Il libro antico digitale
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L'accesso:


  Supporti fisici

  Protocolli di trasferimento

L'ACCESSO AL LIBRO DIGITALE


In Practical digital libraries: books, bytes and bucks, pubblicato nel 1997 dalla Morgan Kaufmann di San Francisco, Michael Lesk afferma che the most important new software techonology for digital libraries is the invention of the World Wide Web.
Nella realtà italiana l'accesso agli oggetti digitali avviene principalmente tramite supporti fisici, come i tradizionali microfilm, i CD - ROM e i più recenti DVD. I motivi sono molteplici e vanno dalla maggiore longevità a favore dei microfilm, all'economicità, alle capacità di contenimento, alla velocità di accesso ai dati e alla qualità della resa grafica delle immagini a favore di CD - ROM e DVD.
Tuttavia, una biblioteca digitale nasce per portare alla migliore sintesi i concetti di conservazione, intesa come possibilità di tutelare e le collezioni analogiche, e di accesso illimitato alle risorse da parte di tutti indistintamente: ma, mentre lo scopo della conservazione può essere tranquillamente raggiunto anche tramite l'utilizzo di un disco ottico, la possibilità di accesso globale alle risorse di una biblioteca può essere raggiunta solo tramite il Web, mediante i due protocolli di trasferimento dei dati più usati dalle bibliteche: lo Z39.50 e l'HTTP.

 

 

 

 

 

 
Webmaster: Raffaella Tamiozzo
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