:: La prima campagna "OK il prezzo
è giusto"
OK
il prezzo è giusto (1€ per la RAI)
La preoccupazione per il destino dell'informazione in Italia
sta facendosi seria.
Abbiamo voluto affrontarla in un gruppo di amici bolognesi
operanti nell'ambito del centro sinistra. Anzi dell'Ulivo,
per essere più precisi.
Non possiamo certamente acquistare davvero una televisione,
anche se ci dispiace di non avere più quelle che la sinistra
aveva creato. E ci monta pure la rabbia al pensiero che ad
acquistarle siano sempre stati i nostri avversari o i loro
amici.
Quello che ci è venuto in mente a 15 giorni dal rinnovo del
CdA della RAI può sembrare un gioco, e forse lo è.
Ma potrebbe diventare una cosa molto seria se questa
mail girasse rapidamente e raccogliesse qualche migliaio
di adesioni. Tenendo conto che il numero dei potenziali aderenti
è costituito dai navigatori del Web, non ci poniamo l'obiettivo
di coagulare il consenso di milioni di persone.
Basta molto meno. Se così fosse, potremmo incominciare a fare
qualche proporzione e quantificare davvero, da un lato la
diffusa preoccupazione degli italiani nei confronti di un
tema che è alla base della sopravvivenza della democrazia,
dall'altro la necessità di reperire vie alternative per "resistere".
Vi pregherei di leggere con attenzione e se ritenete di voler
contribuire alla diffusione di questo messaggio, sarebbe bello
che lo faceste vostro in qualche modo. Il modo più semplice
per farlo è di premere il tasto per l'INOLTRO, aggiungere
il proprio nome all'elenco e spedirlo ai propri amici, soprattutto
a coloro che si pensa possano farne buon uso.
Grazie.
Anche a nome di tutti coloro che sono un po' preoccupati per
la libertà di pensiero e non sanno ancora che fare.
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