AMBIENTE E TURISMO 

 
Il paese nuovo e' situato su un pendio circondato da montagne e colline che lo racchiudono in una sorta di anfiteatro naturale. I monti raggiungono un'altezza massima di 1373 m sul livello del mare,in virtù di ciò la vegetazione li ricopre completamente ad eccezione del monte Pizzi che ha una conformazione rocciosa e come tale  priva di vegetazione.

Il monte La Penna

Il paese e' protetto a nord dal monte La Penna (1277 m s.l.m.) coperto da cerri e faggi che in autunno "esplodono in un festival" di differenti colori. Non e' facile distinguerne la vetta, comunque in prossimità di essa si trova una madonnina in pietra fissata con del cemento su un masso. Dalla vetta con un buon binocolo ed in condizioni climatiche particolari e' possibile vedere addirittura la città di Campobasso.
La formazione rocciosa che si nota nella foto è uno strapiombo alto 200 metri, suggestivo ed imponente, dal quale si “domina" la vallata.

Sul fianco del monte La Penna sorge il più piccolo ( ma non meno caratteristico ) Morcone, meta ambita di escursionisti e curiosi.. Esso appare come un enorme masso che fuoriesce dal verde. Sulla sua sommità e' posta una croce alta circa sei metri che e' ben visibile dal paese.

Il Morcone

Dalla foto si nota la natura rocciosa di questo monte dalla cui vetta si gode di una visuale di decine di chilometri, fino a poter vedere, in assenza di foschia, i paesi circostanti tra cui Carovilli e Roccasicura. Esiste un evidente sentiero che conduce in vetta senza possibilità di errore ed in breve tempo, che fiancheggia una profonda apertura sul fianco roccioso sulla quale si giunge quasi senza accorgersene, conosciuta da tutti i paesani come la "scretta". Essa emana dal suo interno un vento gelido che fa presumere la presenza di una sorgente in profondità . Si scorge sul fianco destro del monte la caratteristica spaccatura. Per gli abitanti del luogo e' un po' come la torre di Pisa per i Pisani. I suoi movimenti impercettibili infatti la portano ad allargarsi costantemente nel corso degli anni tanto che molte persone sono pronte a testimoniare la variazione delle sue dimensioni nel corso di alcuni decenni.

Il monte Pizzi

Dal paese nuovo si scorgono in lontananza i caratteristici tre picchi rocciosi del monte Pizzi

(1373 m s.l.m. in fig.3) che si interpone come un arbitro tra Vastogirardi e Villa San Michele, un arbitro dormiente, immerso in un eterno riposo. Sembra, infatti, un uomo sdraiato, si noti sulla sinistra i lineamenti del viso di profilo. 

Sulle falde il monte Pizzi e' coperto da pascoli tra i quali si snoda la strada che porta a Vastogirardi,scenario ideale per il jogging panoramico. Visto da una certa angolazione la somiglianza del monte Pizzi con il Cervino e' strabiliante.  

Pasquale Amicone

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