Dopo un lungo assedio, i Normanni conquistarono Bari (1071) che entrò a far parte del
Ducato di Puglia e di Calabria. Il 9 maggio 1087, arrivarono le ossa di San Nicola,
vescovo di Mira, trafugate da marinai baresi. Nel 1089, il papa Urbano II venne fin qui
per consacrare la cripta della basilica e per deporre le reliquie del santo. Incominciò,
così, lafflusso dei pellegrini da ogni parte del mondo. Nel 1098, la città ospitò
il Concilio Ecumenico, convocato per ricomporre lunità nel mondo cristiano, rotto
dallo scisma doriente. Il malgoverno Normanno provocò linsofferenza dei ceti
marinari e commercianti, spingendo i baresi a ribellarsi al re Guglielmo il Malo,
devastandogli il castello. La risposta del re fu durissima, fece distruggere la città,
esclusi gli edifici sacri, concedendo alla popolazione solo il diritto di abbandonare
labitato ed emigrare. La città venne ricostruita in 10 anni. La ripresa economica
fu favorita dal re normanno Guglielmo il Buono e dagli Svevi, che dominarono lItalia
meridionale dal 1190 al 1266. |