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La coltivazione delle erbe aromatiche

Chi ha disponibilità di un pezzo di terra, può, se non ancora fatto, iniziare a coltivare queste erbe, che oltre al loro potere medicamentoso, possono gentilmente insaporire i nostri cibi.
La coltura non presenta eccessive difficoltà, ma richiede solo passione e curiosità. 
Certo qualche cura è necessaria specialmente per le piante perenni, se coltivate in climi che in inverno si presentano non proprio confacenti, se non addirittura rigidi.
E' subito necessario distinguere le piante perenni da quelle annuali o bienne.
Le piante perenni si moltiplicano per talea, anche per seme, ma in questo caso la crescita è più lenta, specialmente per quelle piante di maggiore sviluppo.
Le piante annue e bienne, si moltiplicano per seme; le bienne, come il prezzemolo, al secondo anno, generalmente vanno in seme e muoiono.
La talea è un rametto, opportunamente tagliato, che viene interrato e dal quale si svilupperà una nuova pianta. La talea deve essere presa tagliando un rametto immediatamente sotto una gemma o un nodo. Se il legno è duro va presa ad una certa distanza dal nodo. La talea deve essere privata delle gemme e delle foglie, lasciando solo due tre foglie e gemme apicali. Da queste gemme si svilupperanno i rami delle nuova pianta. E' utile immergere la talea in una soluzione a base di ormoni radicanti prima di essere interrata.
La talea va interrata almeno per metà della sua lunghezza e la terra deve aderire intimamente ad essa. La terra deve essere leggera, mescolando torba, sabbia e terriccio adatto, deve essere tenuta all'ombra sino a completa radicazione, tenendo la terra umida.

Piante ed erbe che devono essere seminate
Seminare in terra morbida, coprendo i semi con un leggero strato di terriccio e pressando leggermente, mantenere il terreno umido.
I semi delle diverse specie hanno tempi di germinazione diversi, alcuni come basilico e rucola germinano in condizioni opportune di temperatura e umidità in una decina di giorni, il prezzemolo impiega anche 30 giorni e per questo motivo molti lo coprono con tela di iuta che viene tenuta costantemente bagnata. Seminare quindi:
Acetosella, achillea, alloro, angelica, aneto, anice, basilico, borragine, cerfoglio, coriandolo, cumino, dragoncello, erba cipollina, finocchio, maggiorana, origano, peperoncino, prezzemolo.

Alloro, cappero, ginepro, lavanda pur essendo perenni, possono essere seminati.

Piante ed erbe che si moltiplicano per talea

 nome della pianta     periodo  tipo di talea  tipo di terriccio
 alloro   settembre  talea 10-15 cm.   sabbia e torba
 cappero   agosto  talea legnosa   sabbia e torba
 dragoncello   marzo  divisione dei cespi   piena terra
        "   giugno  talea apicale 10cm       "        "
 erba cipollina     marzo  divisione dei cespi  vaso o piena terra
 ginepro   settembre  talea    sabbia e torba
 issopo   aprile  talea da germogli   sabbia e torba
 lavanda   agosto  talea rami senza fiori   sabbia e torba
 limone   marzo  talea rami non spinosi   terra e sabbia  
 maggiorana   aprile  talea rami 10 cm   sabbia e torba
 malva   aprile  talea da rami basali   terra e sabbia 
 melissa   settembre  divisione dei rizomi  vaso o piena terra
 menta   marzo e ottobre  divisione dei rizomi  terra umida
 mirto   giugno  talea rami senza fiore  sabbia e torba
 origano   marzo  divisione dei cespi  vaso o piena terra
     "   luglio  talea rami senza fiore  vaso o piena terra
 pimpinella   marzo  divisione dei cespi  vaso o piena terra
 rafano   marzo  divisione delle radici   piena terra
 rosmarino  aprile  tagliare un ramo e
 farlo  radicare in
 acqua
 bottiglia con acqua
      "  agosto  talea rami senza fiore   piena terra
 ruta  agosto  talea con germogli   sabbia e torba
 salvia  agosto  talea con germogli   sabbia e torba
 timo  marzo aprile  divisione dei cespi   piena terra
 zafferano  settembre  seminare i bulbi   piena terra

Semina, riproduzione e coltivazione.
La coltivazione delle erbe aromatiche richiede un terreno fresco, smosso, ben esposto e concimato con letame maturo, mai usare letame fresco.

Achillea è una pianta molto comune nei prati, non è il caso di seminarla. Il suo habitat è molto esteso, dal livello del mare ai pascoli alpini.

Alloro è un arbusto che può superare i 5 m. di altezza e può essere potato per contenerne l'accrescimento. Deve essere riparato dai venti freddi e non richiede un particolare tipo di terreno. Si riproduce per talee semilegnose che sono preparate a fine estate e da mettere a dimora all'inizio della primavera.

Aneto si riproduce per seme. Il suo aroma assomiglia all'anice e al cumino. E' una pianta annua che vuole posizione soleggiata, terreno umido senza ristagni. Seminare all'inizio della primavera in solchi profondi. I semi devono essere seminati appena raccolti.

