Origini - Pescopennataro

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Origini

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CHI SIAMO CHI ERAVAMO IL FASCINO DELLE NOSTRE ORIGINI:

Culture varie e tutte di estremo interesse si succedettero nel territorio, dai tempi remoti all'età storica.Fra i primi reperti attribuibili al –Paliolitico inferiore- ,furono rinvenuti in località adiacente l'attuale centro urbano (ca. 200.000anni fa).Col trascorrere dei secoli, gli storici e le scoperte archeologiche,ci portano a un più concreta conoscenza del territorio.In località “Monte San Nicola” fra l'attuale Capracotta e Agnone fù rinvenuta la famosa tavola “osca” ,risalente circa al 250 a.C.è (la più impartante iscrizione di lingua osca).Custodita al British Museum di Londra.Tale iscrizione evidenzia una delle più antiche culture di età “Sannitica”che vissero il territorio nel IV secolo a.C.Ancora oggi le loro gesta e le loro opere ,sono marcate nel territorio es. I Tratturi: “Antichi Percorsi Silenti.”Cadute le loro resistenze da parte dei Romani nel 303 a.C.Il territorio fù dominio di Svevi, Aragonesi,Angioini eNormanni,sino all'annessione dello Stato Unitario.Dalle attestazioni storiche si presume che proprio in età Normanna tra VIII e il XI secolo fù fondato” Pescopennataro “. Nel XIII secolo (Era Medioevale) l' attuale Pescopennataro venne incluso in piccolo staterello , che raggruppava alcuni centri dell' Alto Molise, che prese il nome di “Terra Burrelenzis”.Il primo Feudatario del luogo fù un certo Rodolfo di Cortinacio.Successivamente si alternarono altre famiglie ,fino al tramonto del feudalesimo nel XIV secolo.Ancora oggi sono evidenti nel paese ,le caratteristiche meodiovali,soprattutto nella porta arquata situata nella parte alta. E nonostante logorata nel tempo la chiesa parrocchiale di“San Bartolomeo Apostolo”.Nel secondo conflitto mondiale, il paese ebbe la stessa sortedei comuni limitrofi,la quasi distruzione totale.Ma la bravura e la maestria della scuola scalpellina ,“Arte e Cultura Pescolana”, conosciuta in tutto il mondo.Seppe ricostruire il piccolo centro.Sul toponimo Pescopennataro ci sono varie interpretazioni:Secondo la etimologia Latina “Pesculum Castrum Pugnataro”Stava a significare: campo pronto a combattere (Campo di Pietra),baluardo strategico a difesa del famoso tratturo Ateleta –Biferno.Secondo la etimologia più moderna: “Pesco “ deriverebbe dalla presenza di grossi massi di pietra, “Pennataro” prenderebbe il cognome di un nobile dell'Epoca.Il centro abitato sorge su una triade rocciosa, con vedute che pochi possono vantare es.(Belvedere Torrione).(Circondato da folti boschi,Abeti Soprani) con fauna selvaggia, e non mancano uccelli rapaci.Il circondario presenta in località “Rio verde e la Pescara”zone attrezzate, per campeggi estivi e piste da sci invernali.Per gli amanti delle escursioni ,si presta sia a piedi che a cavallo,con l'opportunità di potersi rigenerare con le sorgenti di acqua oligominerale.Pescopennataro oggi: Risente ancora molto l'emigrazione non più verso le Americhe e L'Europa come un tempo,ma verso le grandi città del nord in cerca di lavoro.In paese la vita fluisce secondo i ritmi di un tempo e la ritualità legata alle grandi feste religiose continua a costituire una forte occasione di aggregazione sociale.Accade cosi' che quasi ogni festa patronale e anche sagra e scampagnata, ovvero occasioni di incontro laico e religioso al tempo stesso, movimento di svago ma anche opportunità per avvicinarsi a quei prodotti artigianali che sono esclusi dai normali circuiti commerciali.Pescopennataro è un paese curioso , capace di lanciarsi nella modernizzazione con un impeto che rasenta l'autolesionismo,ma al tempo stesso geloso delle sue tradizioni.Comunque resta sempre la perla dell'Alto Molise che vale la pena visitarlo, e conoscerne le sue varie sfaccettature.

 
 
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