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Il Santuario
di S. Antonio Abate

 

Il sorriso dello spirito

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C'è un proverbio che dice: "il riso è la doccia del cuore". E in Cabiria (Algeria) la tradizione vuole che un morto venga seppellito quando nella comunità riunita in lutto scoppia la prima risata. E' il segno che la vita riprende e la morte non è più che una formalità.
Anche noi*  vogliamo sorridere, attraverso il racconto di un pezzo della nostra Italia...

 

"... e mi raccomando utilizzi una penna a sfera nera o blu, qualora avesse delle indecisioni lasci in bianco che la aiuterà io nella compilazione, e soprattutto non utilizzi la scolorina o qualunque altro correttore perché altrimenti invalida il documento".

Così diceva il giovane rilevatore numero 0008 nella landa desolata e deserta della provincia milanese, al confine con la verde provincia varesina...
Oggi ho iniziato il ritiro dei questionari compilati. Cosa sarà mai il ritiro? diceva divertito il rilevatore ignorando che la stupidità media degli italiani è decisamente elevata.

Primo questionario ritirato. Ore 9.25 di questa mattina.

Il signore, decisamente un po’ turbato dallo sforzo compiuto nella compilazione e non ancora ripresosi, mi porta un ammasso di carta che stento a riconoscere. Il modulo del censimento è stato oggetto, da parte del cane, dei bisogni fisiologici.
Lo guardo stupito e dico... "Probabilmente dovremo ricompilarlo visto che in quelle condizioni...".
Occhiata inviperita del signore il quale, immancabilmente, mi ha lasciato fuori dal suo cancello e sua perentoria affermazione: "Questo è quel che ho fatto. Se va bene , bene, altrimenti lo Stato vada a cagare !". Come un riflesso condizionato: opzione 4. La persona ha personale avversione nei confronti dello stato e delle sue strutture... Consiglio della guida: stare calmi e sorridere spiegando le ragioni del censimento. Io metto mano al modulo e subito vedo nell’ordine:
- tripla cancellatura con la scolorina alla pagina 2
- risposte scritte sui puntini alle pagine 4 e 5
- numero di telefono scritto nell’ultima domanda di pagina 5
- errori e cancellatura da pagina 7 a pagina 18 ( e per fortuna che erano solo in due in famiglia! )

Il rilevatore scrupoloso avrebbe dovuto far ricompilare il modulo, ma:
a) la persona di fronte a me si stava spazientendo;
b ) l’Istat non ha considerato che la percentuale d’errore sarà del 78 % e non ha stampato moduli a sufficienza.
c) il rilevatore non ha nessuna voglia di compilare il modulo in piedi, fuori da un cancello.
Soluzione: il .rilevatore appone la sua firma e considera ben compilato il suddetto modulo...

Ora però... si dirà... "E’ stato un caso !". Un caso? Ma santo cielo! Hanno mai compilato un test di quelle riviste stile Novella 2000 questi italiani lettori di gossip?

Hanno per caso mai scritto sui puntini?

Ed invece.., su 25 moduli ritirati oggi, ben 12 hanno scritte sui puntini.., gente che scrive il proprio nome, gente che in preda allo sconforto vorrebbe scriverci delle poesie sui puntini e gente che, ti ferma per strada chiedendoti: "Scusi, ma ho un dubbio: cosa devo metterci sui puntini ? NIENTE. NON SI SCRIVE NIENTE.

Poi, ci sono i patiti della privacy, quelli che usano la parola privacy in ogni momento e che si chiedono perché debbano dire che titolo di studio hanno... e tu a spiegare nuovamente quello che avevi spiegato per ore ed ore dal 11 di ottobre fino a venerdì... Non è servito a nulla.

Una signora che mi aveva guardato con severità quando le avevo chiesto il numero di telefono da apporre sulla intestazione e mi aveva detto che non lo voleva mettere per questioni di privacy... dove lo va a scrivere? Strano ma vero, alla domanda 7.1 sui puntini in stretta grafia ci fa stare il suo 0331. Volevo piangere...

