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Premessa
Con larrivo dei primi caldi ritorna prepotentemente alla ribalta la voglia di vacanze e di viaggi in moto. Ogni motociclista dedica particolare attenzione alla messa a punto della propria cavalcatura ed inizia a pensare a quale sarà litinerario del prossimo viaggio. Insieme a questi importanti preparativi non vanno dimenticati quelli a carico del pilota: è importante, infatti, prendere coscienza del proprio stato di forma prima di intraprendere lunghi viaggi, tendendo a potenziare con opportuna ginnastica tutta la muscolatura ed in particolare gli addominali. Vediamo ora qual è la dotazione base da portare nei bagagli:
E non dimenticate il Prep, assai utile per lenire i bruciori cutanei da eccesso di sole. Il tutto va riposto in una busta di plastica chiusa con una cerniera. In un'altra busta vanno messi: disinfettanti, garze sterili, cerotti, cotone idrofilo, siringhe monouso, laccio emostatico, bende elastiche normali ed adesive (Tensoplast) ed un termometro. A questo lungo elenco vanno aggiunti prodotti che variano in funzione delle problematiche create dai diversi Paesi, come ad esempio i prodotti che rendono potabile lacqua e gli integratori salini, estremamente utili in Paesi con temperatura elevata per evitare i problemi legati ad uneccessiva sudorazione. Se la meta del viaggio è un Paese della CEE, oppure lAustria o la Jugoslavia (Stati che hanno accordi bilaterali con lItalia), avete diritto alla medesima assistenza sanitaria di cui fruiscono i cittadini di questi Paesi, portando con voi il modulo E111 che viene rilasciato dallUSL Se invece il vostro obiettivo è un Paese esotico, per il quale occorrano vaccinazioni particolari, basta che vi mettiate in contatto con lUfficio dIgiene della vostra città, presso il quale troverete tutte le informazioni necessarie e dove potrete essere vaccinati.
Vediamo ora alcuni consigli pratici per difendersi dalle gastroenteriti infettive, sicuramente il problema che affligge maggiormente i turisti. Innanzi tutto, se vi recate in un Paese "a rischio", evitate accuratamente ogni contatto alimentare con lacqua dei rubinetti, bevendo soltanto acqua minerale che venga aperta davanti a voi ed utilizzando la stessa per lavarvi i denti. Per lo stesso motivo non bevete bibite con il ghiaccio (ugualmente pericoloso) e prestate attenzione a chi ve le serve ed a quello che fa. Riguardo alle gastroenteriti infettive, il Ministero della Sanità fornisce una circolare con le seguenti direttive:
Normalmente il rispetto di queste regole fondamentali mette al sicuro dalla comparsa di fastidiosi disturbi intestinali: tuttavia, in caso di comparsa della diarrea del viaggiatore, occorre ricordare che le cause di questo disturbo sono molteplici e talvolta si tratta di forme miste (cioè con più di una causa); di conseguenza, alla prima comparsa dei sintomi, il comportamento non può essere che generico. I sintomi sono di due tipi fondamentali: Diarrea semplice, costituita da scariche diarroiche con feci acquose accompagnate da borborigmi. Dissenteria, costituita da feci mucosanguinolente, dolori addominali crampiformi e febbre. In entrambi i casi, la frequenza delle evacuazioni e la gran quantità di liquidi che viene eliminata portano ad una progressiva disidratazione che si manifesta con senso di sete, labbra e lingua asciutte, astenia (debolezza). In questi casi occorre provvedere rapidamente alla reidratazione somministrando tè zuccherato alternato con bevande che contengano reintegratori salini (ottime quelle che vengono bevute dopo lattività sportiva), oltre alla somministrazione di farmaci antidiarroici. È inoltre opportuno contattare sempre un medico. Un altro problema che può manifestarsi in luoghi dove lelevata temperatura si abbina ad un forte tenore dumidità, è il "colpo di calore" causato da un progressivo aumento della temperatura corporea non più efficacemente controllata dai meccanismi automatici di termoregolazione. La cute tende a diventare progressivamente