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GUERRE,DITTATURE E 

SEGRETI DI STATO.

Dal Cile all'Italia.La politica estera dei "difensori della democrazia".

PARAGUAY

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1954 Con un colpo di Stato prende il potere Stroessner. Organizza uno Stato-Partito militarizzato che conferirà al suo potere una notevole longevità. Purgando periodicamente il Partido Colorado ed amministrando rigorosamente la repressione politica, il dittatore sa costruirsi una legittimità popolare reale, strutturando la società sul clientelismo e la corruzione ed assicurando una certa crescita economica fondata essenzialmente sul contrabbando. La stabilità del regime viene rafforzata anche dall'appoggio degli USA.
Questo periodo dittatoriale ha caratteristiche simili a quelle di altri governi latino-americani che seguivano con fermezza la "Dottrina di Sicurezza Nazionale", sviluppatasi durante la Guerra Fredda, risultato dello scontro dei due blocchi. Questa dottrina aveva come presupposto la ricerca della " questione nazionale" e dello "sviluppo": nella ricerca di questi concetti e appoggiandosi alla "questione nazionale" furono sviluppati sistemi di repressione e controllo in tutti gli ambiti per sradicare la sovversione e le cause che favorivano la loro esistenza; appoggiandosi a questi concetti si videro investiti dall’autorità sufficiente per la giustificazione nei metodi antisovversivi
.

Alla parola "sovversivo" troviamo come equivalenti i termini "comunista" e "terrorista", con l’obiettivo di incasellarli come nemici del governo e quindi dello Stato. La repressione era quindi istituzionalizzata, la tortura fisica e psicologica erano metodi comuni per coloro che non appoggiavano i rispettivi governi.
Il governo dittatoriale distrusse la cultura e l’identità di tutto un popolo cercando di costringerlo ad una linea di pensiero e di azione in accordo con i suoi interessi. Il regime cadde con un golpe di stato patrocinato da un settore delle forze armate al comando del generale Andres Rodriguez che fu eletto presidente nello stesso anno. A partire da questo momento comincia per il Paraguay un epoca di libertà prima sconosciuta, si ristabilirono i diritti civili e politici, la coscienza popolare ricomincia a rinascere. Nel 1992, sotto il governo di Andres Rodriguez si convocano elezioni e viene eletta una Assemblea Nazionale Costituente la quale dopo tre mesi promulga la nuova Carta Magna de la Republica de Paraguay che annulla quella del 1967.

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Dall’insperato inizio del processo democratico nel febbraio 1989 si è portato alla luce un tema che, sebbene fosse già conosciuto da una certa parte della cittadinanza ora è a portata di tutta l’opinione pubblica.
Si tratta cioè delle innumerevoli violazioni ai diritti umani che sono occorse nell’epoca della dittatura del generale Stroessner. L’epoca della dittatura si è prolungata dal 1954 al 1989 ed ha lasciato profonde ferite nella memoria popolare per le gravi offese fatte alla dignità umana ed ha macchiato con il sangue un pezzo di storia del paese.
La scoperta degli archivi della polizia di Stroessner nel 1992 ha significato un grande apporto di prove nei processi iniziati contro personaggi compromessi con il regime dittatoriale, ed ha appoggiato i numerosi testimoni delle vittime delle torture, dei suoi familiari, sconfessando importanti funzionari di polizia che negavano le accuse.
Questi archivi permetteranno di provare le atrocità compiute negli anni della dittatura e allo stesso tempo sarà un simbolo per quelli che sacrificarono la loro vita. Data la quantità del materiale scoperto, la Magistratura, la Corte Suprema di Giustizia e il Pubblico Ministero considerarono importante l’appoggio di specialisti per l’ordinamento e la classificazione dei documenti trovati. A questa necessità risposero positivamente la Commissione dei Diritti Umani della Camera dei Deputati, il Centro di Documentazione e Studio (CDE) e il Comitato de Iglesias para Ayudas de Emergencia (CIPAE) che apportarono appoggio umano e materiale per lo sviluppo della prima fase del lavoro consistente nell’elaborazione dell’inventario dei documenti. La documentazione comprova efficacemente che il Paraguay possedeva un "sistema di repressione" con una Polizia ed un Esercito altamente addestrato ed efficace. La varietà dei temi che si possono incontrare nel Centro come oggetto di investigazioni sono infiniti: dai casi individuali alle organizzazioni, fino ad arrivare ai grandi sistemi come nel caso dell’Operacion Condor con migliaia di vittime paraguaiane e latino-americane. La ricchezza storica del Centro non si radica solamente nel contenuto dei documenti, ma anche nel fatto che è praticamente unico nel suo genere. Infatti, quando caddero le dittature nei paesi vicini, non si sono trovate fonti di documentazione come quelle presenti nel Centro che permetteranno quindi di ricostruire non solo la storia paraguaiana, ma anche parte della storia latino-americana.

http://www.comune.pisa.it/centroamericalatina/centrodoc.html

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