Il libro antico digitale
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L'impatto:


  Formazione del personale

  La cooperazione

L'IMPATTO DEL DIGITALE SULLA BIBLIOTECA


L'avvento della rete con diffusione globale permette alle strutture bibliotecarie di estendere il proprio raggio d'azione ben oltre i ristretti ambiti rappresentati dal singolo ente o dai consorzi bibliotecari: la possibilità di collegarsi a migliaia di cataloghi e basi dati, o di raggiungere e utilizzare un gran numero di risorse presenti su Internet, costituisce infatti un ampliamento delle possibilità di ricerca e di recupero dell'informazione sia cartacea che digitale. Per le biblioteche si tratta di un significativo cambiamento, che non tocca soltanto gli aspetti organizzativi e gestionali, ma che incide anche sul proprio patrimonio: infatti, se in passato le biblioteche erano spinte ad acquistare un numero sempre maggiore di documenti per offrire un miglior servizio all'utenza, oggi le informazioni possono essere vantaggiosamente raggiunte grazie ai collegamenti telematici, o ottenute attraverso sistemi di prestito interbibliotecario, o direttamente dalla rete, se si tratta di notizie in formato elettronico liberamente disponibili su Internet.
È una situazione che, indubbiamente, comporta una svolta radicale, perché muta l'essenza stessa di biblioteca, non più volta all'acquisizione e all'accrescimento del proprio patrimonio, ma all'accesso e all'utilizzo di risorse disponibili altrove.

Il primo elemento di discontinuità con il tradizionale ruolo della biblioteca è legato ad una rinnovata politica della gestione degli acquisti e dell'organizzazione delle raccolte, aspetti cui si lega una nuova distribuzione del bilancio; la possibilità di accedere ai dati on - line e di ottenere i documenti individuati, infatti, comporta notevoli risparmi sui costi di acquisto e sui tempi di invio dei materiali. Le risorse finanziarie, rese libere da una rinnovata politica degli acquisti, possono essere così indirizzate verso altri settori della biblioteca come, in primo luogo, la formazione di personale specializzato.

Il secondo elemento di discontinuità è legato alla necessità di impegnarsi nella politica di pianificazione delle strategie da adottare e dei servizi da erogare non più come ente singolo, ma come parte di una struttura cooperativa con comuni ambiti di intervento e finalità.

Il terzo settore in cui il mutamento del ruolo della biblioteca provoca trasformazioni di rilievo è quello che riguarda la catalogazione e l'indicizzazione. Oggi, infatti, la possibilità di recuperare le informazioni all'esterno della biblioteca, amplia lo spettro delle fonti che possono essere raggiunte attraverso i collegamenti telematici e prontamente utilizzate dagli utenti. Questa rinnovata concezione dei cataloghi comporta un'estensione delle tradizionali competenze indicizzatorie e catalografiche: di conseguenza, sorge la necessità di adottare norme e criteri del tutto nuovi, che tengano conto della natura eterogenea di tali risorse, non solo di tipo cartaceo, ma presenti anche su supporti diversi. Da quanto detto, emerge come la realizzazione di un progetto di digital library non possa che essere legato alla collaborazione tra due mondi, quello commerciale che fornisce gli strumenti tecnologici in grado di aprire l'accesso alle informazioni e quello culturale, in cui le biblioteche nella nuova veste di centri informativi e formativi, evolvono il modo di concepire i servizi offerti all'utenza alla luce delle nuove richieste.

 

 

 

 

 

 
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