più secca e ed arrossata e successivamente si manifestano sete intensa, irrequietezza, cefalea, confusione mentale e febbre alta. La prima cosa da fare in questi casi è raffreddare il paziente avvolgendolo in panni umidi, ponendo una borsa del ghiaccio sul capo, sulla nuca e sul petto. Obbligatorio in ogni caso il ricovero in ospedale. Per prevenire questevenienza, che può essere estremamente grave, occorre evitare di muoversi durante le ore più calde della giornata, non bere alcolici se non dopo essere arrivati a destinazione, mangiare con moderazione a meta giornata: infatti, il colpo di calore si può manifestare anche dopo un pasto abbondante o in seguito allabuso di sostanza alcoliche. Un altro problema frequente anche alle nostre latitudini è il colpo di sole, che colpisce chi non si protegge adeguatamente il capo durante le ore calde. I sintomi sono costituiti da cefalea sempre più intensa, rossore del volto, nausea e vomito, cute sudata, polso difficile da apprezzare. Inoltre ci possono essere stato confusionale, eccitazione e perdita di conoscenza. Anche in questo caso occorre raffreddare il paziente applicandogli impacchi freddi sulla fronte e sulle ascelle, portandolo in un luogo ventilato ed il più possibile fresco e somministrandogli bibite ed infusi freddi (non ghiacciati !) a piccoli sorsi. Infine, un ultimo disturbo associato alla temperatura elevata: il crampo da calore, caratterizzato dallimprovvisa e dolorosa contrattura di alcuni muscoli e conseguente perdita del movimento da essi normalmente eseguito. Questo fenomeno è facilitato dallabbondante sudorazione che comporta la perdita di cospicue quantità di sali minerali che predispongono alla comparsa del crampo. Per tali ragioni è dunque opportuno agire preventivamente assumendo bevande additivate di integratori salini e, in caso di comparsa dei sintomi, agire manualmente in direzione contraria a quella presa dal segmento di arto interessato dal crampo, così da "stirare" le fibre muscolari contratte ottenendo un rapido sollievo per il paziente. Tale posizione va mantenuta per qualche minuto al fine di evitare il ripresentarsi dei sintomi. Per combattere il dolore residuo può essere utili assumere antiinfiammatori e miorilassanti (Muscoril, Lysee). Come detto sopra è molto importante prevenire questi attacchi dolorosi, dato che sono oltremodo pericolosi se si verificano durante la guida della moto, portando ad unimprovvisa perdita di controllo del veicolo causata dallincapacità di opporsi attivamente al muscolo contratto. Qualche accenno ora a nozioni pratiche di traumatologia, sempre utili per chiunque indipendentemente dalluso della moto e della pratica dello sport. Le escoriazioni cutanee (sbucciature) vanno trattate con accurata detersione con soluzioni disinfettanti e "spennellate" 2 volte al giorno con Mercurocromo, che accelera i tempi di guarigione. Assolutamente da evitare, specie col clima caldo, le polveri, ce formano uno strato secco superficiale al di sotto del quale si può sviluppare uninfezione: le escoriazioni vanno preferibilmente tenute, quando possibile, allaria, evitando per qualche giorno il contatto con lacqua di mare. Le contusioni vanno trattate con immediata applicazione del ghiaccio ed il riposo, con laggiunta di farmaci antidolorifici ed antiinfiammatori in caso di dolore importante, sia localmente sotto forma di pomate che per via generale. Lo stesso discorso vale per le distorsioni, dove oltre al ghiaccio ed ai farmaci occorre aggiungere unimmobilizzazione con un bendaggio: il ghiaccio va sempre applicato ad intervalli, mai più di 15 minuti per volta, mentre sono da evitare le manipolazioni ed il caldo. Qualora infine si sospetti una frattura e si sia lontani da un ospedale, occorre immobilizzare larto infortunato con stecche di fortuna e bendaggi, provvedendo al trasporto in ospedale il più rapidamente possibile. Con laugurio che nulla di quanto avete letto vi debba
servire durante il vostro viaggio, adesso via, verso nuove avventure e nuove emozioni! |