastiche così come durante le prove d'esame - deve indicare l'argomento oggetto del saggio in termini oggettivi, neutri, senza l'aggiunta di tracce esplicative (come nel tema), per permettere a chi scrive di esprimere liberamente il proprio punto di vista. L'unico limite sostanziale è rappresentato dalla pertinenza del contenuto, oltre che da eventuali altre specifiche indicazioni contenute nella consegna, come la già citata estensione massima del testo.

Suggerimenti allo studente: in un testo saggistico un ruolo fondamentale è svolto dalla scelta della tesi da parte dell'autore e dalle modalità di organizzazione del discorso. Per quanto riguarda il primo elemento essa va esplicitata e costantemente argomentata, con eventuale confutazione di antitesi. Per quanto riguarda le modalità di organizzazione del discorso, è opportuno articolare il testo in paragrafi, corrispondenti alle varie tappe dell'argomentazione e distinguendo questa dall'informazione.

• Il "saggio breve" come testo della comunicazione effettiva

Il "saggio breve", come l'articolo di giornale e le altre modalità di scrittura prescritte dalla nuova normativa d'esame per la prima prova scritta, tipologia B (lettera, relazione, intervista) va considerato un testo appartenente alla comunicazione effettiva e finalizzato ad essa, cioè come un testo reale, che, tuttavia, calato nella situazione scolastica e in una prova d'esame, diventa una "simulazione".
In quanto testo della comunicazione effettiva, esso deve essere accompagnato dalle indicazioni, fornite dall'autore, della sua collocazione e destinazione. Collocazioni ipotizzabili per simulazioni scolastiche sono, per esempio, riviste di cultura (specialistiche o no), abstract per congressi in cui si illustrino i risultati di una ricerca, sceneggiature di documentari televisivi o video, o altro ancora. Dalla scelta della collocazione discende la definizione del destinatario, che può essere schematicamente distinto in destinatario "esperto", cui va rivolto un discorso di tipo specialistico e tecnico, e destinatario "inesperto", cui va rivolto un discorso di tipo divulgativo.
Per la redazione di un saggio breve è essenziale la disponibilità, da parte dell'autore, di una adeguata documentazione informativa, un "dossier" costituito, per esempio, da dati numerici, tabelle, brani documentari, citazioni, testi iconici, ecc. Tale dossier può essere preventivamente fornito dall'insegnante allo studente o da lui stesso raccolto in occasione di esercitazioni scolastiche oppure essere consegnato direttamente al candidato in sede d'esame. La disponibilità del dossier è elemento che distingue nettamente il saggio breve dal tema-saggio, per il quale la documentazione è solitamente rappresentata dal bagaglio di conoscenze possedute dallo studente al momento dello svolgimento, con limitate possibilità di reperire ulteriori informazioni.

Suggerimenti all'insegnante: data l'appartenenza del saggio breve al campo della comunicazione effettiva, la consegna dell'insegnante allo studente deve contenere la richiesta di esplicitazione della collocazione e della destinazione del testo da lui scelte, accompagnata eventualmente da alcuni suggerimenti forniti dall'insegnante stesso. Deve inoltre indicare la lunghezza ottimale del testo. Data la posizione di confine tra saggio breve e articolo culturale e specialistico, l'attività didattica finalizzata all'insegnamento della scrittura giornalistica può valere anche per il saggio breve. La necessità di fornire un dossier comporta la predisposizione da parte dell'insegnante del materiale documentario, che può variare per tipologia ed ampiezza sia a seconda dell'argomento oggetto del saggio, sia a seconda dell'occasione di svolgimento (esercitazione scolastica a casa, compito in classe, simulazione di prova d'esame, ecc.).

Suggerimenti allo studente: è necessario, in apertura di stesura di un saggio breve, esplicitarne la collocazione e la destinazione, in quanto da essa discende la scelta del registro linguistico (più o meno formale, lessico specialistico o no, ecc.), il rapporto quantitativo di spazio tra quello destinato all'informazione e quello destinato all'argomentazione, le modalità di organizzazione del discorso (maggiore o minore stacco tra paragrafi, ecc.). Il dossier va utilizzato come materiale informativo fondamentale (eventualmente incrementabile con altre informazioni in proprio possesso), sulla base del quale elaborare la propria tesi interpretativa ed organizzare il discorso argomentativo.

• Il "saggio breve" come prova semistrutturata.

Il "saggio breve" può essere considerato una prova semistrutturata, in quanto la sua consegna si presenta come uno "stimolo chiuso" da cui si attende una "risposta aperta".
Infatti l'indicazione precisa dell'argomento proposto allo studente, la richiesta di definizione di collocazione e destinazione, la predeterminazione degli spazi e del tempo massimo rappresentano vincoli piuttosto rigidi, tipici appunto di consegne a "stimolo chiuso". D'altra parte la libertà del candidato di scegliere collocazione e destinazione, di adattare la documentazione alle esigenze della propria argomentazione, di organizzare di conseguenza il discorso configurano la sua stesura come una "risposta aperta" alle consegne.
In quanto prova semistrutturata, il saggio breve assume finalità eminentemente didattiche e valutative, attenuando quelle di simulazione di testo con funzioni di comunicazione effettiva, e richiede il rispetto di regole tipiche delle prove di verifica

Suggerimenti all'insegnante
: dato il carattere di prova semistrutturata a fini didattici e valutativi, la indicazione dell'argomento del saggio breve, accompagnata dal relativo dossier, deve essere preceduta da una formulazione delle consegne molto precisa e rigorosa, tale da non ingenerare equivoci di interpretazione. Inoltre sarebbe opportuno far precedere l'assegnazione di tale prova dalla elaborazione, da parte dell'insegnante, delle cosiddette "risposte-criterio", sulla base delle quali definire preventivamente i punteggi assegnabili in base alle difficoltà, oppure da una griglia di valutazione le cui voci corrispondano alle richieste della consegna.

Suggerimenti allo studente: la definizione di saggio breve come prova semistrutturata impone allo studente il rispetto rigoroso delle consegne che accompagnano l'indicazione dell'argomento e il relativo dossier. Ciò costituisce un altro elemento di forte differenziazione del saggio breve dal tema-saggio, per il quale esiste una maggiore flessibilità nelle possibilità di risposta alle richieste del titolo. Dunque è necessario esplicitare, in apertura di svolgimento, collocazione e destinazione, con le conseguenze di stile e di contenuto citate nel punto precedente, utilizzare la documentazione fornita, sia pure con margini di libertà, dare, se richiesto, un titolo alla propria trattazione, rispettare la lunghezza prescritta, e quant'altro sia stato richiesto. Può essere opportuno anche abituarsi alla autovalutazione, utilizzando eventualmente la griglia di valutazione predisposta dall'insegnante.

 

 

Ti lascio una serie di titoli di saggi brevi, alcuni utilizzati come compito in classe, altri come esercitazione, altri ancora sono i saggi brevi usciti durante gli esami di stato degli scorsi anni scolastici.

 

E' utile consultare la griglia di valutazione del saggio breve che verrà utilizzata per la correzione delle prove nei prossimi mesi e per quella finale.


 

3. Il tema storico e di argomento generale

 

E' utile consultare la griglia di valutazione del tema che verrà utilizzata per la correzione delle prove nei prossimi mesi e per quella finale.