Il
Canzoniere così come lo leggiamo oggi è il frutto
di un'accumulazione e dì un processo dì revisione
durato circa quarant'anni. La prima edizione fu
pubblicata, a spese dell'autore, a Trieste nel
1921 e comprendeva 204 poesie suddivise in 10
sezioni, parecchie delle quali già edite in
precedenza (è fra l'altro il caso di Coi miei
occhi, che cambia titolo in Trieste e una donna).
La seconda edizione (Roma 1945) presentava una
profonda revisione della precedente, con
soppressioni e aggiunte. La terza (Torino 1948)
includeva la raccolta Mediterranee già pubblicata
nel 1947. Anche nella quarta (Milano 1951) furono
inserite raccolte (Uccelli e Quasi un racconto)
pubblicate prima separatamente. La quinta edizione
uscì postuma (Torino 1961), secondo le indicazioni
che erano state date dall'autore. Tutta la
produzione in rosa dì Saba é stata pubblicata nel
volume Prose (a cura di Linuccia Saba e con
prefazione di Guido Piovene). Si compone di varie
parti: Ricordi-Racconti 1910-7943 comprende la
sezione Gli ebrei 1910-12 costituita da bozzetti e
descrizioni delle abitudini di vita della comunità
ebraica di Trieste (notevole per penetrazione
psicologica e felicità di scrittura Il ghetto di
Trieste nel 1860), le Sette novelle 1912-1913 (fra
le quali la famosa novella La gattina letta
psicanaliticamente dal Lavagetto nel suo saggio La
gallina di Saba) e altre sezioni e frammenti;
Scorciatoie e raccontini 1934-1948 contiene le
Scorciatoie che Saba iniziò a scrivere nel 1934-35
e continuò sino al 1948 e i Raccontini 1946,
parecchi dei quali (Cella, ad esempio) si riducono
a veloci impressioni ("epifanie", si sarebbe
tentati di dire); Storia e cronistoria del
Canzoniere, scritta dal 1940 al 1947, un originale
pastiche di autobiografia, saggio critico,
polemiche e malinconie. |