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La foresta, dalla quale l'uomo trae il legname, è la più nobile e la più imponente comunità vegetale della terra. In confronto alla breve vita dell'uomo, essa appare come eterna e immutabile, salvo gli accrescimenti stagionali e la caduta delle foglie. Nessuno degli scenari che abbiamo la possibilità di ammirare oggi era, in passato, un bosco o una foresta. Le piante hanno precise esigenze di temperatura e di umidità per vivere, mentre la Terra attraversò cicli o troppo secchi o troppo freddi da permetterne la sopravvivenza. Tuttavia, non appena le condizioni climatiche, si stabilizzarono, si verificò una serie affascinante di mutamenti, denominata successione primaria. I primi a colonizzare la Terra arida furono dei modesti licheni. Lentamente, gli acidi prodotti da questi organismi penetrarono nella roccia, dove si accumularono detriti vegetali e i muschi formando un sottile substrato di radici. Poi vennero le felci che, con l'erba bassa e gli arbusti formarono un primo manto di vita vegetale. Le radici penetrarono sempre più profondamente nel suolo in evoluzione, finché grossi arbusti aprirono la strada ai primi alberi. Questi crebbero rapidamente, togliendo la luce solare alle piante più piccole e, stabilendo presto il loro completo predominio, formarono una comunità vegetale, abbastanza stabile che doveva durare migliaia di anni; ma non per sempre. Gli incendi la distrussero, i coloni la bruciarono per ricavare terreno per il pascolo o per le colture. Quando la terra venne abbandonata, prese sopravvento una seconda successione, che si sviluppò molto più in fretta sul suolo più ospitale. I semi furono trasportati dal vento, dagli uccelli, e fra le pelli dei mammiferi. Fino a quando vive e si sviluppa, la foresta è una grande macchina che immagazzina energia e i molti elementi essenziali per la vita. L'equilibrio idrico viene mantenuto dalla pioggia trattenuta dalle radici e dalla neve, mentre un grande deposito di sostanze nutritive minerali succhiato alla terra si forma nelle foglie, per ritornare al suolo con la caduta autunnale nel ciclo annuale di rigenerazione. |
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