Uno
degli esempi più comuni di
elettricità è quello di paragonare la luce
all'acqua e i fili ai tubi.
Io aggiungerei che è simile ad un impianto di riscaldamento.
Probabilmente sapete che per far funzionare un termosifone dobbiamo
avere un
tubo di arrivo dell'acqua calda ed uno di uscita;
analogamente, nell'elettricità, per un corretto
funzionamento di un qualsiasi
elettrodomestico dobbiamo avere un filo di mandata (fase) ed un filo di
uscita
(neutro).
Nell'acqua,
più è grande il tubo e maggiore sarà
l'acqua che faremo arrivare al rubinetto, in modo simile si comporta la
luce: |
Per
una corretta progettazione dobbiamo già sapere che uso si
farà di quel conduttore:
- magari per accendere una semplice lampadina
- o forse per il frigo
- e perché no per la lavatrice o il forno
- o meglio è un conduttore che porta corrente ad altri fili
senza alimentare nulla direttamente.
- per accendere una lampadario o simili
basta il conduttore di mm. 1,5
- per alimentare le prese che saranno usate per forni, lavastoviglie,
lavatrici, boiler, useremo il conduttore da 4 mm.
- per alimentare le altre prese sia
quelle usate di continuo come frigo, TV, PC, sia quelle a disposizione
per le varie stanze basta una sezione di 2,5 mm.
- per alimentare stanze intere, quindi con tutto quello che
c'è dentro, useremo il conduttore da 6 mm.
Quanto appena descritto è valido all'interno di una normale
casa, un discorso a parte se le distanze da coprire sono maggiori.
Ora sappiamo che conduttore comprare ma non sappiamo di che colore.
Mentre per le sezioni del conduttore si può leggermente
andare controcorrente, qui, per i colori, è meglio non fare
di testa propria.
I colori dei fili sono molto importanti sia per una
più facile costruzione dell'impianto sia per una futura
manutenzione o ricerca guasti.
Ecco la
lista dei colori ed il loro uso:
GIALLO-VERDE: è e sarà sempre
il conduttore di terra
AZZURRO o BLU: questo
è il neutro (vi ricordo che parlo di un impianto di casa)
NERO: sempre fase (meglio non toccarlo)
GLI ALTRI COLORI (MARRONE, GRIGIO,
ROSSO, BIANCO): sono
potenzialmente fasi, ossia in particolari casi passa la fase ed in
altri non passa niente (non tocchiamo neanche questi).
Come avevo spiegato all'inizio per poter far funzionare una lampadina, accendere la TV, il frullatore, ecc. dobbiamo far arrivare a questi utilizzatori sia la fase che il neutro, la mancanza di uno soltanto di questi due elementi provocherà lo spegnimento dello stesso.
Il conduttore di terra che porteremo a tutte le prese e là dove ci serve (ormai quasi dappertutto), serve da protezione per eventuali contatti tra la fase e la carcassa metallica; in questo caso interverranno le protezioni e noi saremo sicuri.
Le unità di misura
Per chi interessa, ora
spiegherò le principali unità di misura
dell'elettricità.
Nell'acqua la pressione è espressa in -bar- analogamente
nell'elettricità abbiamo un'unità di misura che
conoscerete sicuramente -volt-
(simbolo v)e viene detta -tensione-.
Se voi fate caso al termine -tensione-
capite che implica una capacità, come l'elastico, di fare
qualcosa,di produrre lavoro.
La tensione che abbiamo a casa varia da 220 volt a 230.
Se noi teniamo un rubinetto chiuso non uscirà acqua e cosi
nella luce ma appena toccheremo l'interruttore ecco che un -fiume- di corrente
passerà nei nostri fili.
Questo fiume di corrente si chiama proprio -corrente-
si misura in -ampere- (simbolo a).
Più è grande quello che dobbiamo accendere e
più ampere passeranno
nei nostri fili.
Un contratto con Enel (o simili) per una normale abitazione, prevede il
passaggio di 15-17 ampere (3 KW)
L'insieme della tensione, volt, e della corrente, ampere, ci
dà il lavoro che viene svolto.
Faccio un altro esempio: abbiamo una diga che contiene molta
acqua,dalla diga esce un bel tubo che scende a capofitto e sotto una
bella ruota che può girare.
L'acqua della diga è la tensione, è sempre 220v
da lì non si scappa; il tubo no un meccanismo molto
particolare lo può far allargare o restringere, questa
è la corrente:
l'insieme dell'acqua della diga moltiplicato per la capacità
del tubo di far scorrere l'acqua ci dirà quanto forte
potrà girare la ruota a valle.
Questa capacità, nella luce, viene chiamata -potenza-
il cui simbolo è w e si dice watt.
La principale differenza fra la ruota che deve girare e la luce
è che la prima è passiva cioè
più acqua gli arriva e più girerà
velocemente, mentre i nostri elettrodomestici sono loro stessi che
decidono quanta corrente (acqua) far arrivare;
noi sapremo già in fase di costruzione quanto quel frigo o
altro consumerà.
Se voi provate a guardare in ogni elettrodomestico, il ferro da stiro
per esempio, vi è segnalato tutti quei termini che vi ho
illustrato precedentemente.
Sappiamo che funzionerà con una tensione di 220v,
assorbirà 4a, con un consumo di circa 800w.