Lyra
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Rappresenta la lira che, secondo la mitologia greca, era stata inventata da Ermes (Mercurio) utilizzando un guscio di testuggine e sette corde, tante quanto il numero delle Pleiadi. Donata ad Apollo per farsi perdonare di avergli rubato il bestiame, egli la regalò a suo figlio, il cantore Orfeo, che suonava con tale perfezione le sue melodie tanto da dar loro il potere di ammansire le belve feroci e di smuovere le montagne.

Orfeo s'innamorò appassionatamente della ninfa Euridice e, quando questa morì a causa del morso di un serpente velenoso. scese nel mondo sotterraneo per riportarla in vita sperando di suscitare la pietà degli dei con il suo canto desolato. Udendo il malinconico suono, le divinità dell'oltretomba si commossero e consentirono a Orfeo di portare Euridice nuovamente viva sulla terra a condizione che lungo il cammino il giovane non dovuto voltarsi per guardare la moglie adorata, finchè non avessero raggiunto la luce del Sole.

Non potendo più trattenere la sua impazienza, però, le lanciò, un solo sguardo per vedere se lei lo stesse veramente seguendo ed Euridice fu riportata nell'oltretomba per sempre. Invano il giovane disperato cercò nuovamente di riaprire la porta del mondo dei morti. Alla fine tornò fra i vivi, ma si tenne lontano dai suoi simili, inconsolabile nel suo dolore.

Durante uno dei festosi riti dionisiaci, un gruppo di giovani donne, di cui aveva ignorato le profferte, gli si gettò addosso, lo uccise ed il suo cadavere fu tagliato a pezzi.

Le muse seppellirono i suoi miseri resti ed in seguito, ai due innamorati, fu concesso di ricongiungersi e la lira di Orfeo fu collocata in cielo da Zeus (Giove).

Oggi è:

La Galassia

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domenica 7 marzo 2004

Data ultima Modifica:

07/03/04