I NON LUOGHI SONO TALI PERCHE' MANCANO DELLA FECONDAZIONE CHE SOLO IL CONTATTO UMANO PUO' DAR LORO 


                                                                   AL

                                                     TERAZIONI

                                                                   IN

SONO LUOGHI ASETTICI INCONTAMINATI DALLA VITA 

SPAZI URBANI IN CUI LA FIGURA UMANA E' LATITANTE
 
 

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PROGETTI DI

 NUOVINONLUOGHI
 
 

GLASS HOUSES

Manhattan, Bernard Tschumi Architects

case sopra ai tetti dei grattacieli,

involucri neutri di cristalli e acciaio,

esibizione della privacy e monumento 

alla domesticità.



 

 

FURTIVE 

Parigi, R&Sie Architectes 

Abitacolo interattivo, l'esterno è rivestito di specchi deformanti che mostrano una realtà cittadina cangiante. 

 

 

HABITA HOTEL

Mexico City, Norten - Gomez 

(Ten architectos) 

     

Trasformazione di un edificio degli anni cinquanta con inserimento di una pelle in vetro distanziata dalla vecchia facciata con aperture orientate in modo da mostrare solo il bello del panorama. L'edificio si trasforma in una lanterna, illuminata solo dalle luci delle stanze degli ospiti effettivamente presenti, trasformando una struttura statica in una cangiante. 

     

 

 


 

CONCESSIONARIA DI AUTOMOBILI 

Bologna, G.L. Brini 

Progettare un non luogo. Il progetto non cerca il confronto col suo intorno ma un forte impatto col contesto: tre voluni distendibili: la concessionaria (volume piatto) gli uffici (la torre) lo showroom (il guscio). 

 

 

 

MUSEO SERRA IN PIAZZA LORETO

Milano, Studio Nizzoli Architettura 

Intervento su una piazza storica diventata svincolo stradale prevede l'inserimento di una nuvola in ferro e vetro che risolva il traffico pedonale a quota + 5,00 mt prevedendo due itinerari: uno verso la serra museo e uno di semplice attraversamento. 


 

 

 

 

SPAZI E PERCORSI URBANI 

Sassello, Marco Ciarlo 

La piazza di San Rocco riconquista una sua identità di spazio urbano trasformandosi in elemento attivo, cerniera tra centro storico e parco e area della scuola tramite un asse pedonale 


 

 

 

TOTEM INTERATTIVO 

F.D'Ascenzo & E.Pianese 

Progetto di un totem interattivo per spazi pubblici quale punto informativo interattivo dotato di postazione web, telefono, schermo, lettore cd, ecc. 


 


 

 

 

 

 

BUS STOP

Los Angeles, Advanced Structure Incorporated and M. Jantzen 

Fermate e postazioni di transito informative, interattive altamente tecnologiche progettate per essere autonome, visivamente attraenti, dotate di schermi a cristalli liquidi e al plasma per annunci pubblicitari e di postazioni internet che permettano di scaricare e, o utilizzare i dati. 



 

                               
 

 

 

 

 

METRO ART 

Los Angeles, Maya Emsden (supervisore) 

La collocazione di opere d'arte alle fermate della metropolitana risponde a quelli che sono gli imput dei cittadini sensibilizzati alla struttura in cui vivono. le opere d'arte sono così mezzi espressivi integrati e interagiscono con i passeggeri. 
 

reunion, 1996, Kim Yasuda 

reunion, 1996, Kim Yasuda

river of history, 1996, R. Wyatt e P. Diez 

 

                            

a train, 1996, Bill Bell        

 

 paseo cesar chavez, 1996, R. Gil de Mondez e E. Flores 

guardians of the track, 1996, M. Amesena

 

 

 

 

MUSEO EBRAICO 

Berlino, D. Liberskind

l'architettura del museo segue perfettamente il programma iconografico dell'autore, le interpretazioni che suscita denunciano una ritrovata capacità di parlare/denunciare dell'architettura senza bisogno di intermediazioni e filtri esplicativi

dettaglio della facciata orientale

La torre dell'olocausto, il museo, il giardino di Eta Hoffmann


Dettaglio di finestre, la Z drammatica racconta il dramma dell'olocausto.
 
 
 

 

 

 

L'UOVO DEI VENTI

Tokyo, Toyo Ito 

L'uovo dei venti, progettato nel 1986, è rivestito di pannelli di alluminio che sostengono degli schermi sui quali dall'interno vengono proiettate delle immagini che si sovrappongono a quelle della città. E' una galleria-video all'aperto che diffonde informazioni di arte, l'immagine di RACHEL rimanda al film cult Blade Runner per esprimere la paura (consolidata negli anni '80) collettiva della città contemporanea. 

 


 
 
 

 

MEDIABUILDING

Ginevra, G. Ranaulo 
La ricercatezza di nuove identità, ma soprettutto nuove relazioni attraverso l'istallazione di una pelle staccata dalla facciata su cui proiettare immagini. 


 
 

 

 

AMPLIAMENTO GALLERIA COMUNALE DI ARTE MODERNA ex Fabrica Peroni, Roma, O. Decq-Benoit Cornette

Lo stabilimento rappresenta un punto significativo del quartiere Salario-Nomentano. Il contesto viene affrontato con dinamismo, interrelazionando vecchio e nuovo, moderno e contemporaneo, il dentro e il fuori. Il tetto giardino annuncia un nuovo modo di vivere il paesaggio urbano

Rendering del cubo vetrato che segna l'ingresso del Museo


 
 

 

 

SAWGRASS MILLS

Sunrise, Miami, Florida, Arquitectonica 

E' il più grande Centro commerciale del mondo (m2 250.000) ma che in realtà è un mega contenitore suburbano di funzioni urbane, una zona franca dalla jungla cittadina, strade interne conquistano prospettive mutevoli attraverso corti e botteghe. L'architettura crea uno spazio cittadino.

Corte dell'Alimento di Uragone

viale interno


Entrata dentellare del Flamingo


Caffetteria della Rainforest
 

 

 

 

TEVERETERNO

progetti effimeri per la città eterna, Roma, K. Jones 

Intervento su un tratto del Tevere (Ponte Mazzini-Ponte Sisto)con analogie ai non luoghi, per rendergli nuovamente identità, relazione e memoria sono stati utilizzati mezzi non convenzionali come ad esempio le proiezioni, le simulazioni di suoni e di luce


 

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