Angelica è una pianta difficile a trovarsi. Cresce spontanea lungo i ruscelli e i fossi, in luoghi umidi ed ombreggiati. Prima della semina, il terreno deve essere ben preparato e letamato per almeno una profondità di 20 cm. La semina può essere fatta a marzo o a settembre. Seminare fitto e se la semina è stata fatta a marzo, le piante più deboli devono essere eliminate, se la semina è stata fatta a settembre, trapiantare nella successiva primavera le piantine più vigorose. Tra una pianta e l'altra lasciare uno spazio di almeno 50 cm. La pianta soffre la siccità, quindi necessita di annaffiature frequenti nel periodo estivo. Raccogliere i rami laterali e i semi ben maturi che vanno subito seminati in quanto non conservano a lungo il loro potere germinativo. La vita della pianta è di tre anni.

Anice richiede molto sole e terra ben concimata e leggera. Non si addice ai climi settentrionali.
Seminare a primavera a spaglio e diradare lasciando uno spazio tra le piante di almeno 20 cm. La germinazione è lenta e richiede parecchi giorni, in questo periodo mantenere umido il terreno. 
E' opportuno mantenere le sementi in sabbia umida.

Basilico Seminare in serra a marzo o aprile e trapiantare in maggio, al nord anche in giugno. Richiede terreno soffice e umido. Le piantine possono essere messe in file distanti fra loro almeno 30 cm e distanziare le piantine di 30 cm. Richiede  annaffiature frequenti.

Borragine I semi si raccolgono con difficoltà in quanto appena maturi cadono nel terreno. E' una pianta abbastanza rustica che va subito in fiore se la stagione è già calda. E' meglio seminarla in autunno.

Cappero E' un arbusto che cresce spontaneo lungo le coste ove il clima invernale è mite. Cresce in terreni aridi, calcarei.  Si riproduce per seme, da inserire nelle fessure delle rocce, nelle crepe dei vecchi muri. Nell'orto si pone in terreni drenati e concimati prima della messa a dimora delle piante che vanno poste ad una distanza di 2-3 m. Si riproduce anche per talea, polloni radicali e margotta che è da preferire.

Cerfoglio I semi sono interrati in terra leggera e concimata in autunno o in primavera. Il terreno deve essere bene esposto, in estate la semina deve essere fatta in terreni ombreggiati. 
Il Cerfoglio deve essere raccolto giovane, è quindi opportuno seminarlo almeno ogni tre settimane. I semi raccolti in primavera sono preferibili e vanno seminati prima dell'inverno.


Coriandolo Si semina in marzo e aprile, quando il tepore del sole di primavera ha già riscaldato la terra, il terreno è già stato precedentemente ben concimato. Eliminare le erbe infestanti e il raccolto può essere fatto tra luglio e agosto. I semi di Coriandolo conservano la loro potere germinativo per alcuni anni.

Cumino (Cuminum cyminum). In Italia non è coltivabile se non nelle regioni meridionali. E' originario della Turchia. Si semina a marzo e si raccoglie in luglio. E' conosciuto anche come Cumino di Malta e Cumino romano. 

Cumino dei prati (Carum carvi). Si semina a marzo a maggio e giugno. Le piantine sono disposte a file distanti cm.30 2 cm. 20-30 tra una piantina e l'altra. E' pianta biennale che al secondo anno sviluppa le infiorescenze fiorali a ombrella. I semi hanno sapore aromatico piccante. 

Dragoncello E' un'erba perenne e la moltiplicazione avviene per suddivisione dei cespi in marzo, oppure per talea in giugno. E' una pianta rustica e non necessita di particolari cure. Necessita di buona esposizione e soffre il gelo. Le parti utilizzate sono le cime fiorite ed i germogli.

Erba cipollina E' molto comune nelle campagne, è molto rustica e cresce in ogni terreno e in ogni clima. Si riproduce per seme da porre a dimora in autunno o in primavera oppure per suddivisione dei cespi all'inizio della primavera che sono posti ad una distanza di 30 cm.

Finocchio E' una pianta perenne molto rustica e molto comune. Vive anche su terreni aridi, incolti, esposti in pieno sole. Cresce spontaneo in luoghi caldi e asciutti, dal mare fino a 800 m.
Si usano esclusivamente i semi. La coltivazione non richiede particolari cure.

Ginepro Cresce spontaneo in luoghi caldi e asciutti, dal mare fino alla zona sub alpina. Si può riprodurre per seme ma la germinazione è molto lenta. La talea è il metodo più usato. E' una pianta molto rustica e di lenta crescita, non necessita di particolari cure. Cresce su terreni aridi, poco fertili e anche calcarei. E' una pianta dioica, ossia ci sono piante maschili e piante femminili.

Issopo e Lavanda sono spontanee sui declivi soleggiati e semi aridi. Si riproducono da giovani con talee prese in primavera o per suddivisione dei cespi. Possono essere coltivate anche a scopo decorativo. Amano terreni calcarei e ben drenati e sono adatte a crescere fra gruppi di rocce.

