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GUERRE,DITTATURE E SEGRETI DI STATO. Dal Cile all'Italia.La politica estera dei "difensori della democrazia". | NICARAGUA | Viewing Requirements: Internet Explorer 3.0 or Netscape 3.0 or above, 800X600 or higher res. | |
Letture disponibili: Elezioni legali,bombardamenti puntuali. Il governo statunitense, che aveva appoggiato la dinastia dei Somoza fino alla fine, temeva che i Nicaraguensi dessero un pericoloso esempio agli altri paesi della regione: il successo di una rivoluzione popolare non corrispondeva esattamente agli auspici del governo statunitense.
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Nel 1934 il generale Somoza, capo della Guardia nazionale (un corpo addestrato negli Stati Uniti), ordì l'assassinio del ribelle liberale Augusto C. Sandino e nel 1937 divenne presidente del Nicaragua tramite elezioni fraudolente. Nei venti anni che seguirono Somoza governò il Nicaragua in veste di dittatore, accumulando immense ricchezze personali e impossessandosi di proprietà terriere per una superficie corrispondente a quella del Salvador. La vittoria della rivoluzione sandinista sulla dittatura di Somoza e la creazione di un nuovo Stato in Nicaragua coincidono con il nuovo governo che nazionalizzò le terre dei Somoza e vi costituì cooperative agricole. I sandinisti inaugurarono inoltre una massiccia campagna di istruzione che ridusse l'analfabetismo dal 50% al 13% e attuarono un programma di vaccinazione che debellò la poliomielite e ridusse di un terzo il tasso di mortalità infantile precedente la rivoluzione. La fuga di numerose ex-guardie somoziste e di personaggi compromessi con il passato regime. Costoro si insediano soprattutto negli Stati Uniti, in Guatemala e in Honduras dove ben presto tentano di organizzarsi e di trovare appoggi in vista della destabilizzazione del governo sandinista. Sul piano militare, utilizza un esercito formato in maggioranza da soldati e ufficiali della dittatura somozista, amnistiati da una rivoluzione che non fucilò nessuno nel momento del trionfo. | |||
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