Mandateci i vostri articoli. Saremo lieti di pubblicarli sui prossimi numeri.
     
 

 

 

Muro Leccese

Interviste

Angolo dei Lettori

 

 Home > Il Palazzo del Principe aperto al pubblico

Numero 6

 

 

Il Palazzo del Principe 

aperto al pubblico

 

Durante le vacanze natalizie, i ragazzi di Articolo 1, in maniera del tutto gratuita, hanno reso possibile l’apertura del Palazzo del Principe: per cinque serate, alcuni di noi, hanno accompagnato i visitatori per le stanze restaurate cercando di svolgere anche il difficile ruolo di guide inconsapevolmente attribuitoci, sulle locandine, dall’Amministrazione comunale.

L’iniziativa ha riscosso un grande successo visto l’interesse destato da una bellezza artistica che buona parte della popolazione ha potuto guardare, per tanto tempo, solo dall’esterno.

 

In queste serate abbiamo parlato quasi costantemente delle stalle, del fossato, dei granai,  dei caminetti e abbiamo sfatato le leggende sui passaggi segreti.

 

Ciò che ci ha colpito è che la curiosità “cittadina” più ricorrente riguarda l’utilizzo futuro del Palazzo del Principe e quindi ci è sembrato opportuno farci delucidare dai nostri amministratori: allo stato attuale, a parte l’istituzione ufficiale del museo della Città di Muro Leccese che verrà realizzato nella stalla della struttura, il Regolamento sull’utilizzo del Palazzo del Principe è ancora allo stato di idee ed ora è tutto gestito, con libero arbitrio, dal nostro Primo Cittadino.

 

Dai discorsi fatti con il Sindaco, il Vicesindaco e il Consigliere Leomanni si è capito che vi è l’intenzione di realizzare una struttura polifunzionale seguendo tre linee guida: rappresentanza comunale, contenitore culturale, attività per finanziare il mantenimento dell’edificio.

 

Possiamo dire che l’idea iniziale di trasferire la sede del Municipio in Piazza è stata in parte modificata, in quanto, adesso, si pensa di portare negli ambienti del piano inferiore la sala consigliare, la giunta e l’ufficio del Sindaco, mentre tutti i restanti uffici resterebbero in via Salentina. Sulla questione ci sono opinioni  discordanti: c’è chi fa notare che esistono esempi di Palazzi, anche più belli di quello di Muro, adibiti a Municipi (vedi Casarano, Martina Franca, per non parlare del Palazzo delle Signorie a Firenze), dove ritirare un certificato significa immergersi nelle bellezze della struttura; c’è chi invece pensa sia perlomeno angosciante riempire delle sale così belle con mappe e documenti.

Obiettivamente si può dire che la soluzione di una sede municipale divisa in due sia alquanto poco funzionale.

 

Come molti hanno notato, gli ambienti del Palazzo si prestano molto bene ad attività culturali, quali ad esempio mostre.

Il nostro Sindaco però non vorrebbe “svendere” la struttura e quindi, visto che sarà necessario un lavoro di selezione, l’idea è quella di istituire una commissione costituita da personaggi di qualificata esperienza, quali ad esempio professori dell’Università di Lecce: in questo modo ogni richiesta verrà esaminata da un’istituzione di indubbia competenza. Non si può nascondere però la difficoltà nel realizzare una commissione di così alto profilo, dato che il Palazzo del Principe non è certo la Reggia di Caserta e d’altro canto, se questa commissione non fosse costituita da veri professori, si correrebbe il rischio di avere qualcosa che serva da paravento alle scelte degli amministratori.

 

A questo punto non resta che parlare delle attività necessarie per il sostentamento economico del Palazzo.

Come ormai sembra chiaro, l’idea del nostro Sindaco è quella di “affittare” le sale del piano superiore per “serate di Gala”, serate che in realtà hanno già avuto luogo: il nostro Primo Cittadino prevede che con una decina di eventi all’anno si riesca a ricavare il necessario per il Palazzo.

La questione è  diventata un tormentone: da una parte chi, come gli Amministratori, sostiene che queste occasioni non servono solo da un punto di vista economico, ma promuovono il Palazzo per importanti iniziative (per esempio, in occasione dell’ultima cena organizzata con l’Assindustria provinciale, il Presidente della Camera di Commercio ha promesso di portare, in primavera, una grossa manifestazione di industriali, logicamente con un discreto seguito di giornalisti), dall’altra il nutrito fronte degli “Indignati”, cioè coloro che temono la nascita di una Varsaille salentina.

 

Naturalmente il discorso è più complesso di quanto possa sembrare, ma a mio giudizio, nel nostro paese, il dibattito si è impantanato sulla questione “cene sì - cene no”, quando in realtà le soluzioni “economiche” possono essere diverse ed integrate tra loro. Pensiamo ad esempio al fatto che per visitare le bellezze di Muro sono necessarie al massimo quattro ore, quindi, il nostro paese, soprattutto nel periodo estivo, potrebbe essere facilmente inserito in un circuito turistico  nella Terra d’Otranto (non fanno economia quei pochi turisti che si scomodano per visitare solo i nostri monumenti, per di più per niente pubblicizzati). In questo modo non solo, nel periodo della globalizzazione, si darebbe un’immagine più territoriale e meno autarchica, ma soprattutto, in una terra dove ogni cuore di mamma è straziato dalla piaga dell’emigrazione, si creerebbero possibilità occupazionali.

 

È importante ricordare che quanto scritto è tutto allo stato d’idee, cioè non è stato deliberato ancora niente. Con questo articolo si è ritenuto opportuno informare i cittadini di Muro sugli orientamenti di questa amministrazione. A tal riguardo è auspicabile un dibattito allargato in quanto l’opinione pubblica può influenzare positivamente chi governa: basta pensare che l’Amministrazione ha consentito l’apertura del Palazzo solo dopo le richieste-proteste da parte di diverse componenti della nostra società, tra le quali anche la Redazione di questo giornale.

 

Alessandro Calò

 

 

Vignetta del mese
Intervista a Massimo D'Alema
Il Mezzadro
Il museo di città... nel palazzo del principe
Il Palazzo del Principe aperto al pubblico
Intervista ad Antonio De Iaco
La lezione Austro-Tedesca
Spazzatura nei nostri pozzi

 

   

Home | Arretrati | Chi Siamo | Scrivici

   
   

Web Master: Armando Spano