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IL FORTINO DI SANTA SCOLASTICA

All’estrema punta settentrionale dell’abitato antico, si trova il fortino di Santa Scolastica, che prese il nome da un convento e da una chiesa, lì costruiti intorno al X secolo. La parte inferiore del fortino venne data in fitto per essere adibita a teatro, con l’impegno di costruire tettoie ed altre opere necessarie per non far rimanere gli spettatori allo scoperto. Sembra che questo sia stato il primo teatro di Bari. Sulla facciata volta verso il porto e il piazzale Cristoforo Colombo, vi è una lapide con fregio in bronzo raffigurante il rostro (sprone di bronzo infisso nella prua delle navi da guerra) di una nave romana, con incisi su di essa i nomi dei marinai della gloriosa società di navigazione barese "Puglia", caduti in guerra. La lapide fu portata qui negli anni cinquanta, dopo la demolizione del palazzo, sede della società e dov’era esposta in precedenza. Alla base del fortino, vi è una nicchia vuota, fino a qualche anno fa dedicata a San Nicola. Poi la statua del santo è stata trasferita in un’altra nicchia poco distante, verso la "casa del Portuale", sulla cui facciata sono affisse due lapidi, che ricordano rispettivamente gli equipaggi della società "Puglia" e i caduti nella esplosione della nave Henderson, avvenuta nel porto il 9 aprile 1945. Tra il fortino e la casa del portuale vi è una parte di muro del porto borbonico, sostituito dall’attuale porto negli anni trenta. Tornando dal piazzale Cristoforo Colombo al lungomare Imperatore Augusto, e salendo sulla muraglia attraverso la scaletta attigua al fortino, ci si imbatte nell’ingresso dell’ex casa di riposo "Vittorio Emanuele II". Subito dopo vi è il tempio di santa Scolastica col portale settecentesco a forma di timpano, sormontato da una immagine a mezzo busto di san Benedetto e da due puttini. Così come indicato sulla lapide a fianco dell’ingresso, esso fu fatto consacrare nel 1579 e venne ricostruito nel XVIII secolo, in quanto pericolante. L’interno è diviso in tre navate, vi sono dei matronei (luoghi riservati alle donne, nelle chiese antiche), dei dipinti e un’altare in pietra, eretto nella seconda metà del XIX secolo, in sostituzione di un altro in pietra. A fianco della chiesa di santa scolastica, si trova la piazza di san Pietro, dove un tempo sorgeva un convento di frati costruito nel XV secolo, vicino ad un’antichissima chiesa dedicata a san Pietro Maggiore e demolita nei primi anni del ‘900. Il convento fu adibito nel 1816 a caserma della gendarmeria reale, poi ad ufficio della Intendenza, a sede del reale Liceo delle Puglie e infine ad Ospedale Consorziale. L’edificio rimase completamente distrutto, insieme ad altre strutture, con l’esplosione della nave americana Henderson, il 9 aprile 1945. Questo luogo è di particolare importanza dal punto di vista archeologico. Nel 1913 vennero riportati alla luce resti di un villaggio preistorico: resti umani e di animali, di capanne, di focolai, oggetti di uso domestico e utensili da lavoro, tutti risalenti a due millenni prima di Cristo. Negli strati superiori dello scavo furono ritrovate anche delle anfore romane e monete bizantine, ciò significa che la vita nella città di Bari si è svolta ininterrottamente a cominciare dall’età del bronzo, vale a dire per circa quattromila anni.

ROSA IACOBELLIS

BARI 17/01/2000
IL FORTINO DI SANTA SCOLASTICA

Il Fortino di Santa Scolastica

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