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Tempo di raccolta
trifolium pratense |
La
raccolta delle erbe, deve
rispettare delle regole,
che garantiscano di avere
un prodotto
pulito ed efficiente, consono allo
scopo per cui viene
raccolto.
Si raccomanda il massimo
rispetto per le specie
raccolte e per
l'ambiente. La raccolta
non deve
essere fatta in
modo indiscriminato,
raccogliendo tutti gli
esemplari possibili, ma
molti di essi devono essere lasciati affinché
possano, sviluppandosi,
disseminare i propri semi
e garantire
la continuità della specie.
Deve essere quindi
garantita la vita delle
specie che saranno
oggetto del nostro interesse.
Innanzi tutto, occorre
considerare il
"momento
magico" di raccolta.
Da tenere presente è
l'inquinamento, ormai
sempre più presente.
Contro l'inquinamento
atmosferico, le nostre
preoccupazioni possono
essere vane, ma per
l'inquinamento del
terreno, dei corsi
d'acqua, la nostra
attenzione deve essere
massima.
Le piante saranno
raccolte lontano dalle
strade, dai corsi d'acqua inquinati, dagli scarichi
industriali e fognari,
dalle zone agricole a
coltura
intensiva,
dai campi
coltivati, ove possono
essere stati usati pesticidi, diserbanti, anticrittogamici, o
altro, comunque
lontano da
possibili fonti d'inquinamento.
La presenza del
fiordaliso (Centaurea
cyanus) è un ottimo
indicatore della buona
qualità del
terreno. L'erbe, quindi, devono
essere il più possibili
naturali, per lo scopo
medicamentoso cui sono destinate.
Altro fattore importante,
è il "tempo
balsamico", che
rappresenta il momento
più adatto alla raccolta
che corrisponde al
momento in
cui la pianta
è più ricca dei suoi
principi attivi. Così,
le erbe aromatiche, quali
la Salvia, la Menta,
l'Origano, il Timo, in
genere tutte quelle
piante, ricche di oli
essenziali, devono essere
raccolte prima dell'antesi ossia della
fioritura, in quanto nel
fiore questi oli vengono
concentrati, per attirare
gli insetti
pronubi, a scapito
della parte
fogliare.
Durante la fioritura, gli
insetti avranno asportato
il polline e il nettare
che sono parti essenziali
della droga. Con questo
termine si intende
la parte della pianta
più ricca dei suoi
principi attivi. Droga
può essere il fiore, la
corteccia, le foglie, il
frutto, la radice. Ogni
droga ha il suo tempo
balsamico.
Le regole sono abbastanza
semplici e generali.
Per la corteccia, il
tempo balsamico è quello
della ripresa vegetativa,
in primavera, nel momento
di risalita della linfa.
Per le radici, quando la
pianta è a riposo, e la
loro raccolta non deve
distruggere la pianta.
Per le gemme, quando
queste sono ancora chiuse
e la perula non si è
ancora staccata. La
perula è la fogliolina
scura, coriacea, che
ricopre e protegge la
gemma.
La sommità fiorita, va
raccolta comprendendo
alcune foglie. Le foglie
inferiori non vanno
raccolte essendo le prime
a nascere e quindi più
deteriorate.
Non raccogliere in
giornate di pioggia o
ventose, ma in giornate
di tempo bello e secco,
quando la rugiada è
evaporata.
Raccogliere le piante in
capaci recipienti, come
ampi cesti, per garantire
un efficace aerazione ed
evitare eventuali
fermentazioni.
ATTENZIONE: ricordate che
moltissime erbe medicinali assomigliano
ad erbe velenose, quindi
occorre profonda
conoscenza nel
raccoglierle.