Ma è proprio indispensabile lasciare il diritto di voto a tutti quanti? Vi rendete conto che la maggior parte delle persone non è riùscita in 10 giorni di tempo a compilare un questionario, come fa a giudicare chi è capace o meno di decidere di questioni ben più importanti ? Mi chiedo... ma perché nel mio paese il 43% ha votato Forza Italia? E mi farei la stessa domanda se il 43% avesse votato i DS.... sono proprio curioso di sapere quali meccanismi mentali portano le persone a votare per l’uno o per l’altro quando persino fare la croce sul proprio titolo di studio diventa difficile...

E così scopro concittadini che non sanno dove sono nati e il povero rilevatore deve andare in giro con tabulati rubati al Comune per suggerire i paesi più strani... fino alla signora che, in una casa che considera di 4 stanze dà come metratura: 2O mq. Ma mi chiedo: dorme in piedi signora mia?
Risposta: "A volte sono insonne, da quando è morto mio marito...".

Il meraviglioso lavoro prosegue... ed io, sempre più incazzato, ingobbito, ritiro questionari non firmati (a pagina 2 l’intestatario deve fare una firma: E FATELAAAAAAAA! !!! ) pensando a firmarmeli da solo, ricopio questionari mal riusciti, analizzo le tonnellate di scolorina utilizzate. Ma il bello è avvenuto solo due ore fa... ormai in preda ad allucinazione, dopo avere rifiutato di ritirare alcuni questionari non completi, dopo avere aiutato una donna che desiderava la morte, dopo avere accordato ulteriori deroghe a coloro che avendo ricevuto il questionario 12 giorni fa ancora non lo hanno compilato, mi ritrovo il questionario di una famiglia allegra di via Omero, compilato in dieci, ben dieci colori diversi.., e con le caselline non utilizzate colorate a pennarello.

Mi sono accasciato sulla sedia, ho accettato un caffè... mi sono messo a ridere e ho detto: "Ma scusi, perché l’ha fatto con dieci scintillanti colori ?". Risposta: "I bambini così si sono divertiti a colorare". I bambini mi fissavano con gli occhi languidi ed io non me la sono sentito di dire: "Andate a cagare tutti quanti!!!!" e nemmeno ho pensato di farglielo rifare. Ho detto: "Che artisti!".
Poi, di nascosto, alla madre ho detto che avrei dovuto ricompilarlo, mi sono fatto firmare un modulo in bianco ed ora l’ho qui... da fare...

E pensare che doveva essere un lavoro veloce. Niente di impegnativo. A volte penso che le persone non si rendano conto della fatica che fa uno a girare e rigirare... 10 giorni sono più che sufficienti per rispondere e per leggersi la guida alla compilazione... e se ci sono problemi, perché pasticciare? Basta aspettare l’arrivo del rilevatore.

Sembra che tutti siano presi dalla sindrome della scuola: la paura di consegnare in bianco, la richiesta di qualche minuto supplementare perché... sì le risposte le sa, ma in questo momento... e come sempre l’incapacità di rispettare piccole regole.
E’ vero. Il questionario l’ha elaborato un ubriaco in preda alla cirrosi epatica più fulminante... però...

Però, la nota positiva arriva sempre alla fine. L’ultimo modulo che ritiro è compilato da un signore, privo di titoli di studio. Ebbene, neanche un errore, neanche un pasticcio, neanche una scolorinatura... e la biro usata: una penna a sfera blu. Mi complimento e lui mi dice: "Non ho fatto studi ma con buona volontà piano piano l’ho compilato tutto"

Ecco, il questionario numero d’ordine 54 è l’unico che è stato effettivamente ritirato, controllato, vidimato e considerato valido dall’Ufficio del Censimento Comunale.

Uhm... ed è solo il primo giorno... Non mi resta che sperare ... che mi paghino.

 

* Si ringrazia l'amico "Arsenio" per averci concesso di pubblicare questo suo racconto di vita vissuta.

 

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