DAL FORTE DI SANTANTONIO ABATE A QUELLO DI SANTA
SCOLASTICA: LA "PORTELLA", IL MARE DI CHIAFFARO, LANNUNZIATA.
Ridiscendendo sul lungomare Imperatore Traiano, è possibile proseguire il giro della
muraglia lungo la strada costruita sottraendo spazio al mare, e che permette di ammirarla
meglio della via posta sopra le mura, dedicata alla città di Venezia. Superato il fortino
di santantonio, costeggiamdo le mura, si incontrano due archi, molto vicini fra
loro. Il primo immette nella piazza Mercantile, il secondo conduce alla stessa piazza.
Poco oltre si trova un terzo arco, attraverso il quale si accede al largo Urbano II e alla
Basilica di San Nicola. Questultimo arco è chiamato "la portella", o
"la portella del mare", poiché, qui, transitavano le barche da pesca dirette ad
uno specchio dacqua al di là delle mura, rimanenza del "mare di
Chiaffaro", che un tempo occupava lo spazio a fianco della chiesa di San Nicola. La
darsena comunicava con il mare aperto attraverso "la portella" e un altro
passaggio ora ostruito da un edificio (la scuola Trieste). E opinione di molti
storici locali, che quel luogo fosse stato un porto greco, poi romano e bizantino, e che
avesse visto partire i Crociati verso la Terrasanta. Dal lungomare si possono ammirare,
guardando in alto, su via Venezia, palazzi di varie epoche. Si vede il campanile
semidiroccato della chiesa dellAnnunziata, accanto al quale, verso la fine del XVI
secolo, fu costruito il "Conservatorio delle donne", ad opera
dellarcivescovo Giulio Cesare Riccardi. Della chiesa e del conservatorio non è
rimasto nulla, tranne il nome. |