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Assaggio 03 : commento all'articolo di A.Saggio "strutture gerarchiche"

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Profezia>>>

Le nostre città saranno invase da migliaia di "mostri metropolitani"?

Le gerarchie scompariranno e la struttura piramidale della società e dell' architettura muteranno in una struttura orizzontale, rizomatica, simile alla Rete?

Viviamo in una società dove la parola chiave è Globalizzazione, le nuove tecnologie corrono così veloce che nemmeno gli addetti ai lavori riescono a stargli dietro.
L'architettura riflette e dopo Bilbao cerca lentamente di rifondarsi, o almeno cerca di capire cosa gli sta succedendo.
La rivoluzione informatica è inarrestabile, sostengono alcuni, bisogna cavalcarla per non rimanere indietro, cercare di intuirne le traiettorie per non restare spiazzati e entrare vincitori in questo terzo millennio già avviato.
Uno dei nodi centrali è costituito dal rapporto tra architettura e Potere (politico, economico, sociale), argomento spinoso se consideriamo quanto Internet stesso sia rappresentativo di un paradosso di dimensioni monumentali: portatrice di un ideale anarchico e sovversivo, ma anche spettro di un Grande Fratello latente.
Lo sviluppo della nuova architettura non può prescindere dalla capacità di metabolizzare l'orizzontalità della rete, la sua potenzialità rizomatica . Appare pienamente condivisibile, in quest'ottica, l'orientamento lévyniano per un'architettura senza fondamenta, come quella delle imbarcazioni […] l'architettura del esodo fa crescere un cosmo nomade tra universi di segni in espansione [ …] Lungi dal istituire un teatro della rappresentazione, l'architettura del futuro assembla zattere di icone per attraversare il caos .[…] traducendo il pensiero plurale, essa erige palazzi sonori, città di voci e canti, istantanei, luminosi e mobili come fiamme (Pierre Levy, L'intelligenza collettiva.Per una antropologia del Cyberspazio. Feltrinelli 1996.)