Levistico Si riproduce per seme, seminando in primavera, si moltiplica anche per suddivisione dei cespi. La pianta non richiede particolari attenzioni in quanto abbastanza rustica, comunque se coltivata, la distanza  fra piante deve essere di almeno 60 cm. (E' simile al sedano). 

Maggiorana e Origano sono molto spesso confuse. La maggiorana (Origanum majorana o Majorana ortensis) è coltivata, l'origano (Origanum vulgare) da noi si trova allo stato spontaneo. Ad un ingrandimento, nel prodotto secco, la maggiorana presenta pezzetti di foglie vellutate verdi grigiastre, l'origano ha le foglie verdi e leggermente pelose.
La maggiorana, originaria dell'Asia, si riproduce da seme, richiede terreno leggero, clima invernale mite. I semi, che sono molto piccoli, originano piantine che danno subito numerose foglie dalla base e che a dimora vanno distanziate di almeno 20 cm. Le foglie sono piccole, ovali e glauche, con profumo molto intenso.
L'origano acclimatato anche in zone con inverni rigidi, può essere riprodotto per seme, ma essendo una pianta perenne è più semplice riprodurlo per suddivisione dei cespi. I rami prostrati a livello del terreno radicano in breve tempo. A inizio inverno, avendo la pianta completato il suo ciclo, la si recide alla base, i cespi a primavera formeranno nuove piante.

Malva pianta rustica che cresce spontanea ovunque. Si può riprodurre da seme e per suddivisione delle radici.

Melissa E' una pianta perenne. Si riproduce per suddivisione delle radici in primavera e in autunno. Le talee emesse sono numerose ed occorre lasciare 30-40 cm. tra ogni pianta. Non ha particolari esigenze ma teme il freddo ed i ristagni d'acqua. In natura cresce in luoghi ombrosi, dal mare alla zona subalpina. La suddivisione del rizoma deve essere fatta in settembre e ogni pezzo deve contenere almeno 3 gemme. Intervallare le piante di almeno a 30 cm.

Menta pianta molto comune, predilige terreni profondi e umidi. Si presenta in molte varietà, tutte riproducibile per talea, per suddivisione delle radici e per gli stoloni emessi.

Mirto Si riproduce per seme e per talea messe a dimora a fine estate. Le talee devono essere lunghe almeno 15 cm. e interrate profondamente in terreno misto di torba, sabbia e terra. E' una pianta abbastanza rustica ma non sopporta i forti geli, non ha particolari esigenze ma preferisce posizioni soleggiate. La crescita delle piante prodotte da seme è molto lenta.

Peperoncino E' una pianta annua. Si semina in semenzaio o in serra a febbraio marzo; il terreno deve essere leggero, fertile e sempre mantenuto umido. I semi sono lenti a germogliare e le giovani piantine è bene trapiantarle in vasetti, successivamente quando hanno ben radicato e la temperatura notturna non scende oltre i 10° si possono trapiantare a fissa dimora, con tutto il pane di terra, a metà maggio per le regioni del nord dove il clima è più rigido, se il clima è più mite questi tempi possono essere anticipati.

Pimpinella è una pianta molto rustica che cresce anche sotto la neve e non necessita di particolari cure. Le sementi sono di difficile reperibilità e la si può riprodurre per suddivisione dei cespi all'inizio di primavera.

Prezzemolo è una pianta bienne, al secondo anno va in seme e muore. Necessita di terreno ricco di humus. Il periodo di semina va da febbraio ad agosto. I semi, ricoperti da uno strato leggero di terra, sono molto lenti a germogliare, e molti li ricoprono con un telo di juta che è tenuto sempre bagnato.

Rosmarino Il miglior modo di riprodurlo è quello di prelevare una talea giovane e farla radicare immergendola in acqua, contenuta in una bottiglia di vetro scuro. Quando la talea ha ben radicato metterla a dimora, facendo una piccola fossa nel terreno, mescolare la terra con concime ben maturo e pressare il terreno per farlo aderire alle radici. Nelle zone a clima rigido porre le pianta a ridosso di un muro in modo da proteggerla dai venti freddi del nord.

Salvia Prelevare una talea che può essere messa direttamente a dimora. Il terreno deve essere leggero fresco, leggermente calcareo. Nei climi rigidi, nell'inverno, proteggere la pianta coprendola con della paglia. Rinnovare la pianta almeno ogni 3 anni.

Santoreggia è una pianta annua e quindi si riproduce per seme, vuole esposizione in peno sole.
Le foglie devono essere raccolte prima della comparsa dei fiori.

Timo cresce spontaneo in luoghi aridi e assolati. Si riproduce per suddivisione dei cespi.

Zafferano si seminano i bulbi in autunno.

Zenzero originario del Sud-Est Asiatico, richiede clima molto mite e terreno di brughiera o altro terreno molto leggero. In estate sono necessarie frequenti annaffiature. La moltiplicazione si realizza per suddivisione del rizoma.